Niente commissioni, ma dando al giocatore un ingaggio da top player affermato, cosa che ancora oggi il giocatore non è diventato. Poi c'è la questione del fratello, quella non è una polpetta?
Se Donnarumma si dimostrasse successivamente al di sotto delle aspettative iniziali, passando da nuovo Buffon a nuovo Scuffet, con quell'ingaggio sarebbe impossibile da vendere, il relativo peso sarebbe rimasto comunque sulla società ma il giocatore avrebbe potuto comunque sfruttare la durata del contratto per monetizzare bene il suo essere inizialmente una promessa. Quindi Raiola ha fatto splendidamente il suo lavoro, assicurando un lauto guadagno al suo assistito (e al fratello), indipendentemente dal livello delle prestazioni future. Il rischio è tutto a carico del Milan.
Ancora una volta Mirabelli ha dimostrato di essere un incapace totale, con scarsa visione anche a breve-medio termine. Raiola se lo è portato a spasso come ha voluto, ma facendogli credere il contrario.
Certo, il giocatore ha rinnovato, il Milan non ha perso un potenziale campione e un asset importante, ma lo ha fatto assumendosi tutti i rischi di quella che di fatto è stata (e forse lo è ancora) una grande scommessa.