ONG contro Investcorp - Milan

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
239,296
Reaction score
44,012
Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain” (ADHRB), ONG che si occupa di diritti umani, accusa Investcorp:

«Gli italiani amano il calcio. Ma perché ci siamo tanto affezionati? Perché, come individui e come comunità, ci rivediamo nei valori delle competizioni calcistiche. Il calcio è unione, fratellanza, legame, sana competizione, tradizioni, storia, racconti di famiglia. E allora perché dobbiamo rovinare un tale attaccamento così profondo e toccante con una delle più immorali e disoneste prassi di questo secolo: lo sportwashing (per migliorare la propria reputazione NDR)

"Un chiaro esempio di questo tipo di operazione è la vittoria del Qatar come Paese ospitante dei Mondiali di calcio. Il governo del Qatar è già stato al centro dell’attenzione per diverse accuse, come lo sfruttamento e la morte sospetta di lavoratori immigrati durante la costruzione dei siti adibiti a tale evento


"Meno attenti sono stati i rossoneri, ora pronti ad essere venduti per 1,1 mld di euro ad un’azienda un pò ambigua, la Investcorp, un fondo di investimenti da miliardi di dollari stabilitosi a Manama ma con clienti da tutto il mondo, e soprattutto, da tutti i settori, sia privati che pubblici. Ed è proprio qui che i dilemmi etici avanzano. Quali sono i suoi clienti pubblici? Quanti fondi vengono ceduti al governo locale e alla famiglia reale? Da anni il Bahrain sta tentando, con anche un certo successo, di migliorare la sua reputazione di regime illiberale e dittatoriale che silenzia, tramite ogni mezzo, qualsiasi tipo di dissidenza religiosa, politica e culturale, lasciando marcire nel fondo della società la maggioranza della sua popolazione"

"Al di fuori però il Bahrain si mostra all’avanguardia, occidentalizzato, sportivo e sanamente competitivo. Uno dei più influenti dirigenti calcistici della regione viene proprio dalla famiglia reale bahreinita. Il suo nome è Salam Bin Ibrahim Al Khalifa, e secondo La Repubblica, è tra i soggetti più coinvolti in questa trattativa. Presidente dell’Asian Football Confederation, vice presidente della commissione disciplinare della FIFA, e quasi presidente della stessa nel 2016, se non avesse perso all’ultimo ballottaggio, Salam fa parte di una famiglia da 5 miliardi di dollari che da una parte pavoneggia un amore per lo sport smisurato, ospitando anche una delle gare di Formula 1 più ambite, e dall’altra massacra i propri concittadini torturandoli, imprigionandoli e togliendo loro ogni diritto solamente per essere nati nella setta sbagliata dell’Islam (Shiita), o per avere espresso del pacifico disaccordo con le feroci leggi che annualmente vanno a ridurre drasticamente le libertà dei cittadini".

"L’Investcorp non è da meno. Costantemente pronta a supportare la famiglia reale in ogni sua ambigua iniziativa, il fondo bahreinita ha già dimostrato grandi introiti con la famiglia reale. Dallo scorso anno Investcorp è diventato il nuovo sponsor per la borsa di studio internazionale del principe bahreinita. The Bahrain Crown Prince International Scholarship Program (CPISP) ambisce a sostenere gli studi all’estero dei più illustri studenti del Paese, per un totale di 1 milione di dinari bahreiniti, per i prossimi dieci anni. Secondo l’ufficio stampa del fondo, “Investcorp si impegna ad arricchire le vite delle generazioni future” credendo fortemente che “l’educazione sta al cuore” di tale progetto. Peccato dunque che ci si dimentichi dei migliaia di bambini, sfortunati abbastanza da essere nati sciiti, o senza nemmeno una cittadinanza e dimenticati dallo stato, costretti a vivere tra la feccia della società, come ladri di strada o peggio, come schiavi sessuali. E se scendiamo ancora più in fondo a questa vicenda, troviamo un altro mega fondo mediorientale, Mubadala, il quale coinvolge svariati sceicchi del Golfo tra cui, ovviamente, la famiglia Al Khalifa".
 

Lorenzo 89

Senior Member
Registrato
1 Settembre 2012
Messaggi
21,805
Reaction score
10,004
vista-ravvicinata-di-un-castoro-rosicchia-su-una-betulla-vicino-a-potter-marsh-anchorage-centr...jpg
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
30,384
Reaction score
10,170
Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain” (ADHRB), ONG che si occupa di diritti umani, accusa Investcorp:

«Gli italiani amano il calcio. Ma perché ci siamo tanto affezionati? Perché, come individui e come comunità, ci rivediamo nei valori delle competizioni calcistiche. Il calcio è unione, fratellanza, legame, sana competizione, tradizioni, storia, racconti di famiglia. E allora perché dobbiamo rovinare un tale attaccamento così profondo e toccante con una delle più immorali e disoneste prassi di questo secolo: lo sportwashing (per migliorare la propria reputazione NDR)

"Un chiaro esempio di questo tipo di operazione è la vittoria del Qatar come Paese ospitante dei Mondiali di calcio. Il governo del Qatar è già stato al centro dell’attenzione per diverse accuse, come lo sfruttamento e la morte sospetta di lavoratori immigrati durante la costruzione dei siti adibiti a tale evento


"Meno attenti sono stati i rossoneri, ora pronti ad essere venduti per 1,1 mld di euro ad un’azienda un pò ambigua, la Investcorp, un fondo di investimenti da miliardi di dollari stabilitosi a Manama ma con clienti da tutto il mondo, e soprattutto, da tutti i settori, sia privati che pubblici. Ed è proprio qui che i dilemmi etici avanzano. Quali sono i suoi clienti pubblici? Quanti fondi vengono ceduti al governo locale e alla famiglia reale? Da anni il Bahrain sta tentando, con anche un certo successo, di migliorare la sua reputazione di regime illiberale e dittatoriale che silenzia, tramite ogni mezzo, qualsiasi tipo di dissidenza religiosa, politica e culturale, lasciando marcire nel fondo della società la maggioranza della sua popolazione"

"Al di fuori però il Bahrain si mostra all’avanguardia, occidentalizzato, sportivo e sanamente competitivo. Uno dei più influenti dirigenti calcistici della regione viene proprio dalla famiglia reale bahreinita. Il suo nome è Salam Bin Ibrahim Al Khalifa, e secondo La Repubblica, è tra i soggetti più coinvolti in questa trattativa. Presidente dell’Asian Football Confederation, vice presidente della commissione disciplinare della FIFA, e quasi presidente della stessa nel 2016, se non avesse perso all’ultimo ballottaggio, Salam fa parte di una famiglia da 5 miliardi di dollari che da una parte pavoneggia un amore per lo sport smisurato, ospitando anche una delle gare di Formula 1 più ambite, e dall’altra massacra i propri concittadini torturandoli, imprigionandoli e togliendo loro ogni diritto solamente per essere nati nella setta sbagliata dell’Islam (Shiita), o per avere espresso del pacifico disaccordo con le feroci leggi che annualmente vanno a ridurre drasticamente le libertà dei cittadini".

"L’Investcorp non è da meno. Costantemente pronta a supportare la famiglia reale in ogni sua ambigua iniziativa, il fondo bahreinita ha già dimostrato grandi introiti con la famiglia reale. Dallo scorso anno Investcorp è diventato il nuovo sponsor per la borsa di studio internazionale del principe bahreinita. The Bahrain Crown Prince International Scholarship Program (CPISP) ambisce a sostenere gli studi all’estero dei più illustri studenti del Paese, per un totale di 1 milione di dinari bahreiniti, per i prossimi dieci anni. Secondo l’ufficio stampa del fondo, “Investcorp si impegna ad arricchire le vite delle generazioni future” credendo fortemente che “l’educazione sta al cuore” di tale progetto. Peccato dunque che ci si dimentichi dei migliaia di bambini, sfortunati abbastanza da essere nati sciiti, o senza nemmeno una cittadinanza e dimenticati dallo stato, costretti a vivere tra la feccia della società, come ladri di strada o peggio, come schiavi sessuali. E se scendiamo ancora più in fondo a questa vicenda, troviamo un altro mega fondo mediorientale, Mubadala, il quale coinvolge svariati sceicchi del Golfo tra cui, ovviamente, la famiglia Al Khalifa".
???
 

Mika

Senior Member
Registrato
29 Aprile 2017
Messaggi
16,997
Reaction score
9,768
Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain” (ADHRB), ONG che si occupa di diritti umani, accusa Investcorp:

«Gli italiani amano il calcio. Ma perché ci siamo tanto affezionati? Perché, come individui e come comunità, ci rivediamo nei valori delle competizioni calcistiche. Il calcio è unione, fratellanza, legame, sana competizione, tradizioni, storia, racconti di famiglia. E allora perché dobbiamo rovinare un tale attaccamento così profondo e toccante con una delle più immorali e disoneste prassi di questo secolo: lo sportwashing (per migliorare la propria reputazione NDR)

"Un chiaro esempio di questo tipo di operazione è la vittoria del Qatar come Paese ospitante dei Mondiali di calcio. Il governo del Qatar è già stato al centro dell’attenzione per diverse accuse, come lo sfruttamento e la morte sospetta di lavoratori immigrati durante la costruzione dei siti adibiti a tale evento


"Meno attenti sono stati i rossoneri, ora pronti ad essere venduti per 1,1 mld di euro ad un’azienda un pò ambigua, la Investcorp, un fondo di investimenti da miliardi di dollari stabilitosi a Manama ma con clienti da tutto il mondo, e soprattutto, da tutti i settori, sia privati che pubblici. Ed è proprio qui che i dilemmi etici avanzano. Quali sono i suoi clienti pubblici? Quanti fondi vengono ceduti al governo locale e alla famiglia reale? Da anni il Bahrain sta tentando, con anche un certo successo, di migliorare la sua reputazione di regime illiberale e dittatoriale che silenzia, tramite ogni mezzo, qualsiasi tipo di dissidenza religiosa, politica e culturale, lasciando marcire nel fondo della società la maggioranza della sua popolazione"

"Al di fuori però il Bahrain si mostra all’avanguardia, occidentalizzato, sportivo e sanamente competitivo. Uno dei più influenti dirigenti calcistici della regione viene proprio dalla famiglia reale bahreinita. Il suo nome è Salam Bin Ibrahim Al Khalifa, e secondo La Repubblica, è tra i soggetti più coinvolti in questa trattativa. Presidente dell’Asian Football Confederation, vice presidente della commissione disciplinare della FIFA, e quasi presidente della stessa nel 2016, se non avesse perso all’ultimo ballottaggio, Salam fa parte di una famiglia da 5 miliardi di dollari che da una parte pavoneggia un amore per lo sport smisurato, ospitando anche una delle gare di Formula 1 più ambite, e dall’altra massacra i propri concittadini torturandoli, imprigionandoli e togliendo loro ogni diritto solamente per essere nati nella setta sbagliata dell’Islam (Shiita), o per avere espresso del pacifico disaccordo con le feroci leggi che annualmente vanno a ridurre drasticamente le libertà dei cittadini".

"L’Investcorp non è da meno. Costantemente pronta a supportare la famiglia reale in ogni sua ambigua iniziativa, il fondo bahreinita ha già dimostrato grandi introiti con la famiglia reale. Dallo scorso anno Investcorp è diventato il nuovo sponsor per la borsa di studio internazionale del principe bahreinita. The Bahrain Crown Prince International Scholarship Program (CPISP) ambisce a sostenere gli studi all’estero dei più illustri studenti del Paese, per un totale di 1 milione di dinari bahreiniti, per i prossimi dieci anni. Secondo l’ufficio stampa del fondo, “Investcorp si impegna ad arricchire le vite delle generazioni future” credendo fortemente che “l’educazione sta al cuore” di tale progetto. Peccato dunque che ci si dimentichi dei migliaia di bambini, sfortunati abbastanza da essere nati sciiti, o senza nemmeno una cittadinanza e dimenticati dallo stato, costretti a vivere tra la feccia della società, come ladri di strada o peggio, come schiavi sessuali. E se scendiamo ancora più in fondo a questa vicenda, troviamo un altro mega fondo mediorientale, Mubadala, il quale coinvolge svariati sceicchi del Golfo tra cui, ovviamente, la famiglia Al Khalifa".
L'avevi scritto proprio te Admin quando era uscita la notizia della duediligence che sarebbero spuntati fuori quelli dei diritti umani a rompere :asd: Una sentenza sei!
 
Registrato
12 Dicembre 2014
Messaggi
10,562
Reaction score
5,767
Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain” (ADHRB), ONG che si occupa di diritti umani, accusa Investcorp:

«Gli italiani amano il calcio. Ma perché ci siamo tanto affezionati? Perché, come individui e come comunità, ci rivediamo nei valori delle competizioni calcistiche. Il calcio è unione, fratellanza, legame, sana competizione, tradizioni, storia, racconti di famiglia. E allora perché dobbiamo rovinare un tale attaccamento così profondo e toccante con una delle più immorali e disoneste prassi di questo secolo: lo sportwashing (per migliorare la propria reputazione NDR)

"Un chiaro esempio di questo tipo di operazione è la vittoria del Qatar come Paese ospitante dei Mondiali di calcio. Il governo del Qatar è già stato al centro dell’attenzione per diverse accuse, come lo sfruttamento e la morte sospetta di lavoratori immigrati durante la costruzione dei siti adibiti a tale evento


"Meno attenti sono stati i rossoneri, ora pronti ad essere venduti per 1,1 mld di euro ad un’azienda un pò ambigua, la Investcorp, un fondo di investimenti da miliardi di dollari stabilitosi a Manama ma con clienti da tutto il mondo, e soprattutto, da tutti i settori, sia privati che pubblici. Ed è proprio qui che i dilemmi etici avanzano. Quali sono i suoi clienti pubblici? Quanti fondi vengono ceduti al governo locale e alla famiglia reale? Da anni il Bahrain sta tentando, con anche un certo successo, di migliorare la sua reputazione di regime illiberale e dittatoriale che silenzia, tramite ogni mezzo, qualsiasi tipo di dissidenza religiosa, politica e culturale, lasciando marcire nel fondo della società la maggioranza della sua popolazione"

"Al di fuori però il Bahrain si mostra all’avanguardia, occidentalizzato, sportivo e sanamente competitivo. Uno dei più influenti dirigenti calcistici della regione viene proprio dalla famiglia reale bahreinita. Il suo nome è Salam Bin Ibrahim Al Khalifa, e secondo La Repubblica, è tra i soggetti più coinvolti in questa trattativa. Presidente dell’Asian Football Confederation, vice presidente della commissione disciplinare della FIFA, e quasi presidente della stessa nel 2016, se non avesse perso all’ultimo ballottaggio, Salam fa parte di una famiglia da 5 miliardi di dollari che da una parte pavoneggia un amore per lo sport smisurato, ospitando anche una delle gare di Formula 1 più ambite, e dall’altra massacra i propri concittadini torturandoli, imprigionandoli e togliendo loro ogni diritto solamente per essere nati nella setta sbagliata dell’Islam (Shiita), o per avere espresso del pacifico disaccordo con le feroci leggi che annualmente vanno a ridurre drasticamente le libertà dei cittadini".

"L’Investcorp non è da meno. Costantemente pronta a supportare la famiglia reale in ogni sua ambigua iniziativa, il fondo bahreinita ha già dimostrato grandi introiti con la famiglia reale. Dallo scorso anno Investcorp è diventato il nuovo sponsor per la borsa di studio internazionale del principe bahreinita. The Bahrain Crown Prince International Scholarship Program (CPISP) ambisce a sostenere gli studi all’estero dei più illustri studenti del Paese, per un totale di 1 milione di dinari bahreiniti, per i prossimi dieci anni. Secondo l’ufficio stampa del fondo, “Investcorp si impegna ad arricchire le vite delle generazioni future” credendo fortemente che “l’educazione sta al cuore” di tale progetto. Peccato dunque che ci si dimentichi dei migliaia di bambini, sfortunati abbastanza da essere nati sciiti, o senza nemmeno una cittadinanza e dimenticati dallo stato, costretti a vivere tra la feccia della società, come ladri di strada o peggio, come schiavi sessuali. E se scendiamo ancora più in fondo a questa vicenda, troviamo un altro mega fondo mediorientale, Mubadala, il quale coinvolge svariati sceicchi del Golfo tra cui, ovviamente, la famiglia Al Khalifa".
Ma veramente una qualsiasi entità che fa riferimento agli Stati Uniti d'America fa lezione a qualcun altro su democrazia e diritti umani? Ma sono seri?
 

Nomaduk

Well-known member
Registrato
4 Marzo 2022
Messaggi
5,055
Reaction score
3,063
Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain”(ADHRB) , ONG che si occupa di diritti umani, accusa Investcorp:

«Gli italiani amano il calcio. Ma perché ci siamo tanto affezionati? Perché, come individui e come comunità, ci rivediamo nei valori delle competizioni calcistiche. Il calcio è unione, fratellanza, legame, sana competizione, tradizioni, storia, racconti di famiglia. E allora perché dobbiamo rovinare un tale attaccamento così profondo e toccante con una delle più immorali e disoneste prassi di questo secolo: lo sportwashing (per migliorare la propria reputazione NDR)

"Un chiaro esempio di questo tipo di operazione è la vittoria del Qatar come Paese ospitante dei Mondiali di calcio. Il governo del Qatar è già stato al centro dell’attenzione per diverse accuse, come lo sfruttamento e la morte sospetta di lavoratori immigrati durante la costruzione dei siti adibiti a tale evento


"Meno attenti sono stati i rossoneri, ora pronti ad essere venduti per 1,1 mld di euro ad un’azienda un pò ambigua, la Investcorp, un fondo di investimenti da miliardi di dollari stabilitosi a Manama ma con clienti da tutto il mondo, e soprattutto, da tutti i settori, sia privati che pubblici. Ed è proprio qui che i dilemmi etici avanzano. Quali sono i suoi clienti pubblici? Quanti fondi vengono ceduti al governo locale e alla famiglia reale? Da anni il Bahrain sta tentando, con anche un certo successo, di migliorare la sua reputazione di regime illiberale e dittatoriale che silenzia, tramite ogni mezzo, qualsiasi tipo di dissidenza religiosa, politica e culturale, lasciando marcire nel fondo della società la maggioranza della sua popolazione"

"Al di fuori però il Bahrain si mostra all’avanguardia, occidentalizzato, sportivo e sanamente competitivo. Uno dei più influenti dirigenti calcistici della regione viene proprio dalla famiglia reale bahreinita. Il suo nome è Salam Bin Ibrahim Al Khalifa, e secondo La Repubblica, è tra i soggetti più coinvolti in questa trattativa. Presidente dell’Asian Football Confederation, vice presidente della commissione disciplinare della FIFA, e quasi presidente della stessa nel 2016, se non avesse perso all’ultimo ballottaggio, Salam fa parte di una famiglia da 5 miliardi di dollari che da una parte pavoneggia un amore per lo sport smisurato, ospitando anche una delle gare di Formula 1 più ambite, e dall’altra massacra i propri concittadini torturandoli, imprigionandoli e togliendo loro ogni diritto solamente per essere nati nella setta sbagliata dell’Islam (Shiita), o per avere espresso del pacifico disaccordo con le feroci leggi che annualmente vanno a ridurre drasticamente le libertà dei cittadini".

"L’Investcorp non è da meno. Costantemente pronta a supportare la famiglia reale in ogni sua ambigua iniziativa, il fondo bahreinita ha già dimostrato grandi introiti con la famiglia reale. Dallo scorso anno Investcorp è diventato il nuovo sponsor per la borsa di studio internazionale del principe bahreinita. The Bahrain Crown Prince International Scholarship Program (CPISP) ambisce a sostenere gli studi all’estero dei più illustri studenti del Paese, per un totale di 1 milione di dinari bahreiniti, per i prossimi dieci anni. Secondo l’ufficio stampa del fondo, “Investcorp si impegna ad arricchire le vite delle generazioni future” credendo fortemente che “l’educazione sta al cuore” di tale progetto. Peccato dunque che ci si dimentichi dei migliaia di bambini, sfortunati abbastanza da essere nati sciiti, o senza nemmeno una cittadinanza e dimenticati dallo stato, costretti a vivere tra la feccia della società, come ladri di strada o peggio, come schiavi sessuali. E se scendiamo ancora più in fondo a questa vicenda, troviamo un altro mega fondo mediorientale, Mubadala, il quale coinvolge svariati sceicchi del Golfo tra cui, ovviamente, la famiglia Al Khalifa".
Pensavo fosse un pesce d'aprile :asd:


Qualcuno esperto di queste cose: da chi sono finanziati questi tizi. gates? Soros? Bezos?
 

Solo

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
14,750
Reaction score
6,022
Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain” (ADHRB), ONG che si occupa di diritti umani, accusa Investcorp:

«Gli italiani amano il calcio. Ma perché ci siamo tanto affezionati? Perché, come individui e come comunità, ci rivediamo nei valori delle competizioni calcistiche. Il calcio è unione, fratellanza, legame, sana competizione, tradizioni, storia, racconti di famiglia. E allora perché dobbiamo rovinare un tale attaccamento così profondo e toccante con una delle più immorali e disoneste prassi di questo secolo: lo sportwashing (per migliorare la propria reputazione NDR)

"Un chiaro esempio di questo tipo di operazione è la vittoria del Qatar come Paese ospitante dei Mondiali di calcio. Il governo del Qatar è già stato al centro dell’attenzione per diverse accuse, come lo sfruttamento e la morte sospetta di lavoratori immigrati durante la costruzione dei siti adibiti a tale evento


"Meno attenti sono stati i rossoneri, ora pronti ad essere venduti per 1,1 mld di euro ad un’azienda un pò ambigua, la Investcorp, un fondo di investimenti da miliardi di dollari stabilitosi a Manama ma con clienti da tutto il mondo, e soprattutto, da tutti i settori, sia privati che pubblici. Ed è proprio qui che i dilemmi etici avanzano. Quali sono i suoi clienti pubblici? Quanti fondi vengono ceduti al governo locale e alla famiglia reale? Da anni il Bahrain sta tentando, con anche un certo successo, di migliorare la sua reputazione di regime illiberale e dittatoriale che silenzia, tramite ogni mezzo, qualsiasi tipo di dissidenza religiosa, politica e culturale, lasciando marcire nel fondo della società la maggioranza della sua popolazione"

"Al di fuori però il Bahrain si mostra all’avanguardia, occidentalizzato, sportivo e sanamente competitivo. Uno dei più influenti dirigenti calcistici della regione viene proprio dalla famiglia reale bahreinita. Il suo nome è Salam Bin Ibrahim Al Khalifa, e secondo La Repubblica, è tra i soggetti più coinvolti in questa trattativa. Presidente dell’Asian Football Confederation, vice presidente della commissione disciplinare della FIFA, e quasi presidente della stessa nel 2016, se non avesse perso all’ultimo ballottaggio, Salam fa parte di una famiglia da 5 miliardi di dollari che da una parte pavoneggia un amore per lo sport smisurato, ospitando anche una delle gare di Formula 1 più ambite, e dall’altra massacra i propri concittadini torturandoli, imprigionandoli e togliendo loro ogni diritto solamente per essere nati nella setta sbagliata dell’Islam (Shiita), o per avere espresso del pacifico disaccordo con le feroci leggi che annualmente vanno a ridurre drasticamente le libertà dei cittadini".

"L’Investcorp non è da meno. Costantemente pronta a supportare la famiglia reale in ogni sua ambigua iniziativa, il fondo bahreinita ha già dimostrato grandi introiti con la famiglia reale. Dallo scorso anno Investcorp è diventato il nuovo sponsor per la borsa di studio internazionale del principe bahreinita. The Bahrain Crown Prince International Scholarship Program (CPISP) ambisce a sostenere gli studi all’estero dei più illustri studenti del Paese, per un totale di 1 milione di dinari bahreiniti, per i prossimi dieci anni. Secondo l’ufficio stampa del fondo, “Investcorp si impegna ad arricchire le vite delle generazioni future” credendo fortemente che “l’educazione sta al cuore” di tale progetto. Peccato dunque che ci si dimentichi dei migliaia di bambini, sfortunati abbastanza da essere nati sciiti, o senza nemmeno una cittadinanza e dimenticati dallo stato, costretti a vivere tra la feccia della società, come ladri di strada o peggio, come schiavi sessuali. E se scendiamo ancora più in fondo a questa vicenda, troviamo un altro mega fondo mediorientale, Mubadala, il quale coinvolge svariati sceicchi del Golfo tra cui, ovviamente, la famiglia Al Khalifa".
Daje! Lo sapevo che arrivavano pure questi a rompere le palle.

Io voglio farmi il bagno nei petrodollari, come zio paperone, speriamo ci inondino di mazzette.
 
Registrato
20 Aprile 2016
Messaggi
15,837
Reaction score
11,899
Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain” (ADHRB), ONG che si occupa di diritti umani, accusa Investcorp:

«Gli italiani amano il calcio. Ma perché ci siamo tanto affezionati? Perché, come individui e come comunità, ci rivediamo nei valori delle competizioni calcistiche. Il calcio è unione, fratellanza, legame, sana competizione, tradizioni, storia, racconti di famiglia. E allora perché dobbiamo rovinare un tale attaccamento così profondo e toccante con una delle più immorali e disoneste prassi di questo secolo: lo sportwashing (per migliorare la propria reputazione NDR)

"Un chiaro esempio di questo tipo di operazione è la vittoria del Qatar come Paese ospitante dei Mondiali di calcio. Il governo del Qatar è già stato al centro dell’attenzione per diverse accuse, come lo sfruttamento e la morte sospetta di lavoratori immigrati durante la costruzione dei siti adibiti a tale evento


"Meno attenti sono stati i rossoneri, ora pronti ad essere venduti per 1,1 mld di euro ad un’azienda un pò ambigua, la Investcorp, un fondo di investimenti da miliardi di dollari stabilitosi a Manama ma con clienti da tutto il mondo, e soprattutto, da tutti i settori, sia privati che pubblici. Ed è proprio qui che i dilemmi etici avanzano. Quali sono i suoi clienti pubblici? Quanti fondi vengono ceduti al governo locale e alla famiglia reale? Da anni il Bahrain sta tentando, con anche un certo successo, di migliorare la sua reputazione di regime illiberale e dittatoriale che silenzia, tramite ogni mezzo, qualsiasi tipo di dissidenza religiosa, politica e culturale, lasciando marcire nel fondo della società la maggioranza della sua popolazione"

"Al di fuori però il Bahrain si mostra all’avanguardia, occidentalizzato, sportivo e sanamente competitivo. Uno dei più influenti dirigenti calcistici della regione viene proprio dalla famiglia reale bahreinita. Il suo nome è Salam Bin Ibrahim Al Khalifa, e secondo La Repubblica, è tra i soggetti più coinvolti in questa trattativa. Presidente dell’Asian Football Confederation, vice presidente della commissione disciplinare della FIFA, e quasi presidente della stessa nel 2016, se non avesse perso all’ultimo ballottaggio, Salam fa parte di una famiglia da 5 miliardi di dollari che da una parte pavoneggia un amore per lo sport smisurato, ospitando anche una delle gare di Formula 1 più ambite, e dall’altra massacra i propri concittadini torturandoli, imprigionandoli e togliendo loro ogni diritto solamente per essere nati nella setta sbagliata dell’Islam (Shiita), o per avere espresso del pacifico disaccordo con le feroci leggi che annualmente vanno a ridurre drasticamente le libertà dei cittadini".

"L’Investcorp non è da meno. Costantemente pronta a supportare la famiglia reale in ogni sua ambigua iniziativa, il fondo bahreinita ha già dimostrato grandi introiti con la famiglia reale. Dallo scorso anno Investcorp è diventato il nuovo sponsor per la borsa di studio internazionale del principe bahreinita. The Bahrain Crown Prince International Scholarship Program (CPISP) ambisce a sostenere gli studi all’estero dei più illustri studenti del Paese, per un totale di 1 milione di dinari bahreiniti, per i prossimi dieci anni. Secondo l’ufficio stampa del fondo, “Investcorp si impegna ad arricchire le vite delle generazioni future” credendo fortemente che “l’educazione sta al cuore” di tale progetto. Peccato dunque che ci si dimentichi dei migliaia di bambini, sfortunati abbastanza da essere nati sciiti, o senza nemmeno una cittadinanza e dimenticati dallo stato, costretti a vivere tra la feccia della società, come ladri di strada o peggio, come schiavi sessuali. E se scendiamo ancora più in fondo a questa vicenda, troviamo un altro mega fondo mediorientale, Mubadala, il quale coinvolge svariati sceicchi del Golfo tra cui, ovviamente, la famiglia Al Khalifa".
Piu piangono piu godo.
Datemi i petrodollari sporchi di sangue e schiavitù!
 
Alto