Forse in molti hanno negli occhi lo Schick di Roma, ed allora sarei in prima linea nelle perplessità.
Era reduce addirittura da uno stop per il cuore, da una diatriba di mercato incredibile quando era già un giocatore della Juventus (indizio interessante), a cui poi si sono aggiunti infortuni di varia origine, inabissamento a livello mentale (indizio preoccupante) e soprattutto il talebano Di Francesco che col suo 433 gli imponeva di giocare scampoli di gara in fascia, ruolo che non azzecca nulla con le sue caratteristiche.
Ora attenzione: chiedete a Timo Werner ed ai suoi 34 gol stagionali se Schick è un bidone
Schick non è una boa, ma un giocatore che viene tra le linee a giocare anche e soprattutto in funzione della prima punta. Certo può giocare anche prima punta, ma è un concetto un po' superato in squadre dinamiche come appunto il Lipsia (e direi pure come siamo e saremo noi tanto più col tedesco), in cui l'interscambio con Werner è del tutto continuo perché l'unica cosa che conta è non dare punti di riferimento.
E' vero, ha bisogno di sentirsi protagonista e dentro al palleggio per rendere, perché altrimenti ha il brutto vizio di estraniarsi dal gioco; ma in squadre che giocano a due punte, ovvero Sampdoria di Giampaolo (era perfetto per quel povero Cristo di Giulianova

) e Lipsia attuale, ha sempre dimostrato di essere uno dei più importanti talenti moderni del reparto d'attacco tra gli under 25.
Se chiediamo tecnicamente un giocatore come Ibra che faccia quel lavoro di regista offensivo, c'è poco di meglio. Anzi, Schick è pure più duttile di Zlatan perché permette addirittura di coesistere non solo con Rebic e Szobolasi, ma pure con quei due in fascia ed un'altra punta dinamica come appunto un Werner (Leao?).
Con Kalinic per me c'entra davvero zero, per caratteristiche, storia e potenziale.