Admin;2332773 ha scritto:
Come riportato dalla GDS in edicola, Romagnoli resterà al Milan. Il club rossonero non vuole privarsene. Con la Champions vicina, serviranno grandi risorse. Il difensore è pronto ad accettare il turnover. Del rinnovo se ne parlerà più avanti.
Donnarumma più vicino QUI -) https://www.milanworld.net/gigio-rinnovo-piu-vicino-con-la-champions-vt103091.html
Il discorso Romagnoli a mio avviso non è per nulla semplice. Bisogna provare a svestire i panni del tifoso milanista che ha visto ben altri capitani al Milan (appunto per nulla semplice) e cercare di analizzare "serenamente" la sua posizione. Alessio, è appurato, non è un fuoriclasse...probabilmente nemmeno ci si avvicina...ma non è nemmeno il pippone che in tanti, me compreso a volte, lo dipingono qui. E allora perchè l'astio? Essenzialmente perché guadagna già oggi uno sproposito, non ha mai fatto il salto di qualità nonostante le grandi aspettative su di lui e non è pronto, né lo sarai mai credo, per essere il capitano di una grande squadra...forse al Sassuolo o al Bologna. Personalmente a lui rimprovero anche il fatto di essersi appiattito su prestazioni scialbe del Milan negli ultimi anni. In pratica invece di porsi come esempio di miglioramento se l'è presa comoda, o almeno così la vedo io.
Però, tecnicamente, non è scarso, difensivamente è mediamente attento con alcune gare giocate anche su alti livelli. Certo ha limiti che noi e gli avversari conoscono ma resta comunque un difensore di discreto livello per la serie A.
Dunque cosa fare? Mi sono chiesto...da un lato, mi sono risposto che Alessio per la prima volta si è trovato davvero a poter essere messo in discussione. Ha perso il posto da titolare al Milan, dopo che lo aveva già perso nella Nazionale. Però ha 26 anni e almeno altri 6/7 anni di carriera. Potrebbe reagire e magari svoltare. Potremmo ritrovarci in rosa un terzo centrale "rigenerato" e utile alla necessità. Kjaer è monumentale ma non può essere eterno. Però il 3° centrale, anche al Milan, non può guadagnare 3,5 milioni netti. E non possiamo nemmeno portarlo a scadenza. Se ci fosse davvero reale fiducia in lui si potrebbe proporre un triennale a 2,5 milioni netti con possibili premi legati a prestazioni singole e di squadra per arrivare anche a 4.
Dall'altro lato ci sono due grandi PERO', che sintetizzo:
1) Alessio avrà i maroni per fare sana autocritica o vivrà la cosa come "lesa maestà". Ha le energie, mentali prima che fisiche, per ritagliarsi un ruolo da comprimario importante, come tanti fecero nel suo ruolo prima di lui nel Grande Milan?
2) Raiola (non aggiungo altro perché si descrive da solo).
A me piacerebbe tanto la prima ipotesi, ci consentirebbe di risparmiare denaro per coprire altri ruoli in cui c'è bisogno mantenendo in rosa un giocatore che conosce già ambiente e campionato. Ma sospetto che non sarà così e quindi sarei per la separazione delle strade a giugno.