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Tuttosport: la partita di San Siro tra Milan e Napoli segnerà il ritorno della Curva Sud a sostenere la squadra dopo quattro gare di silenzio, restituendo al Meazza l'atmosfera di "arena calcistica" in vista della sfida tra due grandi campioni: Luka Modric (Milan) e Kevin De Bruyne (Napoli).
L'incontro è reso storico dalla presenza contemporanea dei due centrocampisti, che in passato si incrociavano solo nelle fasi finali di Champions League o con le rispettive nazionali. I due sono ora i giocatori più titolati della Serie A:
Luka Modric (40 anni): Vanta 34 trofei in carriera.
Kevin De Bruyne (34 anni): Vanta 24 trofei in carriera.
Modric, da tifoso rossonero fin da bambino, è stato convinto dal DS Tare ad abbracciare il nuovo progetto. In poco tempo, ha dimostrato ad Allegri di non essere solo un leader emotivo, ma anche un leader tecnico chiamato a gestire ritmi, tempi e manovra della squadra, prendendo idealmente il posto del suo idolo, Andrea Pirlo. Ha lasciato il Real Madrid e la Champions (vinta sei volte) per il richiamo del Milan.
De Bruyne, dopo l'esperienza con Guardiola, si è calato nel sistema di Antonio Conte, che lo impiega in un ruolo dinamico (mezzala, trequartista o seconda punta) all'interno di un modulo 4-1-4-1. La scelta del 4-1-4-1 è stata fatta da Conte per non sacrificare gli altri centrocampisti. La scintilla tra De Bruyne e l'ambiente Napoli è stata immediata, con due gol segnati nelle prime due trasferte stagionali.
L'incontro è reso storico dalla presenza contemporanea dei due centrocampisti, che in passato si incrociavano solo nelle fasi finali di Champions League o con le rispettive nazionali. I due sono ora i giocatori più titolati della Serie A:
Luka Modric (40 anni): Vanta 34 trofei in carriera.
Kevin De Bruyne (34 anni): Vanta 24 trofei in carriera.
Modric, da tifoso rossonero fin da bambino, è stato convinto dal DS Tare ad abbracciare il nuovo progetto. In poco tempo, ha dimostrato ad Allegri di non essere solo un leader emotivo, ma anche un leader tecnico chiamato a gestire ritmi, tempi e manovra della squadra, prendendo idealmente il posto del suo idolo, Andrea Pirlo. Ha lasciato il Real Madrid e la Champions (vinta sei volte) per il richiamo del Milan.
De Bruyne, dopo l'esperienza con Guardiola, si è calato nel sistema di Antonio Conte, che lo impiega in un ruolo dinamico (mezzala, trequartista o seconda punta) all'interno di un modulo 4-1-4-1. La scelta del 4-1-4-1 è stata fatta da Conte per non sacrificare gli altri centrocampisti. La scintilla tra De Bruyne e l'ambiente Napoli è stata immediata, con due gol segnati nelle prime due trasferte stagionali.
