Bene, trovo che la coerenza sia un valore fondamentale nella vita e quindi mi esprimerò a riguardo considerando quanto dissi l'anno scorso quando il giocatore fu accostato all'Inter.
Modric è un giocatore FANTASTICO, e su questo non c'è alcun dubbio.
Stiamo parlando del pallone d'oro in carica, centrocampista di classe sopraffina e mondiale che sarebbe il miglior centrocampista ad aver giocato in serie A da tanti, tantissimi anni a questa parte: un enorme spot per il Milan, un grande regalo per i tifosi e un valore aggiunto alla squadra che ci darebbe automaticamente quel quid per poterci considerare favoritissimi almeno al quarto posto.
Occorre però valutare anche il quadro completo della situazione, nella fattispecie due macro problemi.
1)A che condizioni potrebbe arrivare Modric al Milan? Essendo in scadenza di contratto e quasi 34enne, si potrebbe provare a prenderlo a cifre contenute (vista anche la chiara preferenza del giocatore riguardo la destinazione), che per me non dovrebbero superare MAI i 10-15 milioni.
La domanda è: Perez è disposto a liberarsi di Modric (sento addirittura parlare di rescissione... ma figuriamoci), beniamino dei tifosi e simbolo del ciclo vincente insieme a Ramos, Kroos e Ronaldo, per quelli che sono alla fine due spiccioli? Non gli converrebbe sfruttare l'ultimo anno del giocatore e lasciarlo andare a 35 anni a 0 il prossimo anno (con tutte le incognite di altre 40+ partite nelle gambe)?
Sinceramente, dubito fortemente possa arrivare.
2)Oltretutto, occorre ricordare che stiamo prendendo un giocatore di 34 anni alla 18esima stagione da professionista, che ha alle spalle (tra club e nazionale) 790 partite tra i professionisti, che sono un'infinità pur considerando che il ragazzo giochi in un ruolo che rende meno palese il debito atletico che si comincia a pagare a quest'età: già quest'anno, almeno a livello atletico, un piccolo calo si è iniziato ad avvertire (nonostante il giocatore resti ad oggi tra i migliori centrocampisti al mondo).
Che tipo di accordo vogliamo ottenere nel fantasioso caso che il Real decida di cedere il giocatore e lui decida di venire da noi senza Europa a giocare la coppa italia e il campionato con l'obiettivo quarto posto?
Lo stipendio e ancora di più la durata del contratto (oltre a quanto spendiamo di cartellino) dicono tutto su quanto questa operazione si possa considerare ottima o addirittura mediocre: per me lo scenario ideale sarebbe un 2+1 (opzione di un terzo anno solo con l'accordo tra le parti) con stipendio tra i 7 e i massimo 9 milioni.
Chiaro che se si inizia a parlare di quadriennale a 10-12+ milioni l'operazione diventi un tale stillicidio economico da rendere i vantaggi tecnici nell'immediato un gioco che non vale la candela.
Nelle condizioni in cui siamo, non possiamo permetterci di azzardare che il nostro centrocampo e il nostro bilancio siano determinati dal rendimento di un giocatore che viene qui a 34 anni e che in caso di quadriennale resterebbe fino ai 37, sono rischi ENORMI.
In sintesi: Modric si, assolutamente si, ma senza pregiudicare il nostro futuro.
Il Milan giovane e promettente che stiamo costruendo ha un grande bisogno di un leader emotivo e tecnico come Luka Modric, ma svenarsi per un giocatore che si avvia alla fase calante della carriera è un errore che sarebbe sciocco commettere.
La mia benedizione per questa operazione c'è, ma al massimo con 15 milioni di cartellino e un triennale a 8 di ingaggio: a condizioni maggiori, contatemi fuori.
Infine, un'amara osservazione: si è parlato tanto ai tempi di quanto i tifosi dovrebbero remare nella stessa direzione quando ci fu la "frattura" tra evoluti e non evoluti.
Bene, trovo davvero scorretto che ora si dileggino e si prendano in giro i tifosi "ragionieri" (o forse, semplicemente lungimiranti e competenti in materia di bilancio) che hanno come unica colpa sollevare dei dubbi legittimi sulla natura economica dell'operazione e sui rischi che comporta sul medio termine.
Sognare i campioni con la maglia rossonera calcare il prato di San Siro è un must per ogni tifoso che si rispetti, ma sempre con un occhio al futuro e al bene del Milan sul lungo termine: questo non è essere "ragionieri", è amare il Milan a tal punto da preoccuparsi di ciò che resterà dopo.
Stiamo parlando della STESSA IDENTICA politica di Galliani e Berlusconi che ci ha portato a diventare uno zimbello prima e una squadra che fa una fatica enorme a rialzarsi per sedere al tavolo dei grandi oggi: paghiamo tutto 10-15 anni dopo, dovremmo aver imparato che a volte il fascino per la "figurina" ultra trentaduenne è quanto di più letale possa esserci, anche se si chiama Luka Modric.