Milan tra Joao Pedro, Retegui, e Okafor. Il budget...

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Come riportato dalla GDS in edicola, in casa Milan si pensa al centravanti del futuro. Origi finora non ha funzionato mentre Giroud non è eterno.

Piace Joao Pedro: nella scorsa stagione è retrocesso con il Wa- tford e in questi mesi è cresciuto: in Championship, la B inglese, ha segnato 9 gol giocando spesso dietro una punta. Ha iniziato da mediano ma può giocare in diverse posizioni dell’attacco e a 22 anni ha margini di miglioramento. La scorsa estate si è parlato di un accordo vicinissimo con il Newcastle per 28 milioni più bonus, cifra impegnativa ma non irraggiungibile.

Piacciono anche Retegui (che ha un prezzo accessibile)i e Balogun (il quale ha un legame stretto con l'Arsenal) oltre ad Okafor. Ma questi ultimi hanno un prezzo elevato.

Il budget per il mercato: Il Milan, infatti, deve ancora fare di- verse valutazioni in vista dell’estate, perché il budget per il mercato dipenderà molto dal finale di questa stagione. Primo fattore: la differenza tra quarto e quinto posto in campionato va oltre i 70 milioni di premi Uefa guadagnati fino ai quarti, a cui vanno comunque sottratti i premi da Europa League. Qualificarsi o non qualificarsi in Champions cambia il mondo. Secondo fattore: la Coppa in corso può portare altro denaro e non è un mistero che ci sia un legame tra introiti e potenza di fuoco sul mercato. «Se il Milan avrà più ricavi, avremo più possibilità di investire», ha detto Paolo Maldini a settembre. Terzo fattore: il destino di Leao, che condiziona l’estate del Milan. Una cessione del numero 17 darebbe al Milan un problema in più - come si sostituisce Rafa? - ma anche più denaro da investire nei ruoli chiave. L’esterno destro d’attacco, il centrocampista centrale, il numero 9. Una partita a Risiko che si giocherà nei prossimi mesi e da cui è esclusa la difesa: con questo Thiaw, con Kalulu e Tomori tornati al loro livello dopo il gennaio di crisi, non servono investimenti.

Corriere dello Sport: Il Milan ha fatto seguire Retegui (preconvocato da Mancini) per un lungo periodo da diversi scout in Sudamerica, il giocatore piace e sono in corso valutazioni in vista dell’estate. L’anno scorso con la maglia del Tigre è stato il capocannoniere del campionato argentino, quest’anno è già a quota sei reti in altrettante partite. E’ stato visionato anche da uomini rossoneri nella recente partita con l’Argentino Juniors. Il fiuto del gol è da numero nove per eccellenza, una punta che sfiora il metro e novanta centimetri d’altezza e può crescere ancora fisicamente. Il giocatore è di proprietà del Boca Juniors con la possibilità di acquisto da parte del Tigre del 50% del cartellino. Esisterebbe anche una clausola da 18 milioni di euro, come capita spesso nei contratti molto complessi dei giocatori sudamericani, che potrebbe essere utile per chi volesse acquistarlo subito.
 
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Come riportato dalla GDS in edicola, in casa Milan si pensa al centravanti del futuro. Origi finora non ha funzionato mentre Giroud non è eterno.

Piace Joao Pedro: nella scorsa stagione è retrocesso con il Wa- tford e in questi mesi è cresciuto: in Championship, la B inglese, ha segnato 9 gol giocando spesso dietro una punta. Ha iniziato da mediano ma può giocare in diverse posizioni dell’attacco e a 22 anni ha margini di miglioramento. La scorsa estate si è parlato di un accordo vicinissimo con il Newcastle per 28 milioni più bonus, cifra impegnativa ma non irraggiungibile.

Piacciono anche Retegui (che ha un prezzo accessibile)i e Balogun (il quale ha un legame stretto con l'Arsenal) oltre ad Okafor. Ma questi ultimi hanno un prezzo elevato.

Il budget per il mercato: Il Milan, infatti, deve ancora fare di- verse valutazioni in vista dell’estate, perché il budget per il mercato dipenderà molto dal finale di questa stagione. Primo fattore: la differenza tra quarto e quinto posto in campionato va oltre i 70 milioni di premi Uefa guadagnati fino ai quarti, a cui vanno comunque sottratti i premi da Europa League. Qualificarsi o non qualificarsi in Champions cambia il mondo. Secondo fattore: la Coppa in corso può portare altro denaro e non è un mistero che ci sia un legame tra introiti e potenza di fuoco sul mercato. «Se il Milan avrà più ricavi, avremo più possibilità di investire», ha detto Paolo Maldini a settembre. Terzo fattore: il destino di Leao, che condiziona l’estate del Milan. Una cessione del numero 17 darebbe al Milan un problema in più - come si sostituisce Rafa? - ma anche più denaro da investire nei ruoli chiave. L’esterno destro d’attacco, il centrocampista centrale, il numero 9. Una partita a Risiko che si giocherà nei prossimi mesi e da cui è esclusa la difesa: con questo Thiaw, con Kalulu e Tomori tornati al loro livello dopo il gennaio di crisi, non servono investimenti.
Qualificarsi o non qualificarsi in champions non cambia na mazza invece,chi vuol spendere spende comunque,se andiamo in champions diranno "la squadra è buona",se non ci andiamo diranno "senza champions non si può spendere".Andate a morì amma....come dicono a Roma.
 

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Piacciono anche Retegui (che ha un prezzo accessibile)i e Balogun (il quale ha un legame stretto con l'Arsenal) oltre ad Okafor. Ma questi ultimi hanno un prezzo elevato.

Il budget per il mercato: Il Milan, infatti, deve ancora fare di- verse valutazioni in vista dell’estate, perché il budget per il mercato dipenderà molto dal finale di questa stagione. Primo fattore: la differenza tra quarto e quinto posto in campionato va oltre i 70 milioni di premi Uefa guadagnati fino ai quarti, a cui vanno comunque sottratti i premi da Europa League. Qualificarsi o non qualificarsi in Champions cambia il mondo. Secondo fattore: la Coppa in corso può portare altro denaro e non è un mistero che ci sia un legame tra introiti e potenza di fuoco sul mercato. «Se il Milan avrà più ricavi, avremo più possibilità di investire», ha detto Paolo Maldini a settembre. Terzo fattore: il destino di Leao, che condiziona l’estate del Milan. Una cessione del numero 17 darebbe al Milan un problema in più - come si sostituisce Rafa? - ma anche più denaro da investire nei ruoli chiave. L’esterno destro d’attacco, il centrocampista centrale, il numero 9. Una partita a Risiko che si giocherà nei prossimi mesi e da cui è esclusa la difesa: con questo Thiaw, con Kalulu e Tomori tornati al loro livello dopo il gennaio di crisi, non servono investimenti.
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Corriere dello Sport: Il Milan ha fatto seguire Retegui (preconvocato da Mancini) per un lungo periodo da diversi scout in Sudamerica, il giocatore piace e sono in corso valutazioni in vista dell’estate. L’anno scorso con la maglia del Tigre è stato il capocannoniere del campionato argentino, quest’anno è già a quota sei reti in altrettante partite. E’ stato visionato anche da uomini rossoneri nella recente partita con l’Argentino Juniors. Il fiuto del gol è da numero nove per eccellenza, una punta che sfiora il metro e novanta centimetri d’altezza e può crescere ancora fisicamente. Il giocatore è di proprietà del Boca Juniors con la possibilità di acquisto da parte del Tigre del 50% del cartellino. Esisterebbe anche una clausola da 18 milioni di euro, come capita spesso nei contratti molto complessi dei giocatori sudamericani, che potrebbe essere utile per chi volesse acquistarlo subito.
 
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Il budget per il mercato: Il Milan, infatti, deve ancora fare di- verse valutazioni in vista dell’estate, perché il budget per il mercato dipenderà molto dal finale di questa stagione. Primo fattore: la differenza tra quarto e quinto posto in campionato va oltre i 70 milioni di premi Uefa guadagnati fino ai quarti, a cui vanno comunque sottratti i premi da Europa League. Qualificarsi o non qualificarsi in Champions cambia il mondo. Secondo fattore: la Coppa in corso può portare altro denaro e non è un mistero che ci sia un legame tra introiti e potenza di fuoco sul mercato. «Se il Milan avrà più ricavi, avremo più possibilità di investire», ha detto Paolo Maldini a settembre. Terzo fattore: il destino di Leao, che condiziona l’estate del Milan. Una cessione del numero 17 darebbe al Milan un problema in più - come si sostituisce Rafa? - ma anche più denaro da investire nei ruoli chiave. L’esterno destro d’attacco, il centrocampista centrale, il numero 9. Una partita a Risiko che si giocherà nei prossimi mesi e da cui è esclusa la difesa: con questo Thiaw, con Kalulu e Tomori tornati al loro livello dopo il gennaio di crisi, non servono investimenti.

Corriere dello Sport: Il Milan ha fatto seguire Retegui (preconvocato da Mancini) per un lungo periodo da diversi scout in Sudamerica, il giocatore piace e sono in corso valutazioni in vista dell’estate. L’anno scorso con la maglia del Tigre è stato il capocannoniere del campionato argentino, quest’anno è già a quota sei reti in altrettante partite. E’ stato visionato anche da uomini rossoneri nella recente partita con l’Argentino Juniors. Il fiuto del gol è da numero nove per eccellenza, una punta che sfiora il metro e novanta centimetri d’altezza e può crescere ancora fisicamente. Il giocatore è di proprietà del Boca Juniors con la possibilità di acquisto da parte del Tigre del 50% del cartellino. Esisterebbe anche una clausola da 18 milioni di euro, come capita spesso nei contratti molto complessi dei giocatori sudamericani, che potrebbe essere utile per chi volesse acquistarlo subito.
A parte Retegui che non conosco, gli altri sono tutti mezzi giocatori.
Se dobbiamo spendere 39 mln per un Origi 2, allora spendiamo e 50 mln e prendiamone uno forte.
Va bene anche un parametro zero, ripeto, basta che sia forte.
 

Cantastorie

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Mi verrebbe da pensare che si stia apparecchiando la cessione di Leao.

Nel nostro attuale modulo rende meno, in più, proprio il cambio di modulo, può rendere meno amara la cessione.

vendere una punta esterna/ala come Leao e sostituirlo con un’altra pari ruolo è un conto, vendere Leao per sostituirlo con una seconda punta/prima punta, un altro.
 

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