Tuttosport in edicola riporta un dato che fa riflettere: senza Ibrahimovic il Milan va a velocità doppia. 1,38 la media punti con lo svedese in campo. 2,82 senza. Ad Empoli la conferma di una tendenza emersa in passato. Per quanto decisivo lo svedese il più delle volte non trascina la squadra.
Il Milan ha girato con un punto in meno rispetto all'anno scorso ma non sono i rossoneri ad aver frenato: è l'Inter che vola.
Siamo tutti d'accordo sul fatto che l'Inter sia andata fortissimo in queste prime 19, ma secondo me non c'è da gettare la spugna.
Noi abbiamo perso punti in partite stupide come quella con il Sassuolo e la Fiorentina, o il punto a Napoli, siamo stati falcidiati dagli infortuni, siamo la squadra più "colpita" dai calci di rigore e tra quelle che ne ha ricevuti meno.
Nonostante tutto questo siamo a -4, cioè, questa grande armata che dovrebbe essere l'Inter non ci sta dando 15 punti di differenza, nonostante tutto le sia girato per il meglio(siamo onesti).
Sarà anche invicibile questa Inter ma, con tutti i nostri problemi, se Saele nel derby avesse tirato qualche decina di centimetri più a destra, virtualmente, la classifica direbbe: Inter 45 Milan 44.
L'Inter è forte ma è stata fortunata, noi siamo forti e siamo stati sfortunati(molto).
Io non sono sicuro che a parti invertite loro riuscirebbero a rimanere a soli 4 punti da noi.
Inoltre, in questo girone di ritorno ci concentreremo solo sul campionato, loro avranno due partite da incubo(a livello di preparazione atletica e mentale) a febbraio. Vediamo come le gestirà Inzaghi, perché mentalmente e fisicamente il Liverpool ad Anfield toglie più di Sheriff e Shaktar.
Una eventuale batosta non sarebbe facile da digerire per un gruppo che, tra le altre cose, cavalca l'entusiasmo(a partire dal loro 10+10 = 20 turco) e Inzaghi non è Conte a livello caratteriale, queste situazioni non le ha mai vissute con la Lazio, anzi, le ha vissute solo una volta, quando si stava giocando lo scudetto con la Juve, e sappiamo bene come sia finito quel campionato...