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Concluso l'ennesimo summit che non ha portato a nulla, ecco, di seguito, la situazione attuale tra Mr Bee e il Milan descritta da Sky e dai principali quotidiani nazionali.
Ognuno dice la sua. Fatevi la vostra idea.
Alciato:"Non so quanti capitoli ci siano ancora per arrivare alla fine del libro visto che ogni volta c'è un rinvio. I 480 milioni di euro sono molto difficili da trovare. Nessuno parla. Probabilmente, perchè non c'è niente da dire. Il problema vero è la valutazione di 480 milioni data da Berlusconi. Il Milan ha ricavi in decrescita, quindi in questo momento la valutazione appare molto alta. Mr Bee, comunque, è convinto di riuscire a trovare i soldi e poi a quotare la squadra in borsa. Il Milan, a partita, incassa meno della metà di quanto incassa la Juventus. Il discorso stadio incide molto. Una squadra che non vince non attira. Ed è impensabile pensare che chi mette 480 milioni per il 48% del Milan non voglia arrivare a comandare in poco tempo. Se si arriverà ad un sì? Io penso che in qualche modo, in un modo o nell'altro, si arriverà al closing".
Peppe Di Stefano: La lista degli investitori va completamente riscritta. Per questo motivo, i tempi saranno lunghissimi. Non sarà una cosa breve, tutt'altro. E c'è il rischio che la trattativa, alla fine, salti. L'unico veramente ottimista è Mr Bee.
Corriere della Sera: l'entourage di Bee è convinto che gli ultimi dettagli possano essere sistemati in due settimane. Poi non dovrebbero esserci più problemi per il closing. Fininvest invece resta più cauta.
Gazzetta dello sport: entrambe le parti sono convinte di poter sistemare per iscritto le ultime clausole nel giorno di un paio di settimane. Come ad esempio la quantificazione della caparra a carico di Bee, il bilanciamento dei pesi nel Cda, le modalità per affidare da subito pieni poteri a Bee con la garanzia di avere voce in ogni scelta.
Il Giornale: Bee a Berlusconi: "presidente si fidi di me, mi serve solo altro tempo".
Con questa frase, detta de visu, il thailandese avrebbe convinto Berlusconi a concedergli altre settimane per chiudere un affare infinito. Al termine dell'incontro Berlusconi avrebbe capito due cose: innanzitutto che Bee aveva sottovalutato le difficoltà nel reperire tutto quel capitale. Ma Silvio ha capito anche che il thailandese è animato da una incrollabile fede di riuscire a centrare il suo obiettivo.
Carlo Festa: filtra grande scetticismo sulla nuova offerta di Mr Bee. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, è questo ciò che trapela da fonti finanziarie, dopo la due giorni di trattative del broker thailandese prima con Berlusconi e poi con Fininvest.
Diciamolo chiaramente: anche senza avere degli insider di primissima mano si capisce al volo quali sono gli elementi di scetticismo della proposta, che ormai da un anno si è trasformata in una vera e propria telenovela finanziaria.
1) Mancanza di garanzie reali sul fatto che i soldi ci siano (i 480M su cui Fininvest non transige), 2) investitori che hanno manifestato solo un generico interesse, oltre al fatto che dopo un anno di questi investitori si conosce poco o nulla: forse il Citic Trust, forse un misterioso fondo indonesiano. Se il Milan fosse stata un’azienda quotata in Borsa, la Consob avrebbe chiesto ragguagli da tempo... Ma il Milan resta un’azienda familiare e quindi potrebbe andare avanti con questo tira e molla per un altro anno.
Nel frattempo, tanto per rendere un’idea della situazione, oggi nel Cda del non si sarebbe neanche accennato al tema Mr Bee.
Ognuno dice la sua. Fatevi la vostra idea.
Alciato:"Non so quanti capitoli ci siano ancora per arrivare alla fine del libro visto che ogni volta c'è un rinvio. I 480 milioni di euro sono molto difficili da trovare. Nessuno parla. Probabilmente, perchè non c'è niente da dire. Il problema vero è la valutazione di 480 milioni data da Berlusconi. Il Milan ha ricavi in decrescita, quindi in questo momento la valutazione appare molto alta. Mr Bee, comunque, è convinto di riuscire a trovare i soldi e poi a quotare la squadra in borsa. Il Milan, a partita, incassa meno della metà di quanto incassa la Juventus. Il discorso stadio incide molto. Una squadra che non vince non attira. Ed è impensabile pensare che chi mette 480 milioni per il 48% del Milan non voglia arrivare a comandare in poco tempo. Se si arriverà ad un sì? Io penso che in qualche modo, in un modo o nell'altro, si arriverà al closing".
Peppe Di Stefano: La lista degli investitori va completamente riscritta. Per questo motivo, i tempi saranno lunghissimi. Non sarà una cosa breve, tutt'altro. E c'è il rischio che la trattativa, alla fine, salti. L'unico veramente ottimista è Mr Bee.
Corriere della Sera: l'entourage di Bee è convinto che gli ultimi dettagli possano essere sistemati in due settimane. Poi non dovrebbero esserci più problemi per il closing. Fininvest invece resta più cauta.
Gazzetta dello sport: entrambe le parti sono convinte di poter sistemare per iscritto le ultime clausole nel giorno di un paio di settimane. Come ad esempio la quantificazione della caparra a carico di Bee, il bilanciamento dei pesi nel Cda, le modalità per affidare da subito pieni poteri a Bee con la garanzia di avere voce in ogni scelta.
Il Giornale: Bee a Berlusconi: "presidente si fidi di me, mi serve solo altro tempo".
Con questa frase, detta de visu, il thailandese avrebbe convinto Berlusconi a concedergli altre settimane per chiudere un affare infinito. Al termine dell'incontro Berlusconi avrebbe capito due cose: innanzitutto che Bee aveva sottovalutato le difficoltà nel reperire tutto quel capitale. Ma Silvio ha capito anche che il thailandese è animato da una incrollabile fede di riuscire a centrare il suo obiettivo.
Carlo Festa: filtra grande scetticismo sulla nuova offerta di Mr Bee. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, è questo ciò che trapela da fonti finanziarie, dopo la due giorni di trattative del broker thailandese prima con Berlusconi e poi con Fininvest.
Diciamolo chiaramente: anche senza avere degli insider di primissima mano si capisce al volo quali sono gli elementi di scetticismo della proposta, che ormai da un anno si è trasformata in una vera e propria telenovela finanziaria.
1) Mancanza di garanzie reali sul fatto che i soldi ci siano (i 480M su cui Fininvest non transige), 2) investitori che hanno manifestato solo un generico interesse, oltre al fatto che dopo un anno di questi investitori si conosce poco o nulla: forse il Citic Trust, forse un misterioso fondo indonesiano. Se il Milan fosse stata un’azienda quotata in Borsa, la Consob avrebbe chiesto ragguagli da tempo... Ma il Milan resta un’azienda familiare e quindi potrebbe andare avanti con questo tira e molla per un altro anno.
Nel frattempo, tanto per rendere un’idea della situazione, oggi nel Cda del non si sarebbe neanche accennato al tema Mr Bee.