Milan: troppi fragili. Preparazione e campi sotto accusa.

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Mettiamoci pure l'aspetto mentale : non si può giocare ogni partita come se fosse una finale o correndo per inseguire sempre il risultato.
Servono fisiologicamente delle partite vinte correndo poco, giocando male e pensando poco.

In tal senso il nostro calendario è stato drammatico, con big match in serie, e lo staff non ha saputo trovare strade alternative.

Ma sono aspetti di cui noi parliamo da anni eh.
Il palleggio sotto ritmo a discapito del rugby lo invochiamo da anni!!
Leggo da anni che in Premier vanno a ritmi che noi ci sogniamo, eppure non si spaccano cosi!
 

gabri65

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CorSport in edicola: Il Milan vuole vederci chiaro sulla questione infortuni, un problema che nelle ultime settimane è dilagato e che ha compromesso il cammino della squadra nell’ultimo mese. Il Milan con i titolari ha una formazione molto competitiva, basti vedere la prestazione in Champions League contro il Psg a San Siro, ma quando gli infortuni tolgono a Stefano Pioli le rotazioni e limitano le scelte, allora i nodi vengono al pettine. La dirigenza, insieme all’allenatore e al suo staff, approfittando della sosta approfondiranno l’argomento più del solito. Ci sarà un confronto per capire dove intervenire e cosa migliorare. D’altronde è una questione che sta frenando il Milan in campionato e che rischia di compromettere la stagione. I rossoneri nell’ultimo mese hanno ottenuto solo due punti su dodici a disposizione, due pareggi in quattro partite. Una media che ha portato il Milan a scivolare a otto lunghezze dall’Inter capolista.

Stefano Pioli dopo la partita con il Lecce ha dichiarato di non conoscere il motivo degli infortuni, una risposta utilizzata anche in altre occasioni. Ci sono però dei fattori che possono incidere sul fisico dei giocatori e il Milan sta cercando di individuare la reale problematica. Uno dei fattori principali riguarda la preparazione atletica fatta in estate, condizionata spesso da tournée estive, o da carichi di lavoro eccessivi. Il secondo aspetto chiama in causa gli allenamenti quotidiani a Milanello, quindi la metodologia adottata dallo staff di Pioli per le sessioni giornaliere al centro sportivo di Carnago. La questione del recupero fisico tra un match e l’altro pure viene spesso chiamata in ballo, ed è un’altra causa che potrebbe incidere. C’è chi punta il dito addirittura sui campi di Milanello (qualche anno fa Ibrahimovic li fece sistemare su specifica richiesta), altri invece asseriscono che ci sono giocatori al Milan che hanno una predisposizione all’infortunio maggiore rispetto ai colleghi e che ciclicamente finiscono in infermeria. Che nel calcio moderno si giochi troppo non è una novità, i calendari sono fitti e lo stress per un atleta è altissimo. Ma il numero delle partite del Milan è uguale ad altre squadre, come ad esempio l’Inter, che invece di infortuni ne subisce pochi. Ecco quindi che decade il tema del calendario zeppo d’impegni. Ad oggi il club rossonero ha registrato 23 infortuni, di cui 15 muscolari. Un numero eccessivo per essere solamente metà novembre.

Sì, certo, la colpa è dei campi di Milanello.

Sbudelliamolo tutto e rifacciamolo da capo, dai. Le persone rimangono quelle, invece.
 
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Ma non siamo un po' alla fantascienza oggigiorno?
Siamo cosi evoluti?

Capisco cosa vuoi, dire e sicuramente qualcosa di puo' fare.

Ma all' Inter azzeccano ogni previsione del futuro, e noi ne abbiamo cannate 20??
Ma no, dai, è la normalità oggi : se il giocatore è affaticato o viene da una partita nelle quale è scattato n volte quella dopo lo preservi/gestisci.
L'inter con le mezze ali lo fa spesso, idem coi quinti.
 
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Leggo da anni che in Premier vanno a ritmi che noi ci sogniamo, eppure non si spaccano cosi!
In premier hanno terreni che ci sogniamo e una cultura dello sport diversa.
Inoltre da loro l'atleta viene prima di tutto..
Il pulisic o i loftus che per noi sono eroi da loro sono scarti perchè non idonei fisicamente.
 

shevchampions

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CorSport in edicola: Il Milan vuole vederci chiaro sulla questione infortuni, un problema che nelle ultime settimane è dilagato e che ha compromesso il cammino della squadra nell’ultimo mese. Il Milan con i titolari ha una formazione molto competitiva, basti vedere la prestazione in Champions League contro il Psg a San Siro, ma quando gli infortuni tolgono a Stefano Pioli le rotazioni e limitano le scelte, allora i nodi vengono al pettine. La dirigenza, insieme all’allenatore e al suo staff, approfittando della sosta approfondiranno l’argomento più del solito. Ci sarà un confronto per capire dove intervenire e cosa migliorare. D’altronde è una questione che sta frenando il Milan in campionato e che rischia di compromettere la stagione. I rossoneri nell’ultimo mese hanno ottenuto solo due punti su dodici a disposizione, due pareggi in quattro partite. Una media che ha portato il Milan a scivolare a otto lunghezze dall’Inter capolista.

Stefano Pioli dopo la partita con il Lecce ha dichiarato di non conoscere il motivo degli infortuni, una risposta utilizzata anche in altre occasioni. Ci sono però dei fattori che possono incidere sul fisico dei giocatori e il Milan sta cercando di individuare la reale problematica. Uno dei fattori principali riguarda la preparazione atletica fatta in estate, condizionata spesso da tournée estive, o da carichi di lavoro eccessivi. Il secondo aspetto chiama in causa gli allenamenti quotidiani a Milanello, quindi la metodologia adottata dallo staff di Pioli per le sessioni giornaliere al centro sportivo di Carnago. La questione del recupero fisico tra un match e l’altro pure viene spesso chiamata in ballo, ed è un’altra causa che potrebbe incidere. C’è chi punta il dito addirittura sui campi di Milanello (qualche anno fa Ibrahimovic li fece sistemare su specifica richiesta), altri invece asseriscono che ci sono giocatori al Milan che hanno una predisposizione all’infortunio maggiore rispetto ai colleghi e che ciclicamente finiscono in infermeria. Che nel calcio moderno si giochi troppo non è una novità, i calendari sono fitti e lo stress per un atleta è altissimo. Ma il numero delle partite del Milan è uguale ad altre squadre, come ad esempio l’Inter, che invece di infortuni ne subisce pochi. Ecco quindi che decade il tema del calendario zeppo d’impegni. Ad oggi il club rossonero ha registrato 23 infortuni, di cui 15 muscolari. Un numero eccessivo per essere solamente metà novembre.
Ecco l’articolo semestrale, quello che leggiamo due volte l’anno. Ma ci stanno lavorando, da quattro anni. Lavoro eccellente.

Ormai è tardi per invertire la rotta, la preparazione è fatta, il nostro modo di stare in campo è quello, gli allenamenti son quelli. Hanno le loro convinzioni e non le cambiano. A me cadono le braccia, ogni volta a parlare delle stesse cose.
 

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CorSport in edicola: Il Milan vuole vederci chiaro sulla questione infortuni, un problema che nelle ultime settimane è dilagato e che ha compromesso il cammino della squadra nell’ultimo mese. Il Milan con i titolari ha una formazione molto competitiva, basti vedere la prestazione in Champions League contro il Psg a San Siro, ma quando gli infortuni tolgono a Stefano Pioli le rotazioni e limitano le scelte, allora i nodi vengono al pettine. La dirigenza, insieme all’allenatore e al suo staff, approfittando della sosta approfondiranno l’argomento più del solito. Ci sarà un confronto per capire dove intervenire e cosa migliorare. D’altronde è una questione che sta frenando il Milan in campionato e che rischia di compromettere la stagione. I rossoneri nell’ultimo mese hanno ottenuto solo due punti su dodici a disposizione, due pareggi in quattro partite. Una media che ha portato il Milan a scivolare a otto lunghezze dall’Inter capolista.

Stefano Pioli dopo la partita con il Lecce ha dichiarato di non conoscere il motivo degli infortuni, una risposta utilizzata anche in altre occasioni. Ci sono però dei fattori che possono incidere sul fisico dei giocatori e il Milan sta cercando di individuare la reale problematica. Uno dei fattori principali riguarda la preparazione atletica fatta in estate, condizionata spesso da tournée estive, o da carichi di lavoro eccessivi. Il secondo aspetto chiama in causa gli allenamenti quotidiani a Milanello, quindi la metodologia adottata dallo staff di Pioli per le sessioni giornaliere al centro sportivo di Carnago. La questione del recupero fisico tra un match e l’altro pure viene spesso chiamata in ballo, ed è un’altra causa che potrebbe incidere. C’è chi punta il dito addirittura sui campi di Milanello (qualche anno fa Ibrahimovic li fece sistemare su specifica richiesta), altri invece asseriscono che ci sono giocatori al Milan che hanno una predisposizione all’infortunio maggiore rispetto ai colleghi e che ciclicamente finiscono in infermeria. Che nel calcio moderno si giochi troppo non è una novità, i calendari sono fitti e lo stress per un atleta è altissimo. Ma il numero delle partite del Milan è uguale ad altre squadre, come ad esempio l’Inter, che invece di infortuni ne subisce pochi. Ecco quindi che decade il tema del calendario zeppo d’impegni. Ad oggi il club rossonero ha registrato 23 infortuni, di cui 15 muscolari. Un numero eccessivo per essere solamente metà novembre.
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la cosa che mi inquieta è che sta piaga degli infortuni noi l'abbiamo sempre avuta, sin dai tempi di Allegri e Ancelotti, anche se con Pioli si sono raggiunte vette mai esplorate persono da noi. Ricordiamo tutti che Milan Lab era diventato emblema della macelleria, o quando Montella mandò via Marra...
Mette i brividi sta cosa.
 

Ninni21

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CorSport in edicola: Il Milan vuole vederci chiaro sulla questione infortuni, un problema che nelle ultime settimane è dilagato e che ha compromesso il cammino della squadra nell’ultimo mese. Il Milan con i titolari ha una formazione molto competitiva, basti vedere la prestazione in Champions League contro il Psg a San Siro, ma quando gli infortuni tolgono a Stefano Pioli le rotazioni e limitano le scelte, allora i nodi vengono al pettine. La dirigenza, insieme all’allenatore e al suo staff, approfittando della sosta approfondiranno l’argomento più del solito. Ci sarà un confronto per capire dove intervenire e cosa migliorare. D’altronde è una questione che sta frenando il Milan in campionato e che rischia di compromettere la stagione. I rossoneri nell’ultimo mese hanno ottenuto solo due punti su dodici a disposizione, due pareggi in quattro partite. Una media che ha portato il Milan a scivolare a otto lunghezze dall’Inter capolista.

Stefano Pioli dopo la partita con il Lecce ha dichiarato di non conoscere il motivo degli infortuni, una risposta utilizzata anche in altre occasioni. Ci sono però dei fattori che possono incidere sul fisico dei giocatori e il Milan sta cercando di individuare la reale problematica. Uno dei fattori principali riguarda la preparazione atletica fatta in estate, condizionata spesso da tournée estive, o da carichi di lavoro eccessivi. Il secondo aspetto chiama in causa gli allenamenti quotidiani a Milanello, quindi la metodologia adottata dallo staff di Pioli per le sessioni giornaliere al centro sportivo di Carnago. La questione del recupero fisico tra un match e l’altro pure viene spesso chiamata in ballo, ed è un’altra causa che potrebbe incidere. C’è chi punta il dito addirittura sui campi di Milanello (qualche anno fa Ibrahimovic li fece sistemare su specifica richiesta), altri invece asseriscono che ci sono giocatori al Milan che hanno una predisposizione all’infortunio maggiore rispetto ai colleghi e che ciclicamente finiscono in infermeria. Che nel calcio moderno si giochi troppo non è una novità, i calendari sono fitti e lo stress per un atleta è altissimo. Ma il numero delle partite del Milan è uguale ad altre squadre, come ad esempio l’Inter, che invece di infortuni ne subisce pochi. Ecco quindi che decade il tema del calendario zeppo d’impegni. Ad oggi il club rossonero ha registrato 23 infortuni, di cui 15 muscolari. Un numero eccessivo per essere solamente metà novembre.

La risposta di Pioli è abbastanza delirante.

Io faccio solo il calcolo delle giornate saltate da Romagnoli e Chala al Milan, rispetto a quelle saltate nelle loro attuali squadre.

Il primo era praticamente sempre infortunato, così pure la turca - spesso - era ai box con il Milan: perché questo non succede alla lazio ed all'inter???

eppure, Inzaghi era l'allievo di Pioli e Sarri di certo non si trattiene sullo "spremere" in allenamento i giocatori. Hanno entrambi uno stile di gioco molto dispendioso, al pari del nostro.

Nessuno si è mai posto queste domande a milanello?
 

Lorenzo 89

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Almeno sta cosa finalmente viene messa in risalto da tutti, gli anni passati dicevano tutti che fosse solo sfortuna.
Da anni siamo la squadra con più infortuni in Italia, ora basta.
 
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Sì, certo, la colpa è dei campi di Milanello.

Sbudelliamolo tutto e rifacciamolo da capo, dai. Le persone rimangono quelle, invece.

Ricordo che nella stagione passata la causa dei millemila infortuni veniva attribuita proprio ai campetti di milanello giudicati troppo "duri" :asd:

Hanno speso una barca di soldi per rifare il manto erboso e ovviamente non hanno risulto nulla, dato che la causa principale di questa strage siede ancora comodamente in panchina.
 
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