Milan - Uefa: gli scenari Rossoneri tra TAS e Camera giudicante.

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 11 aprile, il Milan è stato rinviato ancora alla Camera giudicante perchè non è stato il pareggio di bilancio nella scorsa stagione. Come già ampiamente riportato, per il club si tratta di un passaggio atteso ma si pensava che i dialoghi tra Milan e Uefa proseguissero e che si potesse arrivare ad un settlement. Non sarà così in quanto il club rossonero era già stato sanzionato mentre gli altri club con i quali la Uefa ha trovato un accordo prima hanno raggiunto un settlement.

Il Milan invece ci è già andato due volte con i cinesi ed ora, cosa strana, ci tornerà anche con Elliott, che è una realtà solida.

Difficile dire cosa accadrà. Nemmeno gli avvocati del Milan hanno certezze. Potrebbero riprendere o proseguire i dialoghi con la Uefa oppure la Camera giudicante potrà anche decidere di squalificare il Milan dalle coppe.

Sarà interessante vedere se arriverà prima la sentenza della Camera giudicante o quella del Tas.

La Gazzetta dello Sport in edicola: per il Milan è un atto dovuto. L'indagine è sui conti di Li, dal quale il Milan ha preso le distanze. Il Milan dovrà raggiungere il pareggio di bilancio nel 2020 e per gennaio ha avuto un anno franco dalla Uefa. L'anno franco potrebbe estendersi anche al 2020. Poi arriverà il 2021, l'anno in cui si dovrà chiudere in pareggio. Stando così le cose, è possibile che il Milan riceva un altro avvisto come quello di ieri anche nel 2020.

Se non fosse un atto formale? Di può prevedere un processo più una richiesta di voluntary o settlement. La Uefa inoltre dovrà pronunciarsi sul saldo negativo della stagione 2017/2018.

Il Milan si è appellato alla decisione della Uefa per il break even nel 2021: se la sentenza sarà ragionevole, il Milan pagherà. Altrimenti andrà avanti con la giustizia ordinaria. Ma i colloqui con la Uefa, per provare a risolvere questa disputa, sono continui.
 

Jazzy R&B

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 11 aprile, il Milan è stato rinviato ancora alla Camera giudicante perchè non è stato il pareggio di bilancio nella scorsa stagione. Come già ampiamente riportato, per il club si tratta di un passaggio atteso ma si pensava che i dialoghi tra Milan e Uefa proseguissero e che si potesse arrivare ad un settlement. Non sarà così in quanto il club rossonero era già stato sanzionato mentre gli altri club con i quali la Uefa ha trovato un accordo prima hanno raggiunto un settlement.

Il Milan invece ci è già andato due volte con i cinesi ed ora, cosa strana, ci tornerà anche con Elliott, che è una realtà solida.

Difficile dire cosa accadrà. Nemmeno gli avvocati del Milan hanno certezze. Potrebbero riprendere o proseguire i dialoghi con la Uefa oppure la Camera giudicante potrà anche decidere di squalificare il Milan dalle coppe.

Sarà interessante vedere se arriverà prima la sentenza della Camera giudicante o quella del Tas.

Insomma, incrociamo le dita....
 

Toby rosso nero

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 11 aprile, il Milan è stato rinviato ancora alla Camera giudicante perchè non è stato il pareggio di bilancio nella scorsa stagione. Come già ampiamente riportato, per il club si tratta di un passaggio atteso ma si pensava che i dialoghi tra Milan e Uefa proseguissero e che si potesse arrivare ad un settlement. Non sarà così in quanto il club rossonero era già stato sanzionato mentre gli altri club con i quali la Uefa ha trovato un accordo prima hanno raggiunto un settlement.

Il Milan invece ci è già andato due volte con i cinesi ed ora, cosa strana, ci tornerà anche con Elliott, che è una realtà solida.

Difficile dire cosa accadrà. Nemmeno gli avvocati del Milan hanno certezze. Potrebbero riprendere o proseguire i dialoghi con la Uefa oppure la Camera giudicante potrà anche decidere di squalificare il Milan dalle coppe.

Sarà interessante vedere se arriverà prima la sentenza della Camera giudicante o quella del Tas.

Tutti questi "dialoghi" degli ultimi mesi a me sembrano un po' mitologici...
 
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Penso che la società si armerà di tutto il necessario, questa dirigenza aveva già vinto la prima battaglia, non si faranno trovare impreparati
 

Lorenzo 89

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Io penso che glielo metteremo in quel posto per l'ennesima volta a questi pagliacci.
 
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Sotiris

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 11 aprile, il Milan è stato rinviato ancora alla Camera giudicante perchè non è stato il pareggio di bilancio nella scorsa stagione. Come già ampiamente riportato, per il club si tratta di un passaggio atteso ma si pensava che i dialoghi tra Milan e Uefa proseguissero e che si potesse arrivare ad un settlement. Non sarà così in quanto il club rossonero era già stato sanzionato mentre gli altri club con i quali la Uefa ha trovato un accordo prima hanno raggiunto un settlement.

Il Milan invece ci è già andato due volte con i cinesi ed ora, cosa strana, ci tornerà anche con Elliott, che è una realtà solida.

Difficile dire cosa accadrà. Nemmeno gli avvocati del Milan hanno certezze. Potrebbero riprendere o proseguire i dialoghi con la Uefa oppure la Camera giudicante potrà anche decidere di squalificare il Milan dalle coppe.

Sarà interessante vedere se arriverà prima la sentenza della Camera giudicante o quella del Tas.
Non sussiste al momento alcuna sanzione esecutiva e vincolante nei confronti di Ac Milan, quindi il Milan non è stato già sanzionato ed è il motivo per cui i legali del Milan hanno ben operato impugnando anche la nuova sanzione comminata dopo le linee di proporzionalità dettate dal TAS.
Come ho scritto ieri, non sussistendo alcuna sanzione già operativa (nemmeno sotto la forma del SA di fatto), è stato un atto dovuto il rinvio da parte della camera investigativa per il triennio successivo, intendendosi con ciò un solo nuovo anno rispetto alla sanzione precedente, da cui viene espunto l'anno più vecchio.
In altre parole se il Milan avesse accettato il SA di fatto con il break even al 2021, non ci sarebbe stata questo secondo deferimento, ovviamente. Motivo per cui quando sarà effettivo il SA di fatto ora oggetto di ricorso al TAS ovvero si raggiungerà un accordo tra Milan e Uefa omnia comprensivo, decadrà automaticamente questo secondo DOVUTO deferimento.
Se mai dovesse arrivare prima la nuova pronuncia della camera giudicante è evidente che sarà nuovamente impugnata al TAS e probabilmente chiesta la riunione con il procedimento precedente tuttora pendente.

Fatte queste considerazioni giuridiche, se il Milan non vuole andare allo scontro (cosa che io farei l'ho sempre scritto) è ovvio che:
1) il Milan deve assolutamente arrivare quarto;
2) il Milan in questo periodo deve mostrarsi già improntato ad una linea che si indirizzi verso il break-even;
3) il Milan dovrà continuare sulla linea dei Paqueta e vendere qualche giocatore che crei una plusvalenza importante;
4) il Milan, come ha già fatto appesantendo volutamente il bilancio precedente in condivisione con la vecchia proprietà, dovrà far capire che la propria impronta economico-finanziaria è e sarà totalmente diversa nei prossimi anni, compreso questo attuale.

Quindi non vedo pericoli di esclusione dalle Coppe ma certamente una sanzione importante, che se non si vorrà la guerra, condizionerà il nostro mercato, se i ricavi rimarranno quelli attuali o poco più.
Ci vogliono sponsor importanti e Champions tutti gli anni.
 

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Se non fosse un atto formale? Di può prevedere un processo più una richiesta di voluntary o settlement. La Uefa inoltre dovrà pronunciarsi sul saldo negativo della stagione 2017/2018.

Il Milan si è appellato alla decisione della Uefa per il break even nel 2021: se la sentenza sarà ragionevole, il Milan pagherà. Altrimenti andrà avanti con la giustizia ordinaria. Ma i colloqui con la Uefa, per provare a risolvere questa disputa, sono continui.
 
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