premesso che le manovre restrittive servono,resto comunque un pochetto perplesso sul fatto che nonstante la quarantena,i numeri crescono sempre di piu. è un qualcosa di illogico. se non si ferma neanche così,allora sto virus è nell'aria per forza.
Ogni giorno vanno a lavorare milioni di persone, ancora dentro uffici fabbriche o comunque in situazioni dove una mascherina non ti salva , basta il contatto con gli occhi per il virus, le mani che toccano il viso etc etc, ma poi le mascherine al 90% saran di quelle inutili che nessuno sa igienizzare e che riusa perchè rare e costose, un disastro.
Non è nell'aria, è nel non bloccare tutta la nazione, il problema.
Problema difficile, chi ci paragona alla Cina è un illuso, l'Hubei è solo una percentuale del pil cinese, un pil fortissimo, mentre la Lombardia è il cuore pulsante della nostra nazione, se fermavi in toto quella bloccavi l'Italia.
Come si puo' risolvere una cosa del genere? è un dramma.
In questi giorni su tutti i forum ho letto di tanti che insistono nel dire che loro avrebbero fatto così colà, tutti con le tavole della verità in mano, facile estrapolare la tua verità e farne dogma, molto meno facile dover gestire una nazione.
Oggi salvi milioni di persone ma domani altri milioni moriranno per le cause della crisi economica, facile dire "la russia ha chiuso tutto , taiwan pure" quando parliamo di superpotenze economiche, nazioni che potevano chiudere subito al primo refolo di pericolo.
Tutte le altre nazioni mondiali non hanno potuto farlo, per tante ragioni in primis economiche.
Ormai il capitalismo, il denaro,l'economia, è il sangue della società umana, pensa alla società come un enorme organismo vivente unico e pensa a come possa vivere e rimanere in piedi, se fermi il sangue cede, immediatamente.
