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Ecco le parole di Massimiliano Mirabelli al Corriere dello Sport in edicola oggi, 21 luglio 2017:"Sono qui da 100 giorni ed ancora non mi sono reso conto di quello che è successo. Nella mia carriera ho vinto 12 campionati ma ho ricoperto anche altri ruoli ed ho studiato calciatori catalogandoli con un sistema innovativo di scouting. Re del mercato? Non mi piace. Non ho fatto tutto da solo. E' un cantiere che resterà aperto anche dopo il 1 settembre, visto che dovremo supportare Montella. E' un grande allenatore ma non ha la bacchetta magica. La squadra è giovane e crescerà nel tempo anche grazie a Biglia e Bonucci. L'attaccante? Senza fretta, prenderemo quello più giusto per noi. La polemica del Borussia per Aubameyang? Ci siamo limitati, con il massimo rispetto delle norme, a manifestare il nostro interesse al loro club per un tesseramento. Senza avvalerci di nessun intermediario. Non vedo la mancanza di rispetto. Ed anche per Belotti vi do la stessa riposta. Mi piace Belotti? Mi piacciono i grandi giocatori, e lui lo è. Costa 100 milioni? Non sempre le cose che piacciono si possono fare. La valutazione che abbiamo dato noi a Belotti è la più alta della storia del Milan. Kalinic seconda scelta? Per voi, forse. Noi non abbiamo prime, seconde e terze scelte. Per noi sono tutte prime scelte. Anche Kalinic è un gran giocatore come Belotti. La differenza sta nell'età. Renato Sanches? Lo conosco
bene dai tempi del Benfica. E’ un ottimo giocatore e con il Bayern i rapporti sono ottimi. Siamo in una fase di valutazione su ciò che dobbiamo fare, ma non escludo che questa sia un’operazione che possiamo pensare di fare. Milan da scudetto? Sta nascendo un Milan che deve far appassionare la gente. Ora l'obiettivo è avere il massimo dei consensi. L'Inter? Rispetto l'altra squadra di Milano (non la nomina) ma penso solo al Milan. Mai pensato di perdere Donnarumma? Mai. Abbiamo lavorato tanto sul ragazzo e sulla famiglia. Ci siamo scontrati con uno degli agenti più forti ed importanti al mondo, ma alla fine Donnarumma è restato alle nostre condizioni. La clausola da 70 mln? Per noi è irrilevante. Vogliamo tenerlo per sempre. Il fratello Antonio e Storari? Per lui saranno uno stimolo. Non potrà rilassarsi. Poteva andare ovunque, lo volevano in tanti, ma noi non abbiamo mai preso in considerazione la cessione. Raiola? I toni sono stati accesi ma poi ci siamo chiariti. Bonucci? E’ stata un’occasione d imercato. Con Lucci parlavo di Bertolacci e mi è stato fatto presente che Bonucci poteva cambiare squadra. Mi si è accesa subito una lampadina...All’inizio mi era sembrata una provocazione, una cosa irraggiungibile, e l’ho accennato solo a Montella, non a Fassone (ride divertito, ndr).Siccome anche Montella insisteva su questa possibilità, abbiamo provato tutti insieme a verificarla e a chiudere il prima possibile. Cosa gli ho detto? Perchè volesse il Milan. Lui mi ha risposto che se doveva cambiare squadra voleva continuare ad essere protagonista. Ci siamo rafforzati tanto con Bonucci. La Juve ha perso un leader. Con che numero giocherà? Domani vedrete. Borini? E' un jolly. Kessie è Yaya Tourè della Serie A? Sì, ha qualità straordinarie. Sarà una grande sorpresa. Quanto anni ha veramente? 20. Biglia è un leader e la trattativa con Lotito è stata lunga ed estenuante. Calhanoglu? Che classe... Ho un grande rapporto con Mendes, uno dei più grandi agenti del mondo. Non escludo di concludere altri affari con lui. Ma non creeremo dipende da nessun procuratore. Lavoriamo con procuratori che hanno giocatori importanti".
bene dai tempi del Benfica. E’ un ottimo giocatore e con il Bayern i rapporti sono ottimi. Siamo in una fase di valutazione su ciò che dobbiamo fare, ma non escludo che questa sia un’operazione che possiamo pensare di fare. Milan da scudetto? Sta nascendo un Milan che deve far appassionare la gente. Ora l'obiettivo è avere il massimo dei consensi. L'Inter? Rispetto l'altra squadra di Milano (non la nomina) ma penso solo al Milan. Mai pensato di perdere Donnarumma? Mai. Abbiamo lavorato tanto sul ragazzo e sulla famiglia. Ci siamo scontrati con uno degli agenti più forti ed importanti al mondo, ma alla fine Donnarumma è restato alle nostre condizioni. La clausola da 70 mln? Per noi è irrilevante. Vogliamo tenerlo per sempre. Il fratello Antonio e Storari? Per lui saranno uno stimolo. Non potrà rilassarsi. Poteva andare ovunque, lo volevano in tanti, ma noi non abbiamo mai preso in considerazione la cessione. Raiola? I toni sono stati accesi ma poi ci siamo chiariti. Bonucci? E’ stata un’occasione d imercato. Con Lucci parlavo di Bertolacci e mi è stato fatto presente che Bonucci poteva cambiare squadra. Mi si è accesa subito una lampadina...All’inizio mi era sembrata una provocazione, una cosa irraggiungibile, e l’ho accennato solo a Montella, non a Fassone (ride divertito, ndr).Siccome anche Montella insisteva su questa possibilità, abbiamo provato tutti insieme a verificarla e a chiudere il prima possibile. Cosa gli ho detto? Perchè volesse il Milan. Lui mi ha risposto che se doveva cambiare squadra voleva continuare ad essere protagonista. Ci siamo rafforzati tanto con Bonucci. La Juve ha perso un leader. Con che numero giocherà? Domani vedrete. Borini? E' un jolly. Kessie è Yaya Tourè della Serie A? Sì, ha qualità straordinarie. Sarà una grande sorpresa. Quanto anni ha veramente? 20. Biglia è un leader e la trattativa con Lotito è stata lunga ed estenuante. Calhanoglu? Che classe... Ho un grande rapporto con Mendes, uno dei più grandi agenti del mondo. Non escludo di concludere altri affari con lui. Ma non creeremo dipende da nessun procuratore. Lavoriamo con procuratori che hanno giocatori importanti".
