Chiaro che lo sia, comunque è per quello che hai risposto cosi perchè se avessi dei figli e staresti al lavoro ogni giorno e ad un certo punto te li lasciassero a casa e stai senza nonni o zii capiresti il problema.
Ma ripeto, oramai filtriamo i problemi in base alle nostre esigenze.
Non entro nel merito "dell'ignoranza" perchè è, nello specifico della questione covid, un concetto troppo soggettivo. Viviamo però forzatamente in una surreale situazione di "pressapochismo" comunicativo e non certo per colpa dei cittadini che non si informano, ma per volontà dell'esecutivo che minaccia, decreta scavalcando il Parlamento e applica restrizioni su basi ideologiche (su tutte la guerra alla movida che riunisce sceriffi di ogni colore) con motivazioni discutibili.
Dopo 9 mesi di pandemia ci troviamo ancora nella seguente situazione:
- non esistono informazioni chiarificatrici sulle morti dei positivi, quindi non si hanno notizie sull'influenza del covid sui degenti che versano in situazioni critiche a prescindere dal virus;
- Le TI, anche ora che non stiamo attraversando un'emergenza sanitaria, restano misteriose e non ci è dato sapere età e patologie di chi ci finisce;
- Non esiste alcuna bozza di ricerca/studio dopo mesi che chiarisca con dati la diffusione del coronavirus in ambienti considerati a rischio come palestre, scuole, uffici e soprattutto mezzi di trasporto;
Se per alcuni questo è normale significa che abbiamo perso completamente contatto dalla realtà
