Ibra non è più quell'Ibra, ma nemmeno la serie A è più quella serie A, intendiamoci. Zlatan non prende questo Milan disastrato e lo porta quarto, poco ma sicuro, ma perlomeno porterebbe mentalità e sarebbe la volta buona che da qui a maggio si capisce chi spendire sulla luna (tanti) e chi tenere (pochi).
Zlatan è mitizzato come un dio, e come un dio pare che non invecchi mai. Chiarisco, lui si merita questa mitizzazione, è un giocatore che ho adorato e che adoro (per questo mi sono sorbito pure certe partite oscene della MLS, non certo per i Galaxy).
Per intenderci, i Galaxy in questi anni hanno avuto pure risultati mediocri. Zlatan il suo lo ha fatto, tanti goal come sempre, ma la MLS di oggi vale la Legapro italiana, al massimo. Il livello atletico e tecnico è ancora infimo, nonostante comunque la lega stia investendo tanto.
I Galaxy hanno una buona rosa, molte stelle per quel livello di lega (come Pavon ex Boca per esempio), eppure hanno sempre avuto risultati mediocri. Segno che Zlatan non è dio e i miracoli non li fa, nonostante tutte, nemmeno in Legapro, non dico la Serie A di oggi, dico la Legapro.
Però nonostante tutto sarei felice venisse sotto certi aspetti, almeno porterebbe un pochino di entusiasmo e sorriso in questa landa desolata che è il Milan di oggi.
Ma sul piano tecnico/sportivo, ragionando da amante del calcio e non da tifoso nostalgico, sarebbe un'operazione penosa, da società alla frutta che non può permettersi proprio più nulla. L'acquisto di un ex campione di quasi 39anni sarebbe il NULLA, non saprei come esprimere meglio il concetto. Significa che il Milan è finito, inutile pure stare più qui a discutere, tifare, dibattere. Soprattutto significa smettere anche di sognare che un giorno magari il Milan tornerà. Meglio andare al cinema, insomma. Perchè se per cercare di migliorare le cose il meglio che sappiamo e possiamo fare sono solo operazioni simili, allora siamo il circo, non più una società sportiva, siamo una pagliacciata e basta.
