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Miozzo, coordinatore CTS, a Il Giornale in edicola:"Nuova stretta eccessiva? Assolutamente no. Rischiamo di tornare indietro. Se allarghiamo troppo le maglie dei permessi a gennaio mettiamo a rischio le scuole, le attività produttive e le campagne vaccinali. E con una nuova ondata sarà difficile trovare medici e infermieri. Con questi numeri avremmo dovuto chiudere tutto per tre settimane ma molti avevano già comprato i biglietti per tornare a casa. Se avessimo bloccato tutto sarebbe scoppiata la rivoluzione. Di sicuro in queste settimane la curva dei contagi aumenterà".
"Se riparte il contagio non riapriamo le scuole? Se in nome di un contagio potenziale fermiamo tutto, vuole dire che abbiamo fallito. Dobbiamo lavorare per ripartire. Ha senso riaprire le scuole quando in una regione o provincia sono state risolte le criticità dei trasporti a cui vanno aggiunti tamponi rapidi. Se un ragazzo è positivo non possiamo paralizzare una scuola ma si fanno subito i test ai compagni".
Ma come, la colpa non era della "gggenteh" che deve vedere gli ospedali pieni per accettare le chiusure come ha suggerito la sagga Merchelle? Cosa detta per saggezza eh...mica per scaricare le responsabilità sul popolino, assolutamente no
p.s.: da notare come quando si tratta di "squole" e fabbriche con gli operai che devono sgobbare vale la regola del buon senso, quando invece si parla di altre attività vale il teorema Merrrchelll