- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 248,132
- Reaction score
- 47,666
GDS: l'acquisto dello stadio San Siro e delle aree circostanti da parte di Milan e Inter dal Comune di Milano segna la fine di un'epoca, con la prospettiva di una futura demolizione del Meazza per fare spazio a un nuovo impianto moderno e all'avanguardia da costruire nelle vicinanze, nell'attuale area parcheggio. L'atto di acquisto è stato formalizzato nello studio del notaio Filippo Zabban con una prima rata versata di 73 milioni di euro, su un prezzo totale di 197 milioni, da cui saranno detratti 22 milioni di contributo comunale per lo spostamento del tunnel Patroclo e le bonifiche. La data di acquisto era cruciale per evitare che scattasse il vincolo architettonico sul secondo anello, impedendo di fatto la demolizione. Il Milan, tramite il presidente Scaroni, ha espresso grande soddisfazione, definendo l'acquisto come il raggiungimento di un obiettivo dopo sei anni e auspicando che il nuovo stadio sia pronto per la stagione 2030-31 o, al più tardi, entro il 2032 per la candidatura di Milano a sede degli Europei. Anche l'Inter, con il presidente Marotta, ha sottolineato l'importanza di realizzare uno stadio moderno e accogliente che riqualifichi l'intero quartiere. Nonostante l'entusiasmo dei club, il percorso di costruzione si preannuncia complesso: la Procura di Milano sta indagando per turbativa d'asta in relazione alla vendita, dopo la denuncia del promoter Claudio Trotta (Comitato Sì Meazza) che lamenta l'impossibilità di partecipare al bando comunale e una presunta mancanza di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, suggerendo un potenziale favoritismo per Milan e Inter. I club si dicono non preoccupati, mentre è attesa la verifica da parte della Soprintendenza sull'eventuale interesse pubblico dello stadio anche dopo il passaggio alla proprietà privata. Milan e Inter hanno ribadito l'importanza storica dell'acquisto, supportato da un finanziamento di banche come Goldman Sachs, J. P. Morgan, Banco BPM e BPER Banca. Il progetto del nuovo stadio, affidato agli studi Foster + Partners e MANICA, è previsto con due anelli, forma ovalizzata, capienza di 71.500 spettatori e sarà progettato per limitare l'impatto acustico sul quartiere circostante, mentre l'estetica e i colori definitivi sono ancora in fase di elaborazione.
Il progetto del nuovo stadio di San Siro, richiesto da Milan e Inter in vista degli Europei di calcio del 2032 (che l'Italia ospiterà con la Turchia), sarà un processo lungo e complesso, con un traguardo fissato per giugno 2032, per garantire che Milano sia una delle sedi dell'Europeo, dato che il Meazza attuale non soddisfa i requisiti UEFA. Nei prossimi 9-12 mesi, gli studi di architettura scelti, Manica e "Foster + Partners", elaboreranno il progetto concreto del nuovo impianto da 71.500 posti, definendone stile e caratteristiche. Questo progetto dovrà poi ottenere l'approvazione non scontata di una conferenza di servizi che coinvolgerà Comune, Regione e altri enti come l'ARPA. Contemporaneamente, i prossimi mesi saranno caratterizzati da una prevedibile "pioggia di ricorsi" al TAR, esposti alla Procura e alla Corte dei Conti da parte degli oppositori che desiderano mantenere il Meazza, con indagini già in corso sulla procedura di approvazione della vendita di stadio e aree ai club da parte del Consiglio comunale. L'inizio dei lavori per il nuovo stadio, previsto nell'area dei parcheggi dell'attuale Meazza, è pianificato per la prima metà del 2027. Questo aprirà un grande cantiere che richiederà lo spostamento di strutture come il tunnel Patroclo. Per un periodo di alcuni anni, Milan e Inter continueranno a giocare nello stadio attuale, portando alla coesistenza temporanea dei due stadi, uno in attività e uno in costruzione. L'inaugurazione del nuovo impianto è ragionevolmente ipotizzata per il 2031. Successivamente, tra il 2031 e il 2032, il Meazza verrà smantellato e in gran parte demolito con rapidità, iniziando dal tetto e scendendo: verrà rimosso prima il terzo anello, poi il secondo e infine il primo, con l'eccezione dell'angolo Sud-Est che rimarrebbe in piedi. La scelta definitiva delle cinque città italiane che ospiteranno le partite dell'Europeo 2032 avverrà entro ottobre 2026, ma Milano, con il nuovo stadio conforme ai requisiti UEFA, è considerata una candidata naturale e fondamentale.
Tuttosport: Il 5 novembre, lo stadio Giuseppe Meazza è passato ufficialmente in proprietà congiunta a Inter e Milan tramite rogito firmato a mezzogiorno, segnando una tappa storica per i due club che continueranno a condividere la struttura. L'obiettivo dell'acquisto è la demolizione dello stadio esistente e la costruzione di un nuovo impianto. Il Comune di Milano incasserà 197 milioni di euro, con un primo acconto già versato, meno uno sconto di 22 milioni destinato al rifacimento del tunnel Patroclo e alla bonifica dei terreni. Le firme sull'atto sono state apposte da Katherine Ralph (top manager Oaktree/Inter e presidente del veicolo operativo Stadio San Siro) e Stefano Cocirio (CFO Milan e presidente della holding Nsm), mentre il Sindaco Beppe Sala era all'estero. L'operazione, parte di un investimento complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro, è supportata da finanziatori di spicco come Goldman Sachs e J.P. Morgan, insieme a Banco BPM e Bper Banca. Sebbene l'acquisto rappresenti un punto di partenza, il percorso futuro si preannuncia lungo e complesso a causa di diversi ricorsi pendenti e un'indagine per turbativa d'asta da parte della Procura di Milano. L'Amministratore Delegato dell'Inter, Beppe Marotta, ha commentato che il Meazza, pur essendo stato teatro di grandi emozioni, "ha fatto il suo tempo". Il progetto del nuovo stadio, ancora top secret e affidato agli studi Foster e Manica, dovrà essere presentato entro luglio 2026. Seguiranno la conferenza dei servizi, da concludersi entro marzo 2027, e la stipula della convenzione urbanistica. Il nuovo impianto avrà una capienza di 71.500 spettatori, ampi spazi corporate, curve quasi verticali e un'altezza di circa 52 metri. La sua inaugurazione è prevista per dicembre 2030, con le prime partite a inizio 2031, in tempo per gli Europei del 2032. Successivamente, inizierà la rifunzionalizzazione del Meazza, destinata a concludersi entro dicembre 2035.
CorSport: a Milano, è stato siglato l'atto di vendita tra Milan e Inter e il Comune per l'acquisto dell'area denominata "Grande Funzione Urbana San Siro", che include l'attuale stadio "Giuseppe Meazza" e la zona circostante. I due club sono diventati ufficialmente proprietari dell'area grazie a un esborso rateizzato di 197 milioni di euro. L'obiettivo è demolire l'impianto esistente per costruirne uno nuovo da 71.500 posti, affiancato da aree verdi, uffici e locali commerciali. Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha espresso soddisfazione per l'avvio del progetto, stimando la costruzione del nuovo stadio pronta per la stagione 2030/31 e comunque non oltre il 2032, in vista di una candidatura di Milano come sede principale per gli Europei. Scaroni ha sottolineato la buona convivenza e il successo della collaborazione con l'Inter nel progetto congiunto. Anche il presidente dell'Inter, Beppe Marotta, ha ribadito la volontà di realizzare uno stadio moderno per migliorare accoglienza, ospitalità e sicurezza, considerandolo un patrimonio che garantirà un aumento degli incassi e aiuterà a colmare il divario con le leghe di Germania, Spagna e Inghilterra. Contestualmente alla firma dell'atto, è partita un'indagine della Procura di Milano per turbativa d'asta, su richiesta del cittadino Claudio Trotta, promotore del Comitato Sì Meazza, il quale ha lamentato di non aver potuto presentare un'offerta per lo stadio a causa delle tempistiche ristrette. Scaroni ha minimizzato l'episodio, definendolo un "venticello e non certo una tempesta", manifestando nulla preoccupazione.
Il progetto del nuovo stadio di San Siro, richiesto da Milan e Inter in vista degli Europei di calcio del 2032 (che l'Italia ospiterà con la Turchia), sarà un processo lungo e complesso, con un traguardo fissato per giugno 2032, per garantire che Milano sia una delle sedi dell'Europeo, dato che il Meazza attuale non soddisfa i requisiti UEFA. Nei prossimi 9-12 mesi, gli studi di architettura scelti, Manica e "Foster + Partners", elaboreranno il progetto concreto del nuovo impianto da 71.500 posti, definendone stile e caratteristiche. Questo progetto dovrà poi ottenere l'approvazione non scontata di una conferenza di servizi che coinvolgerà Comune, Regione e altri enti come l'ARPA. Contemporaneamente, i prossimi mesi saranno caratterizzati da una prevedibile "pioggia di ricorsi" al TAR, esposti alla Procura e alla Corte dei Conti da parte degli oppositori che desiderano mantenere il Meazza, con indagini già in corso sulla procedura di approvazione della vendita di stadio e aree ai club da parte del Consiglio comunale. L'inizio dei lavori per il nuovo stadio, previsto nell'area dei parcheggi dell'attuale Meazza, è pianificato per la prima metà del 2027. Questo aprirà un grande cantiere che richiederà lo spostamento di strutture come il tunnel Patroclo. Per un periodo di alcuni anni, Milan e Inter continueranno a giocare nello stadio attuale, portando alla coesistenza temporanea dei due stadi, uno in attività e uno in costruzione. L'inaugurazione del nuovo impianto è ragionevolmente ipotizzata per il 2031. Successivamente, tra il 2031 e il 2032, il Meazza verrà smantellato e in gran parte demolito con rapidità, iniziando dal tetto e scendendo: verrà rimosso prima il terzo anello, poi il secondo e infine il primo, con l'eccezione dell'angolo Sud-Est che rimarrebbe in piedi. La scelta definitiva delle cinque città italiane che ospiteranno le partite dell'Europeo 2032 avverrà entro ottobre 2026, ma Milano, con il nuovo stadio conforme ai requisiti UEFA, è considerata una candidata naturale e fondamentale.
Tuttosport: Il 5 novembre, lo stadio Giuseppe Meazza è passato ufficialmente in proprietà congiunta a Inter e Milan tramite rogito firmato a mezzogiorno, segnando una tappa storica per i due club che continueranno a condividere la struttura. L'obiettivo dell'acquisto è la demolizione dello stadio esistente e la costruzione di un nuovo impianto. Il Comune di Milano incasserà 197 milioni di euro, con un primo acconto già versato, meno uno sconto di 22 milioni destinato al rifacimento del tunnel Patroclo e alla bonifica dei terreni. Le firme sull'atto sono state apposte da Katherine Ralph (top manager Oaktree/Inter e presidente del veicolo operativo Stadio San Siro) e Stefano Cocirio (CFO Milan e presidente della holding Nsm), mentre il Sindaco Beppe Sala era all'estero. L'operazione, parte di un investimento complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro, è supportata da finanziatori di spicco come Goldman Sachs e J.P. Morgan, insieme a Banco BPM e Bper Banca. Sebbene l'acquisto rappresenti un punto di partenza, il percorso futuro si preannuncia lungo e complesso a causa di diversi ricorsi pendenti e un'indagine per turbativa d'asta da parte della Procura di Milano. L'Amministratore Delegato dell'Inter, Beppe Marotta, ha commentato che il Meazza, pur essendo stato teatro di grandi emozioni, "ha fatto il suo tempo". Il progetto del nuovo stadio, ancora top secret e affidato agli studi Foster e Manica, dovrà essere presentato entro luglio 2026. Seguiranno la conferenza dei servizi, da concludersi entro marzo 2027, e la stipula della convenzione urbanistica. Il nuovo impianto avrà una capienza di 71.500 spettatori, ampi spazi corporate, curve quasi verticali e un'altezza di circa 52 metri. La sua inaugurazione è prevista per dicembre 2030, con le prime partite a inizio 2031, in tempo per gli Europei del 2032. Successivamente, inizierà la rifunzionalizzazione del Meazza, destinata a concludersi entro dicembre 2035.
CorSport: a Milano, è stato siglato l'atto di vendita tra Milan e Inter e il Comune per l'acquisto dell'area denominata "Grande Funzione Urbana San Siro", che include l'attuale stadio "Giuseppe Meazza" e la zona circostante. I due club sono diventati ufficialmente proprietari dell'area grazie a un esborso rateizzato di 197 milioni di euro. L'obiettivo è demolire l'impianto esistente per costruirne uno nuovo da 71.500 posti, affiancato da aree verdi, uffici e locali commerciali. Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha espresso soddisfazione per l'avvio del progetto, stimando la costruzione del nuovo stadio pronta per la stagione 2030/31 e comunque non oltre il 2032, in vista di una candidatura di Milano come sede principale per gli Europei. Scaroni ha sottolineato la buona convivenza e il successo della collaborazione con l'Inter nel progetto congiunto. Anche il presidente dell'Inter, Beppe Marotta, ha ribadito la volontà di realizzare uno stadio moderno per migliorare accoglienza, ospitalità e sicurezza, considerandolo un patrimonio che garantirà un aumento degli incassi e aiuterà a colmare il divario con le leghe di Germania, Spagna e Inghilterra. Contestualmente alla firma dell'atto, è partita un'indagine della Procura di Milano per turbativa d'asta, su richiesta del cittadino Claudio Trotta, promotore del Comitato Sì Meazza, il quale ha lamentato di non aver potuto presentare un'offerta per lo stadio a causa delle tempistiche ristrette. Scaroni ha minimizzato l'episodio, definendolo un "venticello e non certo una tempesta", manifestando nulla preoccupazione.