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Come riportato dai quotidiani in edicola, dopo la recente sconfitta contro il Bologna, l'allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha espresso profonda insoddisfazione per l'attuale rendimento della squadra. In conferenza stampa, ha richiamato l'attenzione sulla necessità di "riflettere", dicendosi dispiaciuto di dover riesumare i fantasmi del passato, in riferimento alla stagione conclusa al decimo posto.
Conte ha evidenziato che, a distanza di quattro mesi, la squadra si limita a svolgere il "compitino" senza la necessaria "alchimia", positività e la volontà di "combattere tutti insieme" e di "andare oltre l'ostacolo" che avevano caratterizzato l'anno dello Scudetto.
L'allenatore è stato categorico, affermando di non voler "accompagnare un morto" e chiarendo che, se non c'è una volontà comune di rimettersi in sesto, "qualcuno si deve prendere le responsabilità", specificando di essere pronto a farsi carico per primo delle sue.
Al momento, non ci sono segnali concreti che indichino un'imminente rottura tra Conte e il presidente Aurelio De Laurentiis. I due avranno un colloquio nei prossimi giorni per analizzare il momento critico. Nonostante il pesante sfogo del tecnico, le sue dimissioni immediate non sembrano essere all'orizzonte. Tuttavia, il destino della panchina dipenderà strettamente dai risultati post-sosta. Oltre al cammino in un campionato equilibrato, sarà fondamentale l'andamento in Champions League, dove il passaggio alla fase successiva appare sempre più complicato, con soli quattro punti conquistati nelle prime quattro partite.
Conte ha evidenziato che, a distanza di quattro mesi, la squadra si limita a svolgere il "compitino" senza la necessaria "alchimia", positività e la volontà di "combattere tutti insieme" e di "andare oltre l'ostacolo" che avevano caratterizzato l'anno dello Scudetto.
L'allenatore è stato categorico, affermando di non voler "accompagnare un morto" e chiarendo che, se non c'è una volontà comune di rimettersi in sesto, "qualcuno si deve prendere le responsabilità", specificando di essere pronto a farsi carico per primo delle sue.
Al momento, non ci sono segnali concreti che indichino un'imminente rottura tra Conte e il presidente Aurelio De Laurentiis. I due avranno un colloquio nei prossimi giorni per analizzare il momento critico. Nonostante il pesante sfogo del tecnico, le sue dimissioni immediate non sembrano essere all'orizzonte. Tuttavia, il destino della panchina dipenderà strettamente dai risultati post-sosta. Oltre al cammino in un campionato equilibrato, sarà fondamentale l'andamento in Champions League, dove il passaggio alla fase successiva appare sempre più complicato, con soli quattro punti conquistati nelle prime quattro partite.