Milan spaccato, comanda Gazidis. Rischio rivoluzione societaria.

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Si verificherà quindi quanto pronosticato da diversi forumisti: Milan giovane (e probabilmente non vincente), acquisti e rivendite per fare cassa ed ottenere bilanci in pari, e rivendita della società fra 3/5 anni con congruo guadagno per Elliott.

e congruo guadagno anche per il milan che potrà finamente uscire dalla "secca" in cui è rimasto negli ultimi anni
 
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Jardim? Speriamo, Casnop! Gli altri nomi che mi vengono in mente per quel tipo di progetto sono Sarri (che credo verrà segato dal Chelsea a fine stagione) e De Zerbi, anche se l'arrivo di quest'ultimo produrrebbe un suicidio di massa tra i rossoneri 2.0 social e anche qua sopra. Il che mi fa sperare che arrivi, tutto sommato...

con sarri poi ci ripendiamo higuain? lol, scherzo. comunque questi sono tre nomi buoni per la panchina.
 
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Il Corriere dello Sport in edicola oggi, 19 gennaio, ribadisce: il Milan è sempre più spaccato con Gazidis che è l'uomo solo al comando del club. Da una parte l'ex Arsenal con Moncada (è il capo scout e doveva essere scelto dall'area tecnica, invece è un uomo di Gazidis), dall'altra Leonardo e Maldini. Gadizis ha bocciato tutta la campagna acquisti estiva ed appena arrivato ha fatto sapere che Higuain non sarebbe stato riscattato. E Piatek? Non è considerato il rinforzo previsto per l'attacco ma il sostituto di Higuain: il Milan punta ad elementi di prospettiva, che possano essere rivenduti.

Il Milan di Gazidis punterà su giocatori di prospettiva, in modo da rivederli in futuro. Tra gli acquisti dunque si salva Paquetà, che ha queste caratteristiche. Ed anche a livello di comunicazione, Leonardo e Higuain dovranno adeguarsi: Gazidis non comunica in pubblico e vuole che non lo facciano nemmeno i dirigenti. Se non si adegueranno alle direttive, non sono escluse rivoluzioni in società.

Come riportato da Il Giornale in edicola oggi, 19 gennaio, Gazidis ha limitato il raggio d'azione di Leonardo. Il dirigente brasiliano, che prima era abituato ad una certa autonomia, può scegliere i giocatori ma l'ultima parola spetterà sempre all'AD.

Non ci vedo nulla di strano, tragico o rivoluzionario, l'AD ha sempre l'ultima parola, non penso che Leonardo e Maldini soffrano a non fare dichiarazioni pubbliche, non credo che a Leonardo siano stati prospettati pieni poteri al momento dell'assunzione o che lui non sapesse che era un periodo eccezionale in attesa della nomina di un AD
 
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È evidente che qualcosa in società è cambiato dall'arrivo di Gazidis. Magari la sua politica nel medio lungo termine si rivelerà quella corretta,Paqueta e Piatek sono due potenziali top ora un esterno offensivo e Tonali e per me il mercato è da 9 pieno.

si ma nell'ottica Gazosiana P&P saranno venduti appena si realizzasse una buona (discreta?) plusvalenza, 1/2 anni.

La vedo nera! Spero che qualcuno con soldi bussi alla porta di Elliott subito con 6/700 milioni e rilevi la società.
 

Ciora

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La stampa italiana sta scoprendo che in qualsiasi società, comprese quelle con una manciata di persone, l'organizzazione non è orizzontale.
La realtà è che vuole far passare una cosa normale per eccezionale, poterne parlare e costruirci casi incredibili e scoop.
 

Giangy

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Il Corriere dello Sport in edicola oggi, 19 gennaio, ribadisce: il Milan è sempre più spaccato con Gazidis che è l'uomo solo al comando del club. Da una parte l'ex Arsenal con Moncada (è il capo scout e doveva essere scelto dall'area tecnica, invece è un uomo di Gazidis), dall'altra Leonardo e Maldini. Gadizis ha bocciato tutta la campagna acquisti estiva ed appena arrivato ha fatto sapere che Higuain non sarebbe stato riscattato. E Piatek? Non è considerato il rinforzo previsto per l'attacco ma il sostituto di Higuain: il Milan punta ad elementi di prospettiva, che possano essere rivenduti.

Il Milan di Gazidis punterà su giocatori di prospettiva, in modo da rivederli in futuro. Tra gli acquisti dunque si salva Paquetà, che ha queste caratteristiche. Ed anche a livello di comunicazione, Leonardo e Higuain dovranno adeguarsi: Gazidis non comunica in pubblico e vuole che non lo facciano nemmeno i dirigenti. Se non si adegueranno alle direttive, non sono escluse rivoluzioni in società.

Come riportato da Il Giornale in edicola oggi, 19 gennaio, Gazidis ha limitato il raggio d'azione di Leonardo. Il dirigente brasiliano, che prima era abituato ad una certa autonomia, può scegliere i giocatori ma l'ultima parola spetterà sempre all'AD.

Non ci siamo... come ha già detto qualcuno, è inutile un progetto giovani se poi si rivendono, nel giro di due anni, a top club. Ormai il Milan di una volta non esiste più purtroppo. Progetto senza top, no a giocatori sopra i 25, ma che roba è? Ormai ho perso la pazienza, non mi va di seguire questa cosa senza senso. Mi dispiace molto, anche perché il Milan era più di una passione.
 

fra29

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Jardim? Speriamo, Casnop! Gli altri nomi che mi vengono in mente per quel tipo di progetto sono Sarri (che credo verrà segato dal Chelsea a fine stagione) e De Zerbi, anche se l'arrivo di quest'ultimo produrrebbe un suicidio di massa tra i rossoneri 2.0 social e anche qua sopra. Il che mi fa sperare che arrivi, tutto sommato...

Mamma Sarri, sarebbe fantastico iniziare un progetto con lui.
De Zerbi, Giampaolo e Gasp sono maestri del bel calcio ma al Milan temo verrebbero schiacciati alle prime difficoltà.
Sarri ha già un CV diverso..
Speriamo in un colpo di testa di Marine e Abrahomivic
 
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Il Corriere dello Sport in edicola oggi, 19 gennaio, ribadisce: il Milan è sempre più spaccato con Gazidis che è l'uomo solo al comando del club. Da una parte l'ex Arsenal con Moncada (è il capo scout e doveva essere scelto dall'area tecnica, invece è un uomo di Gazidis), dall'altra Leonardo e Maldini. Gadizis ha bocciato tutta la campagna acquisti estiva ed appena arrivato ha fatto sapere che Higuain non sarebbe stato riscattato. E Piatek? Non è considerato il rinforzo previsto per l'attacco ma il sostituto di Higuain: il Milan punta ad elementi di prospettiva, che possano essere rivenduti.

Il Milan di Gazidis punterà su giocatori di prospettiva, in modo da rivederli in futuro. Tra gli acquisti dunque si salva Paquetà, che ha queste caratteristiche. Ed anche a livello di comunicazione, Leonardo e Higuain dovranno adeguarsi: Gazidis non comunica in pubblico e vuole che non lo facciano nemmeno i dirigenti. Se non si adegueranno alle direttive, non sono escluse rivoluzioni in società.

Come riportato da Il Giornale in edicola oggi, 19 gennaio, Gazidis ha limitato il raggio d'azione di Leonardo. Il dirigente brasiliano, che prima era abituato ad una certa autonomia, può scegliere i giocatori ma l'ultima parola spetterà sempre all'AD.

a parte per la comunicazione, non vedo niente distrano.

dirò di più... se è vero che è lui a bocciare ibra fabregas ozil higuain e compagnia... ben venga
 
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Non ci siamo... come ha già detto qualcuno, è inutile un progetto giovani se poi si rivendono, nel giro di due anni, a top club. Ormai il Milan di una volta non esiste più purtroppo. Progetto senza top, no a giocatori sopra i 25, ma che roba è? Ormai ho perso la pazienza, non mi va di seguire questa cosa senza senso. Mi dispiace molto, anche perché il Milan era più di una passione.
...per questo prego ogni giorno per la SuperLega organizzata dai club e non dall'Uefa. Il Milan ne farebbe parte e avrebbe la sua bella fettona di torta, gli sponsor accorrerebbero e tutto ripartirebbe!

E poi non avremo più a che fare coi Banti di turno porcacciala*******eva
 
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