Nato vs Russia: pronti attacchi ibridi preventivi.

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La NATO sta valutando seriamente una postura militare più "aggressiva" o "proattiva" per contrastare la crescente guerra ibrida russa (sabotaggi, cyberattacchi, violazioni dello spazio aereo).

L'Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Presidente del Comitato Militare NATO, ha ammesso che l'Alleanza è troppo "reattiva" nel dominio cyber. C'è un dibattito interno, spinto dai Paesi "falchi", per armonizzare le regole d'ingaggio e permettere risposte più rapide sul campo.

Cavo Dragone ha ipotizzato che un "attacco preventivo" potrebbe essere visto come "azione difensiva", pur specificando che è lontano dal modus operandi NATO.

Questa dichiarazione ha provocato forti reazioni: Mosca l'ha definita "irresponsabile", mentre in Italia, la Lega ha chiesto di evitare "toni bellici". Il Vicepremier Tajani ha minimizzato, ma ha ribadito la necessità di difendersi dalla guerra ibrida.

La diplomazia è in fermento, con una cruciale riunione dei ministri degli Esteri NATO prevista a Bruxelles.
 
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La NATO sta valutando seriamente una postura militare più "aggressiva" o "proattiva" per contrastare la crescente guerra ibrida russa (sabotaggi, cyberattacchi, violazioni dello spazio aereo).

L'Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Presidente del Comitato Militare NATO, ha ammesso che l'Alleanza è troppo "reattiva" nel dominio cyber. C'è un dibattito interno, spinto dai Paesi "falchi", per armonizzare le regole d'ingaggio e permettere risposte più rapide sul campo.

Cavo Dragone ha ipotizzato che un "attacco preventivo" potrebbe essere visto come "azione difensiva", pur specificando che è lontano dal modus operandi NATO.

Questa dichiarazione ha provocato forti reazioni: Mosca l'ha definita "irresponsabile", mentre in Italia, la Lega ha chiesto di evitare "toni bellici". Il Vicepremier Tajani ha minimizzato, ma ha ribadito la necessità di difendersi dalla guerra ibrida.

La diplomazia è in fermento, con una cruciale riunione dei ministri degli Esteri NATO prevista a Bruxelles.
La Russia conduce guerra ibrida asimmetrica ai nostri danni da 15 anni circa, anche di più probabilmente.
Non è un invenzione, è il cuore della Dottrina Gerasimov, sono i russi stessi a sottolineare quanto questo approccio sia il cardine strategico della loro infrastruttura militare.

Non mi stupisce che una persona in gambissima, seria e competente come Dragone, che ho avuto la fortuna di conoscere, capisca che l'unico modo per far capire ai russi che è un approccio perdente è utilizzare a nostra volta le stesse tattiche.
Quindi ben venga il warfare informativo a mezzo social (dovremmo dotarci anche noi di una rete di bot per influenzare e disinformare il popolo russo, e mi pare già si stia procedendo in tal senso... a boxe ci si picchia in due!), cyberattacchi a infrastrutture strategiche e tutto il resto.
I russi purtroppo capiscono solo questo, non a caso i leader di un tempo, che avevano più polso (vedi Kennedy) sapevano come trattarci: a muso duro, con lo stesso approccio, l'unico che i russi rispettano.
Con i "leader" occidentali di oggi, molli e corrotti, oggi avremmo tutti in mano la falce e il martello e saremmo una repubblica sovietica.

D'altronde pensateci: gli unici popoli che i russi rispettano davvero sono turchi e cinesi, gli unici che ogni tanto gli danno una mazzata sui denti... sarà un caso? Dubito.
 

Toby rosso nero

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Non contento dei danni che fa nel calcio, Pioli vuole causare anche la terza guerra mondiale?

cavo_dragone.jpg
 
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La NATO sta valutando seriamente una postura militare più "aggressiva" o "proattiva" per contrastare la crescente guerra ibrida russa (sabotaggi, cyberattacchi, violazioni dello spazio aereo).

L'Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Presidente del Comitato Militare NATO, ha ammesso che l'Alleanza è troppo "reattiva" nel dominio cyber. C'è un dibattito interno, spinto dai Paesi "falchi", per armonizzare le regole d'ingaggio e permettere risposte più rapide sul campo.

Cavo Dragone ha ipotizzato che un "attacco preventivo" potrebbe essere visto come "azione difensiva", pur specificando che è lontano dal modus operandi NATO.

Questa dichiarazione ha provocato forti reazioni: Mosca l'ha definita "irresponsabile", mentre in Italia, la Lega ha chiesto di evitare "toni bellici". Il Vicepremier Tajani ha minimizzato, ma ha ribadito la necessità di difendersi dalla guerra ibrida.

La diplomazia è in fermento, con una cruciale riunione dei ministri degli Esteri NATO prevista a Bruxelles.
alla buon' ora.

Perfino a mandare una mail con un trojan ci cakiamo addosso :asd:
Subiamo da anni e basta, ma ci sarà qualcuno che avrà da ridire anche su questo.

Comunque c'è molto fermento ed era tutto preparato.

Ad iniziare dal caso di corruzione del braccio destro di Piotr, il giorno dopo c'erano già articoli di 15 pagine dove veniva spiegato tutto per filo e per segno (impossibile) e per finire ai punti russi del piano di pace dove Trump non sa nemmeno a chi darne la paternità, per arrivare anche al leak della telefonata tra Witkoff e Usmanov
 
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La Russia conduce guerra ibrida asimmetrica ai nostri danni da 15 anni circa, anche di più probabilmente.
Non è un invenzione, è il cuore della Dottrina Gerasimov, sono i russi stessi a sottolineare quanto questo approccio sia il cardine strategico della loro infrastruttura militare.

Non mi stupisce che una persona in gambissima, seria e competente come Dragone, che ho avuto la fortuna di conoscere, capisca che l'unico modo per far capire ai russi che è un approccio perdente è utilizzare a nostra volta le stesse tattiche.
Quindi ben venga il warfare informativo a mezzo social (dovremmo dotarci anche noi di una rete di bot per influenzare e disinformare il popolo russo, e mi pare già si stia procedendo in tal senso... a boxe ci si picchia in due!), cyberattacchi a infrastrutture strategiche e tutto il resto.
I russi purtroppo capiscono solo questo, non a caso i leader di un tempo, che avevano più polso (vedi Kennedy) sapevano come trattarci: a muso duro, con lo stesso approccio, l'unico che i russi rispettano.
Con i "leader" occidentali di oggi, molli e corrotti, oggi avremmo tutti in mano la falce e il martello e saremmo una repubblica sovietica.

D'altronde pensateci: gli unici popoli che i russi rispettano davvero sono turchi e cinesi, gli unici che ogni tanto gli danno una mazzata sui denti... sarà un caso? Dubito.
Cavo Dragone ha il curriculum di Rambo.
Non è uno stolto.

Ad ogni modo, è una escalation poco bella, anche se si tratta di pigiare qualche tasto sul PC

Non ho mai capito perchè subivamo da tanto senza mai fare niente

Ma l' opinione pubblica va fuori di testa perfino sui bombardamenti via email ?
 
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Tra l' altro, considerazione di contorno, li aspettavo al varco gli pseudo-giornalisti invasati da clickbaiting :asd:

Ieri qualcuno nel mainstream ha fatto il tentativo di pubblicare titoloni:

"La NATO valuta attacco preventivo alla Russia"
con a corollario scontati e infiniti commenti degli analfabeti che popolano i social.

Però devo ammettere che ci hanno marciato sopra meno di quanto pensassi, chiunque appena informato sapeva da subito che si riferiva puramente a questioni informatiche e/o guerra ibrida.
 

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