A.C Milan 1899
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Per quanto riguarda la forma fisica devastante, è sicuramente vero che quest’anno stiamo giocando bene come mai è successo da tredici anni a questa parte, anzi forse dal 2009/2010, in cui mi ricordo offrimmo un bel calcio.
Però dire che abbiamo fatto 38 punti nel girone di ritorno (che potranno diventare 41 nella prossima partita) solo perché abbiamo trovato squadre a terra o boiate simili è appunto una boiata sesquipedale. Perché, non mi stanco di ripeterlo visto che sembra non attecchire, gli anni scorsi facemmo, nei gironi di ritorno, 39 punti nel 2017/2018 e 37 nel 2018/2019. Ho vissuto in Matrix e c’è stato il Covid Gennaio da tre anni di fila mentre io nella mia realtà virtuale l’ho vissuto solo quest’anno?
Se la risposta è no, più che cercare di sminuire a tutti i costi quanto stiamo facendo, dovremmo chiederci perché ogni anno facciamo un girone d’andata da retrocessione, o meglio, da salvezza tranquilla. Perché è quella l’anomalia.
Io la risposta me la sono data: mancanza di continuità societaria e tecnica. Il minimo comune denominatore degli ultimi anni è il fantomatico “anno zero”, ogni anno si riparte. Nel 2017 cose formali, undici giocatori nuovi, cambio di proprietà e a Dicembre cambio allenatore. Non stupisce che la squadra abbia ingranato solo al ritorno. Estate 2018, nuovo cambio di proprietà e di dirigenza, con idee diverse dalla precedente che porta giocatori che mal si amalgamano con la rosa, creando una rosa inadatta per qualsiasi modulo. Estate 2019, nuovo cambio dirigenziale e di allenatore (sul quale è meglio sorvolare), che poi verrà nuovamente cambiato ad Ottobre. Oltre ad uno stravolgimento della rosa titolare resosi necessario dall’assoluta ed evidente inadeguatezza di alcuni interpreti, su tutti Musacchio, Rodriguez, Suso e Piatek.
Quest’anno non ci sarà nulla di simile, ci saranno sicuramente degli acquisti ma la proprietà (ammesso che si possa definire tale) rimarrà quella, l’allenatore rimarrà quello, il modulo rimarrà quello e i giocatori rimarranno in gran parte quelli.
Tutti fattori che, in aggiunta al tutt’altro che secondario fattore Z, dovrebbero scongiurare un nuovo, ennesimo, girone d’andata da decimi in classifica (che ormai stava diventando una tradizione, perché tre anni di fila comincia a diventare un trend).
Però dire che abbiamo fatto 38 punti nel girone di ritorno (che potranno diventare 41 nella prossima partita) solo perché abbiamo trovato squadre a terra o boiate simili è appunto una boiata sesquipedale. Perché, non mi stanco di ripeterlo visto che sembra non attecchire, gli anni scorsi facemmo, nei gironi di ritorno, 39 punti nel 2017/2018 e 37 nel 2018/2019. Ho vissuto in Matrix e c’è stato il Covid Gennaio da tre anni di fila mentre io nella mia realtà virtuale l’ho vissuto solo quest’anno?
Se la risposta è no, più che cercare di sminuire a tutti i costi quanto stiamo facendo, dovremmo chiederci perché ogni anno facciamo un girone d’andata da retrocessione, o meglio, da salvezza tranquilla. Perché è quella l’anomalia.
Io la risposta me la sono data: mancanza di continuità societaria e tecnica. Il minimo comune denominatore degli ultimi anni è il fantomatico “anno zero”, ogni anno si riparte. Nel 2017 cose formali, undici giocatori nuovi, cambio di proprietà e a Dicembre cambio allenatore. Non stupisce che la squadra abbia ingranato solo al ritorno. Estate 2018, nuovo cambio di proprietà e di dirigenza, con idee diverse dalla precedente che porta giocatori che mal si amalgamano con la rosa, creando una rosa inadatta per qualsiasi modulo. Estate 2019, nuovo cambio dirigenziale e di allenatore (sul quale è meglio sorvolare), che poi verrà nuovamente cambiato ad Ottobre. Oltre ad uno stravolgimento della rosa titolare resosi necessario dall’assoluta ed evidente inadeguatezza di alcuni interpreti, su tutti Musacchio, Rodriguez, Suso e Piatek.
Quest’anno non ci sarà nulla di simile, ci saranno sicuramente degli acquisti ma la proprietà (ammesso che si possa definire tale) rimarrà quella, l’allenatore rimarrà quello, il modulo rimarrà quello e i giocatori rimarranno in gran parte quelli.
Tutti fattori che, in aggiunta al tutt’altro che secondario fattore Z, dovrebbero scongiurare un nuovo, ennesimo, girone d’andata da decimi in classifica (che ormai stava diventando una tradizione, perché tre anni di fila comincia a diventare un trend).