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Giocatore mediocre, da terza categoria.
A luglio ho quasi rotto crociato e collaterale e ho capito che è meglio lasciar perdere il calcio giocato.
Mi limito a guardarlo in tv assiduamente.
Il calcio non è mai mediocre se fatto con passione.
Il senso del gruppo e dello spogliatoio, la gioia di allenarsi, il profumo del campo, l'adrenalina del pre-gara , la gioia per la vittoria, l'amarezza per la sconfitta, una pacca sulla spalla da parte di un compagno, un avversario che ti porge la mano e l'idiota che ti prende a muso duro....
Signori è tutta vita.
Il bello del calcio è che in quel 90' in cui dai tutto e lo fai assieme ad altri 17 compagni e ad un mister che ti guida hai un verdetto.
Quello che troppo spesso la vita ti nega o ti rimanda.
Nella vita abbiamo bisogno dei 'frutti' del nostro lavoro per essere gratificati, lo sport non scende a compromessi , a volte è spietato ma ti da sempre una seconda possibilità.