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Cari amici, come da titolo oggi ci lasciano due grandi campioni che ci hanno fatto battere forte il cuore nelle ultime stagioni. Ci salutano Robinho e Constant. Purtroppo la delicata situazione finanziaria della proprietà e la mancata qualificazione alle coppe europee ci obbliga a lasciar andare i pezzi pregiati.
Di Binho che dire? Con lui se ne va un funambolo che sapeva unire ai giochi di prestigio con la palla una infallibilità sotto porta che poche volte abbiamo visto in un giocatore del suo ruolo. Appena l'AD del Milan ha dato mandato al suo agente di cercare una squadra, le più importanti compagini di mezza Europa hanno bussato alla porta, ma lui - grande uomo prima ancora che immenso giocatore - ha scelto con il cuore, rifiutando blasone e denaro per tornare a giocare nella madre patria e per rallegrare il cuore di tanti brasiliani che, dopo un mondiale deludente, potranno rifarsi gli occhi con le giocate del funambolo, ormai ex rossonero.
Per Constant il discorso è simile, con il Milan fuori dalle coppe era impensabile poter trattenere un giocatore del suo calibro, che giustamente si è guardato in giro e finalmente accasato nel prestigioso campionato turco, in una squadra, il Trabzonspor, che giocherà l'Europa League, ovviamente puntando alla conquista del torneo. Obiettivo, questo, tutt'altro che proibitivo ora che la squadra di Trebisonda sulla fascia sinistra potrà avvalersi di un atleta le cui infaticabili sgroppate si accoppiano sempre a cross millimetrici e micidiali.
Speriamo a questo punto che l'emorragia di campioni finisca qui. Purtroppo le voci di mercato non sono confortanti e sembra che anche Abate sia sul punto di partenza. Allegri, grande maestro di calcio e tra gli ex più amati dai tifosi rossoneri, lo vorrebbe con lui alla Juventus. I tifosi del Milan sono pronti a scendere in piazza per evitare che il loro beniamino si accasi con gli eterni rivali. I campioni d'Italia, se davvero dovessero aggiungere al loro organico questo pezzo pregiato del mercato diventerebbero non solo invincibili in Italia, ma anche a tutto diritto una delle principali pretendenti per la conquista della Champions League.
Il Milan nel frattempo fa quadrato e si stringe attorno ai residui campioni rimasti in rosa. Lo stesso presidente Berlusconi si è premurato di blindare Niang, temendo una rivolta dei propri tifosi di fronte alla eventuale cessione di un così puro talento.
Comunque oggi è oggi, domani chissà... per cui stringiamoci amici e salutiamo come meritano i due campioni che ci hanno lasciato oggi...
Di Binho che dire? Con lui se ne va un funambolo che sapeva unire ai giochi di prestigio con la palla una infallibilità sotto porta che poche volte abbiamo visto in un giocatore del suo ruolo. Appena l'AD del Milan ha dato mandato al suo agente di cercare una squadra, le più importanti compagini di mezza Europa hanno bussato alla porta, ma lui - grande uomo prima ancora che immenso giocatore - ha scelto con il cuore, rifiutando blasone e denaro per tornare a giocare nella madre patria e per rallegrare il cuore di tanti brasiliani che, dopo un mondiale deludente, potranno rifarsi gli occhi con le giocate del funambolo, ormai ex rossonero.
Per Constant il discorso è simile, con il Milan fuori dalle coppe era impensabile poter trattenere un giocatore del suo calibro, che giustamente si è guardato in giro e finalmente accasato nel prestigioso campionato turco, in una squadra, il Trabzonspor, che giocherà l'Europa League, ovviamente puntando alla conquista del torneo. Obiettivo, questo, tutt'altro che proibitivo ora che la squadra di Trebisonda sulla fascia sinistra potrà avvalersi di un atleta le cui infaticabili sgroppate si accoppiano sempre a cross millimetrici e micidiali.
Speriamo a questo punto che l'emorragia di campioni finisca qui. Purtroppo le voci di mercato non sono confortanti e sembra che anche Abate sia sul punto di partenza. Allegri, grande maestro di calcio e tra gli ex più amati dai tifosi rossoneri, lo vorrebbe con lui alla Juventus. I tifosi del Milan sono pronti a scendere in piazza per evitare che il loro beniamino si accasi con gli eterni rivali. I campioni d'Italia, se davvero dovessero aggiungere al loro organico questo pezzo pregiato del mercato diventerebbero non solo invincibili in Italia, ma anche a tutto diritto una delle principali pretendenti per la conquista della Champions League.
Il Milan nel frattempo fa quadrato e si stringe attorno ai residui campioni rimasti in rosa. Lo stesso presidente Berlusconi si è premurato di blindare Niang, temendo una rivolta dei propri tifosi di fronte alla eventuale cessione di un così puro talento.
Comunque oggi è oggi, domani chissà... per cui stringiamoci amici e salutiamo come meritano i due campioni che ci hanno lasciato oggi...