La risposta è già dentro la tua domanda.
Perché contro l'Inter c'è stato quel minimo moto d'orgoglio dei giocatori. Di base la mentalità dei giocatori si è connessa con quella della proprietà. Zero identità, zero ambizione, solo soldi. Hanno estirpato ogni briciolo di appartenenza dai giocatori e mandato via quelli che ce l'avevano tatuato sulla pelle (vedi Tonali).
Puoi essere forte quanto vuoi, ma se ti tolgono i sentimenti, l'amore, alla fine soccombi. E' inevitabile.
Questi sono venali e basta. Oltre ogni limite, peggio di quello che pensavo.
Sono d'accordo, in parte.
I giocatori il Milan lo conoscono, quando hanno scelto di firmare per il Milan, sapevano che cosa venivano a rappresentare.
La storia ed i campioni che sono passati qui, ed il peso di questa maglia.
La società non ha amore, calpesta il milan, disonora la storia del Milan,
ma non va in campo.
Chi va in campo deve avere a prescindere l'amore per ciò che rappresenta, l'orgoglio, lo stimolo.
Sei nello spogliatoio, ti cambi ed indossi questa maglia,
da questo momento conta solo quello che hai dentro, e non dovrebbe essere necessario che te lo trasmetti la società.
Ripeto,
valore della rosa che viene indicata come la più forte della Serie A,
o cmq da podio,
finisce nona.
Sinceramente non è accettabile nemmeno dai giocatori, oltre che dalla società ingudarbile e schifosa che ci ritroviamo.
