Milan: Sarri in pole, Xavi e Italiano... Il DS....

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Tuttosport: c'è Maurizio Sarri all’orizzonte del nuovo percorso tecnico del Milan, ma l’allenatore toscano non è il solo candidato a prendere il posto di Sergio Conceiçao in quel di Milanello. L’ex Napoli, Juve e Lazio è un profilo importante, pronto a tornare in sella dopo un anno di stop e potrebbe rifarlo dal Milan, dove sarebbe potuto già approdare nell’estate del 2015, quando Adriano Galliani lo aveva già preso ma Silvio Berlusconi ne bocciò l’ingaggio per una diversità di vedute. Al suo posto poi arrivò Sinisa Mihajlovic. Va detto fin da subito che il valzer delle panchine della Serie A potrebbe portare a una serie di cambiamenti importanti, visto che i rumors parlano di un possibile ritorno di Antonio Conte alla Juventus e di Max Allegri in direzione Napoli, mentre Roberto De Zerbi, altro profilo che un anno fa era pronto ad approdare a Milanello ma venne scartato (come Conte) ha è Maurizio Sarri all’orizzonte del nuovo percorso tecnico del Milan, ma l’allenatore toscano non è il solo candidato a prendere il posto di Sergio Conceiçao in quel di Milanello. L’ex Napoli, Juve e Lazio è un profilo importante, pronto a tornare in sella dopo un anno di stop e potrebbe rifarlo dal Milan, dove sarebbe potuto già approdare nell’estate del 2015, quando Adriano Galliani lo aveva già preso ma Silvio Berlusconi ne bocciò l’ingaggio per una diversità di vedute. Al suo posto poi arrivò Va detto fin da subito che il valzer delle panchine della Serie A potrebbe portare a una serie di cambiamenti importanti, visto che i rumors parlano di un possibile ritorno manifestato la sua volontà di rimanere all’Olympique Marsiglia dopo averlo riportato in Champions League. La shortlist in mano a Giorgio Furlani, dunque, va via via perdendo nomi dei potenziali sostituti di Conceiçao e Sarri rappresenterebbe la prima opzione, anche se non sono da escludere profi li esteri, ai quali l’attuale gruppo dirigenziale milanista è molto sensibile. Infatti potrebbe tornare in auge il nome di Xavi, sondato già a dicembre prima che la scelta ricadesse su Conceiçao. Vedremo. Ma Sarri potrebbe essere l’uomo giusto al momento giusto con il timing giusto. Il non avere le coppe potrebbe permettergli di avere settimane intere e pulite per poter lavorare sulle sue idee di calcio, che non sono di facile assimilazione nel breve periodo, e avere più tempo a disposizione potrebbe poi portare a risultati importanti se la sua proposta dovesse essere assimilata dai calciatori. Vincenzo Italiano è stato un profi lo discusso con i vari candidati al ruolo di direttore sportivo, ma fi no alla fi nale di Coppa Italia nessuno del Milan si era fatto vivo con il suo entourage per capirne la disponibilità effettiva. Ovviamente si tratta di ipotesi, di ragionamenti, anche se la stagione è fi nita e di decisioni da prendere ce ne sono diverse, perché oltre all’allenatore, il Milan ha ancora in ballo la questione legata al direttore sportivo. E nelle scorse ore sono tornate a salire le quotazioni di Igli Tare in questo lunghissimo balletto relativo ad una fi gura fondamentale nell’economia di una società di calcio. Il ds albanese, che era presente alla fi nale di Coppa Italia, attende eventuali chiamate (che nell’ultimo periodo non ci sono state) per mettersi in movimento. Ma anche qui non è l’unico profi lo mantenuto attivo nella lista di Furlani. Già, perché al netto di tutto, l’amministratore delegato milanista vorrebbe fare un ultimo tentativo anche per Tony D’Amico dell’Atalanta, che ha sempre avuto un particolare gradimento da parte del plenipotenziario rossonero. Il quale, insieme a tutta la dirigenza, alla proprietà e alla squadra sarà oggetto della sempre più probabile contestazione che ci sarà a San Siro sabato sera in occasione di Milan-Monza, dove tanti tifosi potrebbero disertare lo stadio. E poi ci sarà anche il tema di Milan Futuro da risolvere, con la fi gura di Jovan Kirovski che traballa dopo la retrocessione in Serie D della seconda squadra milanista.

CorSport: Il Milan si muoverà verso un allenatore italiano e con esperienza, un tecnico che porti certezze e non una scommessa. Il tempo degli esperimenti è fi - nito. Maurizio Sarri può essere la soluzione ideale, l’uomo che può coniugare il bel gioco alla concretezza dei risultati. L’ex mister di Napoli, Juve e Lazio ha vinto in Italia e all’estero, ha guidato sapientemente le squadre allenate in serie A, ma soprattutto sarebbe disponibile ad accettare il Milan. L’offerta però deve partire da un biennale, Sarri vuole la certezza di lavorare con calma per mettere in pratica il suo calcio. Lo vuole fare con i giocatori più congeniali al proprio modo di giocare e quindi anche sul mercato andrà accontentato.

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Tuttosport: c'è Maurizio Sarri all’orizzonte del nuovo percorso tecnico del Milan, ma l’allenatore toscano non è il solo candidato a prendere il posto di Sergio Conceiçao in quel di Milanello. L’ex Napoli, Juve e Lazio è un profilo importante, pronto a tornare in sella dopo un anno di stop e potrebbe rifarlo dal Milan, dove sarebbe potuto già approdare nell’estate del 2015, quando Adriano Galliani lo aveva già preso ma Silvio Berlusconi ne bocciò l’ingaggio per una diversità di vedute. Al suo posto poi arrivò Sinisa Mihajlovic. Va detto fin da subito che il valzer delle panchine della Serie A potrebbe portare a una serie di cambiamenti importanti, visto che i rumors parlano di un possibile ritorno di Antonio Conte alla Juventus e di Max Allegri in direzione Napoli, mentre Roberto De Zerbi, altro profilo che un anno fa era pronto ad approdare a Milanello ma venne scartato (come Conte) ha è Maurizio Sarri all’orizzonte del nuovo percorso tecnico del Milan, ma l’allenatore toscano non è il solo candidato a prendere il posto di Sergio Conceiçao in quel di Milanello. L’ex Napoli, Juve e Lazio è un profilo importante, pronto a tornare in sella dopo un anno di stop e potrebbe rifarlo dal Milan, dove sarebbe potuto già approdare nell’estate del 2015, quando Adriano Galliani lo aveva già preso ma Silvio Berlusconi ne bocciò l’ingaggio per una diversità di vedute. Al suo posto poi arrivò Va detto fin da subito che il valzer delle panchine della Serie A potrebbe portare a una serie di cambiamenti importanti, visto che i rumors parlano di un possibile ritorno manifestato la sua volontà di rimanere all’Olympique Marsiglia dopo averlo riportato in Champions League. La shortlist in mano a Giorgio Furlani, dunque, va via via perdendo nomi dei potenziali sostituti di Conceiçao e Sarri rappresenterebbe la prima opzione, anche se non sono da escludere profi li esteri, ai quali l’attuale gruppo dirigenziale milanista è molto sensibile. Infatti potrebbe tornare in auge il nome di Xavi, sondato già a dicembre prima che la scelta ricadesse su Conceiçao. Vedremo. Ma Sarri potrebbe essere l’uomo giusto al momento giusto con il timing giusto. Il non avere le coppe potrebbe permettergli di avere settimane intere e pulite per poter lavorare sulle sue idee di calcio, che non sono di facile assimilazione nel breve periodo, e avere più tempo a disposizione potrebbe poi portare a risultati importanti se la sua proposta dovesse essere assimilata dai calciatori. Vincenzo Italiano è stato un profi lo discusso con i vari candidati al ruolo di direttore sportivo, ma fi no alla fi nale di Coppa Italia nessuno del Milan si era fatto vivo con il suo entourage per capirne la disponibilità effettiva. Ovviamente si tratta di ipotesi, di ragionamenti, anche se la stagione è fi nita e di decisioni da prendere ce ne sono diverse, perché oltre all’allenatore, il Milan ha ancora in ballo la questione legata al direttore sportivo. E nelle scorse ore sono tornate a salire le quotazioni di Igli Tare in questo lunghissimo balletto relativo ad una fi gura fondamentale nell’economia di una società di calcio. Il ds albanese, che era presente alla fi nale di Coppa Italia, attende eventuali chiamate (che nell’ultimo periodo non ci sono state) per mettersi in movimento. Ma anche qui non è l’unico profi lo mantenuto attivo nella lista di Furlani. Già, perché al netto di tutto, l’amministratore delegato milanista vorrebbe fare un ultimo tentativo anche per Tony D’Amico dell’Atalanta, che ha sempre avuto un particolare gradimento da parte del plenipotenziario rossonero. Il quale, insieme a tutta la dirigenza, alla proprietà e alla squadra sarà oggetto della sempre più probabile contestazione che ci sarà a San Siro sabato sera in occasione di Milan-Monza, dove tanti tifosi potrebbero disertare lo stadio. E poi ci sarà anche il tema di Milan Futuro da risolvere, con la fi gura di Jovan Kirovski che traballa dopo la retrocessione in Serie D della seconda squadra milanista.

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xavi no per cortesia.
da prendere solo x l'odio che ha nei confronti delle *****
 

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CorSport: Il Milan si muoverà verso un allenatore italiano e con esperienza, un tecnico che porti certezze e non una scommessa. Il tempo degli esperimenti è fi - nito. Maurizio Sarri può essere la soluzione ideale, l’uomo che può coniugare il bel gioco alla concretezza dei risultati. L’ex mister di Napoli, Juve e Lazio ha vinto in Italia e all’estero, ha guidato sapientemente le squadre allenate in serie A, ma soprattutto sarebbe disponibile ad accettare il Milan. L’offerta però deve partire da un biennale, Sarri vuole la certezza di lavorare con calma per mettere in pratica il suo calcio. Lo vuole fare con i giocatori più congeniali al proprio modo di giocare e quindi anche sul mercato andrà accontentato.
 

iceman.

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Tuttosport: c'è Maurizio Sarri all’orizzonte del nuovo percorso tecnico del Milan, ma l’allenatore toscano non è il solo candidato a prendere il posto di Sergio Conceiçao in quel di Milanello. L’ex Napoli, Juve e Lazio è un profilo importante, pronto a tornare in sella dopo un anno di stop e potrebbe rifarlo dal Milan, dove sarebbe potuto già approdare nell’estate del 2015, quando Adriano Galliani lo aveva già preso ma Silvio Berlusconi ne bocciò l’ingaggio per una diversità di vedute. Al suo posto poi arrivò Sinisa Mihajlovic. Va detto fin da subito che il valzer delle panchine della Serie A potrebbe portare a una serie di cambiamenti importanti, visto che i rumors parlano di un possibile ritorno di Antonio Conte alla Juventus e di Max Allegri in direzione Napoli, mentre Roberto De Zerbi, altro profilo che un anno fa era pronto ad approdare a Milanello ma venne scartato (come Conte) ha è Maurizio Sarri all’orizzonte del nuovo percorso tecnico del Milan, ma l’allenatore toscano non è il solo candidato a prendere il posto di Sergio Conceiçao in quel di Milanello. L’ex Napoli, Juve e Lazio è un profilo importante, pronto a tornare in sella dopo un anno di stop e potrebbe rifarlo dal Milan, dove sarebbe potuto già approdare nell’estate del 2015, quando Adriano Galliani lo aveva già preso ma Silvio Berlusconi ne bocciò l’ingaggio per una diversità di vedute. Al suo posto poi arrivò Va detto fin da subito che il valzer delle panchine della Serie A potrebbe portare a una serie di cambiamenti importanti, visto che i rumors parlano di un possibile ritorno manifestato la sua volontà di rimanere all’Olympique Marsiglia dopo averlo riportato in Champions League. La shortlist in mano a Giorgio Furlani, dunque, va via via perdendo nomi dei potenziali sostituti di Conceiçao e Sarri rappresenterebbe la prima opzione, anche se non sono da escludere profi li esteri, ai quali l’attuale gruppo dirigenziale milanista è molto sensibile. Infatti potrebbe tornare in auge il nome di Xavi, sondato già a dicembre prima che la scelta ricadesse su Conceiçao. Vedremo. Ma Sarri potrebbe essere l’uomo giusto al momento giusto con il timing giusto. Il non avere le coppe potrebbe permettergli di avere settimane intere e pulite per poter lavorare sulle sue idee di calcio, che non sono di facile assimilazione nel breve periodo, e avere più tempo a disposizione potrebbe poi portare a risultati importanti se la sua proposta dovesse essere assimilata dai calciatori. Vincenzo Italiano è stato un profi lo discusso con i vari candidati al ruolo di direttore sportivo, ma fi no alla fi nale di Coppa Italia nessuno del Milan si era fatto vivo con il suo entourage per capirne la disponibilità effettiva. Ovviamente si tratta di ipotesi, di ragionamenti, anche se la stagione è fi nita e di decisioni da prendere ce ne sono diverse, perché oltre all’allenatore, il Milan ha ancora in ballo la questione legata al direttore sportivo. E nelle scorse ore sono tornate a salire le quotazioni di Igli Tare in questo lunghissimo balletto relativo ad una fi gura fondamentale nell’economia di una società di calcio. Il ds albanese, che era presente alla fi nale di Coppa Italia, attende eventuali chiamate (che nell’ultimo periodo non ci sono state) per mettersi in movimento. Ma anche qui non è l’unico profi lo mantenuto attivo nella lista di Furlani. Già, perché al netto di tutto, l’amministratore delegato milanista vorrebbe fare un ultimo tentativo anche per Tony D’Amico dell’Atalanta, che ha sempre avuto un particolare gradimento da parte del plenipotenziario rossonero. Il quale, insieme a tutta la dirigenza, alla proprietà e alla squadra sarà oggetto della sempre più probabile contestazione che ci sarà a San Siro sabato sera in occasione di Milan-Monza, dove tanti tifosi potrebbero disertare lo stadio. E poi ci sarà anche il tema di Milan Futuro da risolvere, con la fi gura di Jovan Kirovski che traballa dopo la retrocessione in Serie D della seconda squadra milanista.

CorSport: Il Milan si muoverà verso un allenatore italiano e con esperienza, un tecnico che porti certezze e non una scommessa. Il tempo degli esperimenti è fi - nito. Maurizio Sarri può essere la soluzione ideale, l’uomo che può coniugare il bel gioco alla concretezza dei risultati. L’ex mister di Napoli, Juve e Lazio ha vinto in Italia e all’estero, ha guidato sapientemente le squadre allenate in serie A, ma soprattutto sarebbe disponibile ad accettare il Milan. L’offerta però deve partire da un biennale, Sarri vuole la certezza di lavorare con calma per mettere in pratica il suo calcio. Lo vuole fare con i giocatori più congeniali al proprio modo di giocare e quindi anche sul mercato andrà accontentato.

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Immagino già i giocatori richiesti da Saurizio Marri....
 

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Sarri potrebbe essere un nome abbastanza credibile perchè ormai ha mercato solo a Cipro in Iran o in Grecia. E' stra bollito e credo non abbia più nulla da dare.

E' stato esonerato praticamente da ogni club, anche ai suoi "tempi d'oro". Figuriamoci ora...
 

kollaps

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Per i giocatori che abbiamo, Sarri avrebbe senso.
Conosce già Loftus e Pulisic, in più molti giocatori attuali riprendono un po’ le caratteristiche di chi aveva allenato.

Gimenez per certi versi può fare l’Immobile per l’attacco alla profondità
Loftus fa il Milinkovic
Rejinders fa Luis Alberto

Mancano un regista, un centrale che sappia impostare, un terzino decente.
 

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