Questa è una discussione che ciclicamente viene tirata fuori dai media ma che non ha nessuna ragione d’esistere.
Leao, proprio per ruolo, non può e non deve essere il leader tecnico. I leader tecnici delle squadre sono perlopiù centrocampisti o difensori. Raramente attaccanti. Praticamente mai esterni d’attacco.
Nel City il leader tecnico è Haaland? Ma manco per niente. Haaland è il terminale offensivo, che nonostante i tentativi di Guardiola, tocca un numero limitato di palloni rispetto al resto della squadra. Ci sono partite in cui non la struscia mai, pascola per il campo, poi ne tocca due e ti fa doppietta. E stiamo parlando del centravanti più forte del Mondo.
Leao nel suo ruolo non è il più forte del Mondo, ma il concetto è simile. Lui non deve essere né il leader tecnico né quello che tocca centomila palloni. Rafa deve toccare pochi palloni e fare la differenza in quelle poche volte. Sicuramente può migliorare, ma ricordiamoci sempre che l’anno scorso, in quella che viene considerata la sua peggior stagione, in campionato ha fatto 9 gol e 10 assist su 76 gol di squadra: da solo ha portato il 25% della nostra produzione di reti. Considerando campionato e coppe, è da tre anni che va in doppia cifra stagionale di gol e assist. Di esterni cosi se ne contano sulle dita di una mano in tutta Europa.
Se si pretende che sia leader tecnico, che faccia con qualità sia la fase offensiva che quella difensiva per 90 minuti, che faccia 20 gol e 20 assist a stagione, gli si sta chiedendo di essere il giocatore più forte della storia del calcio. Mi sembra una richiesta un po’ eccessiva.