Scusate, ma perché un imprenditore dovrebbe continuare a investire (o farsi prestare) soldi per degli aumenti di capitale così "piccoli", se già sa che non riuscirà a rientrare della scadenza più importante dopo 4 mesi? Non è che c'è già un compratore (o anche più d'uno) disposto a sborsare tanto alla potenziale asta di ottobre (così che Li riesca quantomeno a ripianare i debiti, a pagare gli interessi a Elliot e a fare una piccola plusvalenza)? Perché altrimenti non si spiega, così come non si spiega la "staticità" della situazione societaria, con nessuno che dice nulla e tira avanti boccheggiando a pelo d'acqua. Per me, la situazione è già stata decisa da tempo. Escluderei sinceramente qualsiasi cosa che possa riportare a Berlusconi (o quantomeno me lo auguro con fervore quasi religioso), ma altri scenari non mi vengono in mente. Dubito anche che Elliot subentrerà come gestore del Milan nel caso - per me impossibile - che Li non saldasse il debito a ottobre; per me, faranno solo da tramite tra la vecchia e la nuova proprietà.
Un'altra cosa che non mi spiego è la seguente: si continua a sentir parlare di eventuali ingressi anticipati di Elliot nel caso in cui Li non riuscisse a pagare i vari aumenti di capitale. Ma anche in quel caso, non è facoltà di lì avviare un asta per poi poter saldare il debito con Elliot? Cioè, quali sono le condizioni - da contratto - per cui Elliot può subentrare a Li, senza che il presidente possa tentare quantomeno di vendere tutta la baracca?