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Nesta alla GDS e Costacurta a Tuttosport sul Milan e sui giocatori rossoneri
Nesta:"In questo Milan c’è grande chiarezza di idee e visione comune: la società sceglie giocatori funzionali all’allenatore e nel gioco vengono esaltati. E’ un’ottima squadra, probabilmente non la più forte: ma se non re- mano tutti dalla stessa parte fai fatica anche se hai un gruppo pieno di campioni"
"Milan da scudetto? Certo che sì, Milan e Napoli hanno l’occasione della vita. Il Milan è ormai da anni lassù, sa gestire le pressioni: l’esperienza li porterà a compiere le scelte migliori"
"Troppo presto per imporsi in Europa? Non vedo una squadra pronta per la Champions. Ci sono troppi giovani, non abituati alla competizione, mentalmente ancora non strutturati. Il per- corso da seguire è lo stesso fatto in Italia: il Milan deve partecipa- re con continuità, acquisire l’esperienza per poi arrivare a competere. Per vincere credo serva una cosa sola: i campioni da settanta milioni e più che oggi le italiane non possono permettersi. Cosa fare? Fare come in Inghilterra, costruire stadi e strutture, rendere i club sostenibili e autofinanziati. Presidenti come Berlusconi, Moratti, Cragnotti, Tanzi hanno viziato il nostro campionato con i proprio investimenti. Ma ora quel tempo è finito: oggi può esserci spazio per la bella favola, ma la regola è che vince chi ha più budget"
"Tomori di prima fascia? Sì perché ha solidità e fisico: se vuoi tenere alta la linea difensiva servono giocatori così, che ti coprano le spalle. Kjaer è nel momento migliore della carriera, ha equilibrio e maturità. Romagnoli è forte e troverà spazio in una stagione piena di impegni: garantisce sempre grande affidabilità.
"Tonali? Ci sta di pagare il salto dalla Serie B a San Siro. Nella mediana a due è fortissimo, non è una mezzala e nemmeno un play singolo. Si è conquistato i gradi in campo"
"Kessie e il rinnovo? Sono sbagliate le regole, anche in questo caso va rivisto il sistema intero. Ogni anno il club non può farsi prendere per il collo da qualcuno, ci sarà sempre un su- per ricco che arriva. Anche per il Milan è difficile tenere i più forti se le proposte sono così alte, Donnarumma insegna...Capisco che Kessie sia tentato: non è milanese, non ha legami specifici, è umano voler provare a mettersi in gioco altrove"
"Ibra? E’ un fuoriclasse diverso da tutti perché ha talento, forza e mentalità. Se il ginocchio regge andrà avanti ancora per molto, la testa lo renderà competitivo fino a ottant’anni
"Maldini? Conosco Paolo da tanti anni, è una persona molto, molto intelligente. E’ competitivo in qualsiasi cosa faccia, si mette lì e la spunta sempre. In più, è un grandissimo uomo di calcio, conosce e sa gestire
"Mou e Allegri? Mourinho è l’uomo giusto per la città. Ma la squadra ha troppi alti e bassi, non è costante, ancora non vedo la sua impronta. E spero Zaniolo torni devastante come prima degli infortuni. Allegri conosce l’ambiente, è perfetto per la Juve: oggi il responsabile è lui, l’anno scorso era Pirlo... Ma non è così: in realtà vedo l’opposto di quello che sta succedendo al Milan, chiarezza contro confusione...."
Costacurta a TS:"Consigli a Ibra? Non ne do a Ibra. Ma a quell'età è sbagliato voler giocare sempre. Meglio qualche partita in meno ma al top. Io non avevo il suo fisico ma a quarant'anni certe cose non sono uguali per tutti. I tempi per recuperare sono più lunghi ed i colpi li senti di più. Roma - Milan: La squadra di Pioli non mi sorprende. Giù il cappello per questo avvio di campionato. Ma ho negli occhi anche le deludenti trasferte di Champions. Questo Milan può bastare in Italia ma non in europa"
Nesta:"In questo Milan c’è grande chiarezza di idee e visione comune: la società sceglie giocatori funzionali all’allenatore e nel gioco vengono esaltati. E’ un’ottima squadra, probabilmente non la più forte: ma se non re- mano tutti dalla stessa parte fai fatica anche se hai un gruppo pieno di campioni"
"Milan da scudetto? Certo che sì, Milan e Napoli hanno l’occasione della vita. Il Milan è ormai da anni lassù, sa gestire le pressioni: l’esperienza li porterà a compiere le scelte migliori"
"Troppo presto per imporsi in Europa? Non vedo una squadra pronta per la Champions. Ci sono troppi giovani, non abituati alla competizione, mentalmente ancora non strutturati. Il per- corso da seguire è lo stesso fatto in Italia: il Milan deve partecipa- re con continuità, acquisire l’esperienza per poi arrivare a competere. Per vincere credo serva una cosa sola: i campioni da settanta milioni e più che oggi le italiane non possono permettersi. Cosa fare? Fare come in Inghilterra, costruire stadi e strutture, rendere i club sostenibili e autofinanziati. Presidenti come Berlusconi, Moratti, Cragnotti, Tanzi hanno viziato il nostro campionato con i proprio investimenti. Ma ora quel tempo è finito: oggi può esserci spazio per la bella favola, ma la regola è che vince chi ha più budget"
"Tomori di prima fascia? Sì perché ha solidità e fisico: se vuoi tenere alta la linea difensiva servono giocatori così, che ti coprano le spalle. Kjaer è nel momento migliore della carriera, ha equilibrio e maturità. Romagnoli è forte e troverà spazio in una stagione piena di impegni: garantisce sempre grande affidabilità.
"Tonali? Ci sta di pagare il salto dalla Serie B a San Siro. Nella mediana a due è fortissimo, non è una mezzala e nemmeno un play singolo. Si è conquistato i gradi in campo"
"Kessie e il rinnovo? Sono sbagliate le regole, anche in questo caso va rivisto il sistema intero. Ogni anno il club non può farsi prendere per il collo da qualcuno, ci sarà sempre un su- per ricco che arriva. Anche per il Milan è difficile tenere i più forti se le proposte sono così alte, Donnarumma insegna...Capisco che Kessie sia tentato: non è milanese, non ha legami specifici, è umano voler provare a mettersi in gioco altrove"
"Ibra? E’ un fuoriclasse diverso da tutti perché ha talento, forza e mentalità. Se il ginocchio regge andrà avanti ancora per molto, la testa lo renderà competitivo fino a ottant’anni
"Maldini? Conosco Paolo da tanti anni, è una persona molto, molto intelligente. E’ competitivo in qualsiasi cosa faccia, si mette lì e la spunta sempre. In più, è un grandissimo uomo di calcio, conosce e sa gestire
"Mou e Allegri? Mourinho è l’uomo giusto per la città. Ma la squadra ha troppi alti e bassi, non è costante, ancora non vedo la sua impronta. E spero Zaniolo torni devastante come prima degli infortuni. Allegri conosce l’ambiente, è perfetto per la Juve: oggi il responsabile è lui, l’anno scorso era Pirlo... Ma non è così: in realtà vedo l’opposto di quello che sta succedendo al Milan, chiarezza contro confusione...."
Costacurta a TS:"Consigli a Ibra? Non ne do a Ibra. Ma a quell'età è sbagliato voler giocare sempre. Meglio qualche partita in meno ma al top. Io non avevo il suo fisico ma a quarant'anni certe cose non sono uguali per tutti. I tempi per recuperare sono più lunghi ed i colpi li senti di più. Roma - Milan: La squadra di Pioli non mi sorprende. Giù il cappello per questo avvio di campionato. Ma ho negli occhi anche le deludenti trasferte di Champions. Questo Milan può bastare in Italia ma non in europa"