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Tuttosport: Il Milan non è riuscito a sfruttare il vantaggio di non giocare le coppe europee, come dimostrato dai recenti pareggi contro Juventus e Pisa. Sebbene contro la Juventus la prestazione fosse stata buona, contro il Pisa la squadra è apparsa "molle" e, a causa della stanchezza fisica, ha perso lucidità nel secondo tempo. Allegri ha identificato la radice del problema non tanto nell'assenza di singoli come Pulisic e Rabiot, quanto nel numero limitato di giocatori disponibili per i cambi. La rosa ristretta (22 elementi in totale, 19 di movimento) si è rivelata un boomerang a causa dei numerosi infortuni; chi è a disposizione è costretto a giocare sempre per intero, perdendo brillantezza nella ripresa. Questa situazione, che limita le sostituzioni dell'allenatore, si è manifestata contro la Fiorentina e in modo più evidente contro il Pisa. La criticità si ripresenterà anche nella prossima partita contro l'Atalanta: Pulisic, Rabiot e Jashari sono ancora indisponibili, mentre Loftus-Cheek ed Estupiñan hanno poche speranze di recuperare in tempo per la panchina. Allegri dovrà fare affidamento sui soliti 13-14 giocatori, con l'unico rientro certo di Tomori in difesa e la scelta di un partner d'attacco tra Gimenez e Nkunku al fianco di Leao, richiedendo un ulteriore sforzo a chi scenderà in campo.