Per quanto mi riguarda, sono concentrato sul mondiale endurance WEC, che rivedrà la Ferrari ufficialmente in pista con la 499P dopo 50 anni. Debutto a Sebring per la 1000 miglia del 17 marzo.
Ricordiamo che il successo Ferrari è dovuto in gran parte proprio alle competizioni con le autovetture a ruote coperte, e i trionfi a ripetizione alle 24 hrs di Le Mans.
Intanto ha debuttato pochi giorni fa la 296 GT3 alla 24 hrs di Daytona, ma purtroppo problemi di gioventù e un BoP penalizzante non hanno fatto fare bella figura alla GT modenese, che sostituiva la plurivittoriosa 488 GTE. Delle 4 vetture, purtroppo 3 sono state coinvolte in incidenti, ma l'unica sopravvissuta è riuscita ad arrivare in fondo alla gara, che essendo una maratona di 24 ore dà almeno segnali positivi circa il debutto.
Entrambe la 499P e 296 GT3 si avvalgono del nuovo motore V6 biturbo a 120^ di 2992 cm3, una architettura scelta appositamente per le competizioni, e che è presente sul modello di serie della neonata 296 GTB stradale. L'unità motrice ha una potenza specifica di 221 CV/litro, una cifra record mai registrata prima.
Il nuovo format si preannuncia interessantissimo, con regolamenti fatti per unire i mondi (fino ad adeso separati) delle categorie LM Hypercar e LMDh, oltre alle già assodate GT3, con incroci tra le gare statunitensi e il blocco ACO facente capo al WEC e a Le Mans. Questo assetto dovrebbe rispolverare la popolarità di queste competizioni che un tempo erano molto più seguite della F1.
Interpreti di punta, dopo la Ferrari, anche Porsche, Cadillac, Toyota, BMW, Acura (Honda), Aston Martin, Lamborghini e tante altre. Dovrebbe esserci pure una rediviva Isotta Fraschini, marchio storico dell'automobilismo tricolore.
Speriamo che per la Ferrari sia un'altra storia rispetto alle vicissitudini delle monoposto F1.
