Milan senza V.A. Ecco cosa accadrà.

Pitermilanista

Bannato
Registrato
10 Giugno 2017
Messaggi
2,017
Reaction score
125
Di sicuro non è mister b visto che non piu un euro da investire(ops buttare) sul calcio. Inoltre ci sono i soldi per continuare fino alla fine di questa stagione.

A parte che Belluccone avrebbe i quattrini per iniziare non una, ma due guerre mondiali, cosa esattamente dovrebbe "investire"? La UEFA col SA sta per dare la perfetta giustificazione al prossimo azionista di maggioranza del Milan di non spendere mezzo euro per almeno tre anni ( come Pallotta dal 2012), sopravvivendo tramite plusvalenze di mercato e vietando iniezioni di denaro. Meglio di così...
 
V

vanbasten

Guest
A parte che Belluccone avrebbe i quattrini per iniziare non una, ma due guerre mondiali, cosa esattamente dovrebbe "investire"? La UEFA col SA sta per dare la perfetta giustificazione al prossimo azionista di maggioranza del Milan di non spendere mezzo euro per almeno tre anni ( come Pallotta dal 2012), sopravvivendo tramite plusvalenze di mercato e vietando iniezioni di denaro. Meglio di così...

Se aveva quello che dici non avrebbe venduto con 220 milioni di debiti. Plusvalenze? e chi le dovrebbe fare l'ex ad quello che ha lasciato il bilancio a -80 milioni?
 

Clarenzio

Senior Member
Registrato
16 Luglio 2015
Messaggi
17,424
Reaction score
2,670
Il revisore Ernst & Young, che ha appena certificato il bilancio di esercizio del Milan al 30 giugno 2017, ha documentato lo stato di continuità aziendale del club, attestato dal piano industriale a cinque anni presentato all'UEFA. Ma di cosa parla la Gazzetta? :nono:

Non capisco perchè la Gazzetta, normalmente la più equilibrata tra i 3 principali quotidiani sportivi, si sia allineata nelle ultime settimane alla linea editoriale tragico-sensazionalistica di Tuttosport.
 

Casnop

Senior Member
Registrato
27 Aprile 2015
Messaggi
10,451
Reaction score
172
La Uefa ci crede un bluff, si possono snocciolare tutte le nozioni di economia del mondo, ma la Uefa decide. Siamo stati irrisi e sbugiardati da tutta la stampa italiana, fino al Nyt e puntualmente ci prendono sulle cose negative. Onestamente comincio a pensare che siamo passati dalla padella alla brace.
La Gazzetta parla di continuità aziendale, danjr, senza la quale si va dritti al fallimento. Il revisore del bilancio ha appena detto il contrario, come fa questo giornale ad affermare, senza fatti, che quel requisito manca? Affermazioni di questo tipo, senza fondamento apparente, rese da un giornale nei confronti di una società quotata in borsa, negli USA portano dritti ad una bella citazione per insider trading. Ma qui siamo in Italia, e quella è la Gazzetta. :nono:
 
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
32,828
Reaction score
450
Prendo spunto dalla notizia, che non mi è sembrata del tutto convincente, per rivolgere la domanda a voi: cosa succederebbe se non accettassero il Voluntary?
 

Aron

Senior Member
Registrato
28 Aprile 2014
Messaggi
18,282
Reaction score
563
Prendo spunto dalla notizia, che non mi è sembrata del tutto convincente, per rivolgere la domanda a voi: cosa succederebbe se non accettassero il Voluntary?

Passando al settlement agreement (le cui condizioni specifiche cambiano da club a club), il pareggio di bilancio diventerebbe l'obiettivo principale.
Col settlement agreement c'è inoltre il divieto assoluto di aumentare il monte ingaggi.

Ci si autofinanziarebbe. Senza uno stadio di proprietà, senza una macchina marketing che fa molti soldi, senza vittorie e con una Serie A poco lucrosa in termini di diritti tv e di immagine, il Milan si può autofinanziare solo con le cessioni.

Nella migliore delle ipotesi si fa come la Roma per almeno un triennio. Ci si arrabatta con almeno una cessione importante all'anno e la qualificazione Champions, a patto di fare un mercato molto intelligente e comunque rischioso come Sabatini ha fatto alla Roma per anni.

Nella peggiore si fa come l'Inter di Thohir. Monte ingaggi fortemente ridotto e obiettivo massimo Europa League.

Le variabili inaspettate possono pur sempre capitare ma non possiamo certo illuderci:

-allenatore rivelazione alla Conte e acquisti poco dispendiosi che fanno alla differenza tipo Pirlo e Vidal

-rivoluzione Champions League a 64 squadre (su cui la Uefa ci sta pensando da anni, anche se era più un'idea di Platini) e più chance per qualificarci e incrementare i guadagni

-rivolta dei club contro il FPF e conseguente rimozione di esso su minaccia della Super Lega Europea

-nuovo proprietario che ricorre ai magheggi in stile PSG
 
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
32,828
Reaction score
450
Passando al settlement agreement (le cui condizioni specifiche cambiano da club a club), il pareggio di bilancio diventerebbe l'obiettivo principale.
Col settlement agreement c'è inoltre il divieto assoluto di aumentare il monte ingaggi.

Ci si autofinanziarebbe. Senza uno stadio di proprietà, senza una macchina marketing che fa molti soldi, senza vittorie e con una Serie A poco lucrosa in termini di diritti tv e di immagine, il Milan si può autofinanziare solo con le cessioni.

Nella migliore delle ipotesi si fa come la Roma per almeno un triennio. Ci si arrabatta con almeno una cessione importante all'anno e la qualificazione Champions, a patto di fare un mercato molto intelligente e comunque rischioso come Sabatini ha fatto alla Roma per anni.

Nella peggiore si fa come l'Inter di Thohir. Monte ingaggi fortemente ridotto e obiettivo massimo Europa League.

Le variabili inaspettate possono pur sempre capitare ma non possiamo certo illuderci:

-allenatore rivelazione alla Conte e acquisti poco dispendiosi che fanno alla differenza tipo Pirlo e Vidal

-rivoluzione Champions League a 64 squadre (su cui la Uefa ci sta pensando da anni, anche se era più un'idea di Platini) e più chance per qualificarci e incrementare i guadagni

-rivolta dei club contro il FPF e conseguente rimozione di esso su minaccia della Super Lega Europea

-nuovo proprietario che ricorre ai magheggi in stile PSG
Saremmo finiti, quindi?
 

luigi61

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2015
Messaggi
7,566
Reaction score
1,081
Passando al settlement agreement (le cui condizioni specifiche cambiano da club a club), il pareggio di bilancio diventerebbe l'obiettivo principale.
Col settlement agreement c'è inoltre il divieto assoluto di aumentare il monte ingaggi.

Ci si autofinanziarebbe. Senza uno stadio di proprietà, senza una macchina marketing che fa molti soldi, senza vittorie e con una Serie A poco lucrosa in termini di diritti tv e di immagine, il Milan si può autofinanziare solo con le cessioni.

Nella migliore delle ipotesi si fa come la Roma per almeno un triennio. Ci si arrabatta con almeno una cessione importante all'anno e la qualificazione Champions, a patto di fare un mercato molto intelligente e comunque rischioso come Sabatini ha fatto alla Roma per anni.

Nella peggiore si fa come l'Inter di Thohir. Monte ingaggi fortemente ridotto e obiettivo massimo Europa League.

Le variabili inaspettate possono pur sempre capitare ma non possiamo certo illuderci:

-allenatore rivelazione alla Conte e acquisti poco dispendiosi che fanno alla differenza tipo Pirlo e Vidal

-rivoluzione Champions League a 64 squadre (su cui la Uefa ci sta pensando da anni, anche se era più un'idea di Platini) e più chance per qualificarci e incrementare i guadagni

-rivolta dei club contro il FPF e conseguente rimozione di esso su minaccia della Super Lega Europea

-nuovo proprietario che ricorre ai magheggi in stile PSG

Se Yogurt li avesse la potenza economica, cosa purtroppo non vera, del proprietario del psg farebbe bene a pisci........re in faccia ai parrucconi dell'uefa; cosa gli sta facendo l'emiro? Ha comprato Neymar Mbappe etc etc e gli spernacchia in faccia (fa benisimo) magari potessero i fantacinesi poveri. ...mai una gioia negli ultimi 10 anni
 
Alto