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Il governatore sceriffo De Luca si è prodigato in prima persona per far eleggere Manfredi come sindaco di Napoli e sappiamo da intercettazioni passate quanto sia radicata la sua rete di conoscenze, vedi ai tempi renziani per far passare il referendum costituzionale.
Non solo per fedeltà al partito, bensì perchè con De Magistris dal primo momento è stata guerra aperta per anni per cui ora spera di trovare un sindaco del capoluogo di regione più malleabile.
A Napoli l'allenza con i 5 Stelle ha funzionato alla grande e una bella foto a suggellare la vittoria.
Eppure sono tanti e tanti anni che nei suoi monologhi in tv locale De Luca insultava Di Maio in particolare, tutto oscurato.
Così come per anni De Luca ha rappresentato per M5S il volto del voto clientelare e del malgoverno, persino inserito in lista di gente poco raccomandabile dalla commissione antimafia ai tempi di Bindi.
"Sono cambiati quelli che hanno coltivato per un decennio la stupidità politica, quelli che hanno scelto la linea dell'uno vale uno, quelli che hanno confuso il concetto di casta con il concetto di élite.
La casta è un grumo di forze, dirigenti o meno, che si autoriproduce senza collegamenti con la società, ma un grande Paese senza élite e senza le competenze non viene governato.
E' importante che siano cambiati e che siano impegnati in un percorso di evoluzione"
Adnkronos
Non solo per fedeltà al partito, bensì perchè con De Magistris dal primo momento è stata guerra aperta per anni per cui ora spera di trovare un sindaco del capoluogo di regione più malleabile.
A Napoli l'allenza con i 5 Stelle ha funzionato alla grande e una bella foto a suggellare la vittoria.
Eppure sono tanti e tanti anni che nei suoi monologhi in tv locale De Luca insultava Di Maio in particolare, tutto oscurato.
Così come per anni De Luca ha rappresentato per M5S il volto del voto clientelare e del malgoverno, persino inserito in lista di gente poco raccomandabile dalla commissione antimafia ai tempi di Bindi.
"Sono cambiati quelli che hanno coltivato per un decennio la stupidità politica, quelli che hanno scelto la linea dell'uno vale uno, quelli che hanno confuso il concetto di casta con il concetto di élite.
La casta è un grumo di forze, dirigenti o meno, che si autoriproduce senza collegamenti con la società, ma un grande Paese senza élite e senza le competenze non viene governato.
E' importante che siano cambiati e che siano impegnati in un percorso di evoluzione"
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