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E' chiaro a tutti che il Milan di Gattuso è a fine corsa.
La tifoseria non può apprezzare quanto visto negli ultimi due anni in cui sono state spese cifre importanti senza un criterio ben preciso e nella confusione societaria sfociata nella guerra contro Uefa.
Urge resettare tutto e partire dalle fondamenta e per fortuna abbiamo una proprietà forte e una società con uomini competenti in ogni settore.
1) Personalmente partirei dalla scelta di un allenatore capace di lavorare con i giovani, è necessario sistemare il bilancio, inoltre il tecnico deve essere votato al calcio offensivo. Con il catenaccio non si va da nessuna parte.
I nomi plausibili che circolano sono i seguenti: Sarri, Gasperini, Di Francesco, De Zerbi, Giampaolo.
Sarri: il più vicino filosoficamente allo spirito del Grande Milan. Calcio offensivo e spettacolo, con il Napoli ha praticato il miglior gioco d'italia e ricevuto complimenti in tutta Europa.
Gasperini: l'artefice dell'Atalanta spettacolare che tutti ammiriamo, sa lavorare con i giovani come pochi altri, tuttavia sposa la difesa a 3 che contrasta con la storia del Milan.
Di Francesco: bene con il Sassuolo, benino con la Roma. Ha riportato i giallorossi in semifinale di Champions dopo 30 anni, ma ha fatto vedere poco altro.
De Zerbi: nome interessante, gioco spagnolo ma forse troppo simile a Montella.
Giampaolo: sottovalutato da tutti. Ha allenato sempre le piccole e in molti casi ha mostrato un gioco eccellente e offensivo. Adotta il trequartista, quindi rispecchierebbe i gusti berlusconiani. Per me molto meglio di Di Francesco e De Zerbi.
2) La rosa deve essere rimodulata insieme all'allenatore, tuttavia è necessario operare delle cessioni che possano fruttare guadagni importanti al fine di stabilizzare il bilancio. Attenzione, vendere non vuol dire rinunciare alle ambizioni, bisogna saper costruire una rosa completa senza buchi. In fondo abbiamo speso quasi 300 milioni e abbiamo solamente 2 centrocampisti schierabili dalle scadenti qualità tecniche e ciò la dice lunga sulla gestione tecnica negli ultimi 3 anni.
Cessioni: Donnarumma A., Reina, Zapata, Strinic, Abate, Montolivo, Bertolacci, Mauri, Bakayoko, Kessiè, Laxalt, Castillejo, Borini, Andre Silva.
Su Suso e Chalanoglu vorrei ragionare un pochettino. E' vero che hanno deluso, e parecchio, tuttavia credo che abbiano giocato fuori ruolo e con compiti logoranti per tutta la stagione, e senza cambi adeguati. Se arrivassero offerte importanti li cederei, ma vorrei vederli nelle mani di un allenatore vero (non so voi ma io Suso l'ho sempre visto mezzala ma non c'è mai stato il coraggio di schierare Chala-Baka-Suso e Paquetà dietro Piatek e Cutrone). Bakayoko costa troppo e non penso che voglia rimanere senza Champions, quindi il reparto di centrocampo dovrà essere rifondato completamente.
Voi che ne pensate?
La tifoseria non può apprezzare quanto visto negli ultimi due anni in cui sono state spese cifre importanti senza un criterio ben preciso e nella confusione societaria sfociata nella guerra contro Uefa.
Urge resettare tutto e partire dalle fondamenta e per fortuna abbiamo una proprietà forte e una società con uomini competenti in ogni settore.
1) Personalmente partirei dalla scelta di un allenatore capace di lavorare con i giovani, è necessario sistemare il bilancio, inoltre il tecnico deve essere votato al calcio offensivo. Con il catenaccio non si va da nessuna parte.
I nomi plausibili che circolano sono i seguenti: Sarri, Gasperini, Di Francesco, De Zerbi, Giampaolo.
Sarri: il più vicino filosoficamente allo spirito del Grande Milan. Calcio offensivo e spettacolo, con il Napoli ha praticato il miglior gioco d'italia e ricevuto complimenti in tutta Europa.
Gasperini: l'artefice dell'Atalanta spettacolare che tutti ammiriamo, sa lavorare con i giovani come pochi altri, tuttavia sposa la difesa a 3 che contrasta con la storia del Milan.
Di Francesco: bene con il Sassuolo, benino con la Roma. Ha riportato i giallorossi in semifinale di Champions dopo 30 anni, ma ha fatto vedere poco altro.
De Zerbi: nome interessante, gioco spagnolo ma forse troppo simile a Montella.
Giampaolo: sottovalutato da tutti. Ha allenato sempre le piccole e in molti casi ha mostrato un gioco eccellente e offensivo. Adotta il trequartista, quindi rispecchierebbe i gusti berlusconiani. Per me molto meglio di Di Francesco e De Zerbi.
2) La rosa deve essere rimodulata insieme all'allenatore, tuttavia è necessario operare delle cessioni che possano fruttare guadagni importanti al fine di stabilizzare il bilancio. Attenzione, vendere non vuol dire rinunciare alle ambizioni, bisogna saper costruire una rosa completa senza buchi. In fondo abbiamo speso quasi 300 milioni e abbiamo solamente 2 centrocampisti schierabili dalle scadenti qualità tecniche e ciò la dice lunga sulla gestione tecnica negli ultimi 3 anni.
Cessioni: Donnarumma A., Reina, Zapata, Strinic, Abate, Montolivo, Bertolacci, Mauri, Bakayoko, Kessiè, Laxalt, Castillejo, Borini, Andre Silva.
Su Suso e Chalanoglu vorrei ragionare un pochettino. E' vero che hanno deluso, e parecchio, tuttavia credo che abbiano giocato fuori ruolo e con compiti logoranti per tutta la stagione, e senza cambi adeguati. Se arrivassero offerte importanti li cederei, ma vorrei vederli nelle mani di un allenatore vero (non so voi ma io Suso l'ho sempre visto mezzala ma non c'è mai stato il coraggio di schierare Chala-Baka-Suso e Paquetà dietro Piatek e Cutrone). Bakayoko costa troppo e non penso che voglia rimanere senza Champions, quindi il reparto di centrocampo dovrà essere rifondato completamente.
Voi che ne pensate?