GDS: Il Milan chiude il 2025 aggrappato al secondo posto e a una striscia di quattordici risultati utili, ma il lavoro di Allegri è frenato dal deludente impatto del mercato estivo. A fronte degli ottimi Modric e Rabiot, gli acquisti più onerosi come Nkunku (ancora a secco in Serie A), De Winter ed Estupinan — costati oltre 80 milioni — stanno fallendo le aspettative, evidenziando limiti di personalità e tenuta difensiva. Con l'eliminazione da Coppa Italia e Supercoppa, la società interroga le proprie scelte: se i giovani Athekame e Odogu hanno l'attenuante dell'età e Jashari quella di un grave infortunio, i "big" arrivati in estate rischiano il posto. La necessità di intervenire a gennaio è diventata impellente per non compromettere la rincorsa Scudetto e la qualificazione Champions, specialmente considerando il possibile addio di Gimenez in prestito e l'imminente arrivo di Füllkrug per sbloccare un attacco che finora ha poggiato quasi solo sui veterani e sulla sorpresa Bartesaghi.
Tuttosport: Il bilancio del mercato estivo del Milan, dopo l'eliminazione da due competizioni, è decisamente negativo, fatta eccezione per gli innesti di Modric e Rabiot, voluti rispettivamente dal ds Tare e da Allegri. A fronte di investimenti massicci, circa 90 milioni di euro pesano sul rendimento della squadra a causa dei flop di Nkunku, Estupinan e De Winter: il francese, l'acquisto più caro, è apparso un "fantasma" inadatto al ruolo di prima punta, mentre i due difensori hanno collezionato insufficienze gravi e distrazioni decisive. Anche la gestione dei 60 milioni per Ricci e Jashari desta perplessità per la sovrapposizione tattica dei due profili, sebbene l'italiano sia l'unico tra i nuovi ad aver fornito prestazioni sufficienti e lo svizzero sia stato frenato dagli infortuni. Infine, le giovani scommesse Athekame e Odogu si sono rivelate troppo acerbe per essere utili nelle rotazioni di Allegri, confermando una campagna acquisti che, al netto dei campioni già affermati, non ha finora rafforzato la squadra come sperato.
