Milan U23: avanti tutta. Inter avanti, ma...

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Tuttosport conferma l'anticipazione di ieri sul Milan pronto alla squadra Under 23 e aggiunge: Il Milan e l’Under 23, un progetto che va avanti a spron battuto, ma con la consapevolezza che serviranno anche dei fattori al di fuori della volontà milanista per far si che la seconda squadra rossonera si iscriva al campionato di Serie C per la stagione 2024-25. A oggi, il Milan è il pole position per raggiunger Juventus e Atalanta nel novero delle formazioni Under 23 visto che i parametri inseriti per il ripescaggio a completamento organici della terza serie italiana sono: posizione in classifica dell’ultima stagione, numero di spettatori e il numero di calciatori convocati in nazionale tra under 15 e under 21. Ecco, la notizia che sta emergendo con sempre più forza è che l’Inter – che nei parametri indicati prima sarebbe davanti al Milan – non farà la formazione Under 23 per diversi motivi e questo è un altro elemento a favore dei rossoneri. I contatti con Matteo Marani, presidente della Lega Pro, ci sono stati anche di recente e, ovviamente, l’avvento del Milan sarebbe visto di buon occhio anche se questo poi dipenderebbe dall’uscita di scena di almeno una delle squadre aventi diritto a partecipare ai prossimi campionati di Serie C. Ma perché il Milan si sta muovendo in questa direzione? Le motivazioni sono molteplici. La prima, che poi è quella che hanno spinto Juventus e Atalanta, è quella legata allo sviluppo interno dei propri giocatori senza doverli mandare in prestito in altre squadre. È usanza sempre più consolidata, infatti, che i giovani che vengono ceduti temporaneamente dalle big a club di Serie B o C, dopo una prima fase di utilizzo, vengano messi in secondo piano a favore di calciatori più formati. Sono rari i casi in cui a un giovane viene dato il tempo giusto per sbagliare e maturare. Sotto questo aspetto, il Milan ha avuto in Matteo Gabbia (29 presenze e 1 gol alla Lucchese) e in Tommaso Pobega (prestiti con 115 presenze complessive tra Ternana, Pordenone, Spezia e Torino) dei rarissimi casi di impiego costante. In più i regolamenti Fifa hanno imposto un limite ai giocatori da poter mandare in prestito, impedendo così la creazione di “società satellite”, sempre più rare da trovare. Dunque, per vedere maturare un Francesco Camarda in casa, in attesa che sia pronto per la prima squadra, potrebbe non servire più mandarlo fuori. Tutto dipenderà da che spazio ci sarà a giugno per far sì che l’Under 23 del Milan prenda ufficialmente forma.

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L'Inter non arriva nemmeno a 6 giocatori da schierare nell'under.
E poi non hanno la terza maglia arcobaleno come la nostra che potremo esibire con fierezza in Serie C a ogni partita
 

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Tuttosport conferma l'anticipazione di ieri sul Milan pronto alla squadra Under 23 e aggiunge: Il Milan e l’Under 23, un progetto che va avanti a spron battuto, ma con la consapevolezza che serviranno anche dei fattori al di fuori della volontà milanista per far si che la seconda squadra rossonera si iscriva al campionato di Serie C per la stagione 2024-25. A oggi, il Milan è il pole position per raggiunger Juventus e Atalanta nel novero delle formazioni Under 23 visto che i parametri inseriti per il ripescaggio a completamento organici della terza serie italiana sono: posizione in classifica dell’ultima stagione, numero di spettatori e il numero di calciatori convocati in nazionale tra under 15 e under 21. Ecco, la notizia che sta emergendo con sempre più forza è che l’Inter – che nei parametri indicati prima sarebbe davanti al Milan – non farà la formazione Under 23 per diversi motivi e questo è un altro elemento a favore dei rossoneri. I contatti con Matteo Marani, presidente della Lega Pro, ci sono stati anche di recente e, ovviamente, l’avvento del Milan sarebbe visto di buon occhio anche se questo poi dipenderebbe dall’uscita di scena di almeno una delle squadre aventi diritto a partecipare ai prossimi campionati di Serie C. Ma perché il Milan si sta muovendo in questa direzione? Le motivazioni sono molteplici. La prima, che poi è quella che hanno spinto Juventus e Atalanta, è quella legata allo sviluppo interno dei propri giocatori senza doverli mandare in prestito in altre squadre. È usanza sempre più consolidata, infatti, che i giovani che vengono ceduti temporaneamente dalle big a club di Serie B o C, dopo una prima fase di utilizzo, vengano messi in secondo piano a favore di calciatori più formati. Sono rari i casi in cui a un giovane viene dato il tempo giusto per sbagliare e maturare. Sotto questo aspetto, il Milan ha avuto in Matteo Gabbia (29 presenze e 1 gol alla Lucchese) e in Tommaso Pobega (prestiti con 115 presenze complessive tra Ternana, Pordenone, Spezia e Torino) dei rarissimi casi di impiego costante. In più i regolamenti Fifa hanno imposto un limite ai giocatori da poter mandare in prestito, impedendo così la creazione di “società satellite”, sempre più rare da trovare. Dunque, per vedere maturare un Francesco Camarda in casa, in attesa che sia pronto per la prima squadra, potrebbe non servire più mandarlo fuori. Tutto dipenderà da che spazio ci sarà a giugno per far sì che l’Under 23 del Milan prenda ufficialmente forma.
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2 anni fa c'era la possibilità di iscriversi senza "sperare" che qualche squadretta della lega pro saltasse per aria.
E invece l'under 23 non era nei nostri pensieri.

Cos' come nessun pensiero l'hanno avuto quest'anno, dato che sono stati bruciati persino dall'atalanta u23.
Ora non mi stupirebbe vedere l'inter creare la squadra u23 e soffiarci il posto in pieno Marotta style.
 

Tsitsipas

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Mi piacerebbe vedere i ragazzi dell'under 23 dell'Inter mettersi a specchio contro qualche squadraccia di C allenata da Eziolino Capuano. Sarebbe un grande step per la loro crescita
 

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