Milan: si torna a parlare di Conte.

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Come riporta la GDS, è ritorno di fiamma tra Milan e Conte.
Conte voleva il Milan come prima scelta, si propose, ma la società scartò subito la sua candidatura. Ora entrambe le parti hanno esigenza di tornare a parlarsi. Il tecnico azzurro lascerà Napoli ma ha voglia di restare in Italia e il progetto del Milan, che già lo aveva affascinato un anno fa, sembra ancora pensato apposta per lui.
Gasperini più lontano nello sfondo, il Milan non vuole più rischiare e vuole andare sul sicuro.

Altre notizie sui possibili ribaltoni, qui:

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Non ci credo molto, ma occhio.
Perchè noi stiamo facendo ESATTAMENTE la stagione del Napoli con Rudi Garcia/Calzona/Mazzarri.
E quando hai fallito tutto e la piazza ribolle, sei obbligato ad affidarti ad un nome di peso in panca.
AdL mica ha preso Conte perchè gli piaceva: temeva per la sua incolumità, è diverso...
 

Djici

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a giugno ci saranno liberi sul mercato Conte Gasperini e il solito Sarri

non prendere nessuno di questi (o dello stesso livello) è reato penale..è un peccato mortale..

io tra i 3 preferirei Sarri (ormai credo si sia capito) ma vanno benne tutti e 3
Farlo una volta non era accettabile.
Farlo una seconda volta sarebbe da prendere Casa Milan a sassate.
 

Ramza Beoulve

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Farà pena come persona, ma io prenderei Gasperini...

Mi tappo il naso di fronte ai suoi atteggiamenti non da Milan o, meglio, da quello che era il Milan, visto che adesso siamo un esempio di turpitudine, stupidità e incompetenza mai registrato prima d'ora in una squadra di calcio professionistica...

Che gli siano dati pieni poteri, anche sul mercato, e che si porti dietro il suo staff, in modo tale da defenestrare Minkiata ed i suoi scagnozzi...

Quanto vorrei vedere il Milan giocare come l'Atalanta attuale, con un gioco dominante, offensivo ed organizzato...
 
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Ahahahah. Lo so abbiamo idee diverse. Sarà che non hai vissuto una parte di calcio di Sacchi Capello è Ancelotti.

Difesa a 3 Walker -Ciao-Pavlovic che tu non sopporti ma a me piace tantissimo
Centrocampo jimenez- Fofana-Reynders- esterno sinistro ti metti tu 🙂 non abbiamo nessuno
In avanti. Pulisic- Felix ( Leao) ma solo se si accentrano
Punta Gimenez.

Ma oltre a chi gioca contano certi concetti e dettagli che fanno la vera differenza fra vincere o perdere.

1- Niente costruzione dal basso, su pressione alta.
Niente niente niente passeggini ( che va di moda) su rimessa fra difensore che passa al portiere che rilancia in movimento. Facci caso 80% sono palle perse. Il portiere va al rilancio con palla da fermo. I terzini si devono alzare.

2- Niente passaggi al indietro al portiere se non in certe circostanze. Non è calcetto e Calcio.
3- quando si arriva al limite dell'area non si inizia il Tiki taka,si tira in porta chi sta più vicino al portiere attacca la ribattuta.
4-vietato toccare 20 volte palla. Quando arriva si prende di prima,o massimo un altro tocco e poi si calcia( non di piatto) di collo
5-movimenti senza palla, per aprire difese chiuse tiri da fuori, e soprattutto triangolazioni di Barca memoria.
6- le punizioni ci va uno a battere non 20,e la palla va calciata direttamente in porta o messa forte nello spazio fra difensori e portiere.
7 angoli studiati e ristudiati,non è possibile che un nano come Lautaro li prende e noi no
8- se la difesa esotto pressione la palla se arriva deve essere spazzata forte lontano,saranno gli avanti a recuperarla e a prendere eventuali seconde palle.

Sui punti 1 fino a 8 ci sarebbero cose specifiche da fare ma diventa troppo lunghi.
Solo per precisare, io so bene che per vincere non esiste un'unica via. Esistono tanti stili, esiste Gasperini, esiste Conte, esiste Klopp, esiste Guardiola, esiste Simeone ed esiste Flick...

Poi ognuno giustamente ha i suoi "gusti" :ok:

Comunque Rejinders ha detto una cosa molto importante dopo la sconfitta di Torino. Ha parlato di rapidità di gioco e di numero di tocchi, Par. Ha anche detto che se non accelerano il gioco diventano troppo prevedibili e non riescono a sviluppare

Comunque é interessante il concetto sui tocchi espresso da Conceicao e Reijnders nel post-partia di Torino-Milan. Conceicao ha chiaramente detto che bisogna arrivare a toccare palla 1-2 volte massimo prima di scaricarla, Reijnders imbeccato da Parolo ha sviluppato il discorso: siamo troppo prevedibili, l'avversario ha il tempo di scivolare e coprirsi, se invece diventiamo più rapidi, allora riusciamo a trovare i giocatori tra le linee, ed é li che possiamo veramente fare male. Per riallaciarmi al tuo punto 4.
 
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Non ci credo molto, ma occhio.
Perchè noi stiamo facendo ESATTAMENTE la stagione del Napoli con Rudi Garcia/Calzona/Mazzarri.
E quando hai fallito tutto e la piazza ribolle, sei obbligato ad affidarti ad un nome di peso in panca.
AdL mica ha preso Conte perchè gli piaceva: temeva per la sua incolumità, è diverso...
Seguo il Milan da più di 30 anni

Mai visto in questi decenni un allenatore di peso ingaggiato dal Milan
 
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Solo per precisare, io so bene che per vincere non esiste un'unica via. Esistono tanti stili, esiste Gasperini, esiste Conte, esiste Klopp, esiste Guardiola, esiste Simeone ed esiste Flick...

Poi ognuno giustamente ha i suoi "gusti" :ok:

Comunque Rejinders ha detto una cosa molto importante dopo la sconfitta di Torino. Ha parlato di rapidità di gioco e di numero di tocchi, Par. Ha anche detto che se non accelerano il gioco diventano troppo prevedibili e non riescono a sviluppare

Comunque é interessante il concetto sui tocchi espresso da Conceicao e Reijnders nel post-partia di Torino-Milan. Conceicao ha chiaramente detto che bisogna arrivare a toccare palla 1-2 volte massimo prima di scaricarla, Reijnders imbeccato da Parolo ha sviluppato il discorso: siamo troppo prevedibili, l'avversario ha il tempo di scivolare e coprirsi, se invece diventiamo più rapidi, allora riusciamo a trovare i giocatori tra le linee, ed é li che possiamo veramente fare male. Per riallaciarmi al tuo punto 4.
Ah perfetto. Non avevo visto le interviste di Concecao e Reynders. Giuro.

Lo vede un cieco che tocchiamo troppo palla troppe troppe volte, così non metti mai in difficoltà l'avversario.

Uno due tocchi poi la palla va data ma per creare pericoli si devono muovere,si deve attaccare lo spazio. Ma noi vogliamo palla sui piedi, buonanotte.

Lo stesso vale per il tiro, la palla va calciata subito come si faceva una volta.
Se vai a rivedere una partita del Milan di Ancelotti vedrai che tiravano da qualsiasi posizione, e se scappava al portiere c'era il cannibale Inzaghi pronto
 
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