ha tempo ancora dei giorni per saldare elliot, non e' inadempiente.
Sia chiaro che non ce l'ho con te, ci mancherebbe, ma prendo spunto da quello che scrivi per cercare di dare un punto di vista diverso su quanto sta accadendo (diverso rispetto al tuo, che è comunque non diverso da quello di molti altri qui). Rispettando sempre l'opinione di tutti eh.
Io credo che stiamo un pò abbaiando alla luna...ma i dati di fatto che vedo portano in ben altra direzione. E' vero che oggi la posizione debitoria del Milan società sia migliore di quella precedente con il duo B&G. Ma lo è grazie al fatto che la proprietà si sia indebitata fino al collo con un fondo e con chissà quanti e quali altri creditori bancari o meno (ammesso che non si voglia credere alla "teoria della lavatrice berlusconiana", ma la ritengo fantascienza e quindi nemmeno la considero). La stessa proprietà Li non dimostra avere un patrimonio reso pubblico tale da coprire nemmeno l'acquisto di tutto il Milan per quello che è stato pagato. Se poi ci siano denari resi non tracciabili, anche a palate, per chi verifica conti non conta nulla. Ciò che non è tracciato e documentabile semplicemente non esiste.
Detto ciò arriviamo alla nostra odissea e analizziamo passo per passo.
Il VA consente a una nuova proprietà di una squadra di calcio non in regola con le regole UEFA di FPF di proporre un accordo preventivo sulla base di un piano industriale ben chiaro, che consenta una sorta immunità da sanzioni qualora si riesca a portare concretamente avanti il piano illustrato con continuità. Da parte dell'UEFA si tratterebbe di una concessione di fiducia triplice sulla bontà della proprietà in quanto tale, sulla bontà del piano presentato, sulla durata della proprietà alla guida della società di calcio. In sede di VA, decisione si politica quella, i conti della società servono solo come cartina tornasole del rispetto di accordi presi di fatto con la Proprietà nuova. In sede di VA il Milan è stato prima rinviato, indicativo che qualcosa non aveva convinto da subito l'UEFA, e quindi cassato. Al termine del procedimento POLITICO di VA era chiaro il giudizio dell'UEFA sull'attuale proprietà: fumosa nella consistenza economica e nella solidità temporale. E' stato chiesto di fare qualcosa alla proprietà e di trovarsi a discutere mesi dopo per il SA.
Il SA è un'altra decisione politica dell'UEFA...di diverso rispetto al VA c'è la considerazione che viene certificata una violazione e vengono comminate delle sanzioni reputate eque nei confronti di una nuova proprietà che presenti, anche in questo caso, una certa dose di consistenza patrimoniale documentata, un piano industriale teso al pareggio di bilancio, una prospettiva di durata temporale. E' cosa ben diversa dal VA come conseguenze ma non nelle premesse.
Noi al SA ci siamo presentati in mutande come al VA...con conti rivisti al ribasso, evidenziando anche poca capacità di previsione e pianificazione, con situazioni debitorie inalterate se non superiori e...genialata finale...sperando di potercela cavare con una letterina di Elliott che di fatto non fa altro che dare ragione all'UEFA in merito alla poca consistenza della ns proprietà attuale (spero non futura): del tipo io vengo da te e ti dico, tranquillo, se anche a ottobre il proprietario resta in braghe di tela ed Elliott si puppa tutto, noi andiamo avanti lo stesso con il fondo, che poi ci troverà un altro compratore. In pratica davvero l'antitesi di quanto richiesto, solidità e durata...ribadiamolo della proprietà non della società. Lo prendiamo in saccoccia per la seconda volta e veniamo rinviati a giudizio, perché il SA viene proposto dall'UEFA non viene proposto dalla società...e la UEFA politicamente non ha ritenuto di dover concedere nulla di leggero alla ns proprietà attuale (spero non futura).
Quindi andiamo in udienza FPF...lì non c'è politica...ma pura contabilità. Il Milan nel triennio in esame di B&G è riuscito a mettere insieme -250 milioni di bilanci (con 5 calciomercati, tra estivo e invernale, peraltro condotti in economia che nemmeno il Benevento).
Oltre a questo l'accusa avrà ovviamente portato le considerazioni che hanno portato alle 2 tranvate VA e SA e il dato di fatto che il ns prossimo bilancio (rispetto a quelli in giudizio, quindi quello appena chiuso) si sarebbe chiuso con altro pesantissimo passivo, dopo un calciomercato condotto in maniera molto aggressiva ed economicamente impegnativo. E da qui la sanzione arrivata, pesante...ma oggettivamente non pesantissima e nemmeno così affliggente (almeno per me che non considero l'EL come un ns obiettivo).
Detto questo...ammetto di avere una lacuna...nel diritto non sarebbe possibile in caso di qualificazione al termine della prossima stagione che un organo giudicante possa riprendere in esame i bilanci 2016 e 2017 perché sarebbero già stati oggetto di un giudizio e di una pena associata. Quindi ipoteticamente se così funzionasse anche per l'UEFA ci troveremmo a dover fare i conti con una sola annualità, quella del 2018, chiuso a -75 da parte di una proprietà invisa all'UEFA.
Presentarsi con una nuova proprietà, più solida, più nota, più tracciabile, senza problemi di finanziamento importante a breve scadenza su un fondo con azioni societarie da escutere in caso di insolvenza e con un piano industriale preciso, cautamente votato agli investimenti, sarebbe per noi essenziale. Magari presentandosi con in approvazione un bilancio non sciagurato.
Come si riuscirà a fare mercato? Servirebbe un pò di inventiva e di determinazione. Via Donnarumma, Suso, Bacca, Gomez e Kalinic per soldi. Dentro Depay, un centrocampista forte e una prima punta presentabile. Il resto dovremmo trovarlo tra parametri 0, prestiti con diritto e giocatori di contorno a basso costo. Anche i tanto schifati Badelj e compagnia cantante. Abbiamo poi pesi morti da cui liberarci, anche a gratis o quasi: Abate, Antonelli, Mauri, Montolivo. Abbiamo Locatelli da valorizzare (se davvero il valore ci fosse) in prestito. Vedrei bene nel breve anche uno scambio di prestiti Falcao-Silva. Insomma un mercato che possa chiudersi non dico a 0 ma con passivo contenuto sarebbe un altro bel biglietto da visita per la prossima partita in UEFA...quella più importante...quella al termine della prossima stagione.
Avanti con i Commisso, il Grande Stato del Nebraska o Ross...basta Li, che se ne resti dove il suo cognome indica.
MA SOPRATTUTTO FORZA MILAN


