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Ancora Calcio e Finanza: I ricavi nella stagione 2022/23 hanno superato quota 400 milioni di euro (297 milioni nel 2021/22), facendo così stabilire un nuovo record nella storia del Milan. Come riporta Calcio e Finanza la cifra è spinta da un aumento dei ricavi commerciali e da sponsorizzazioni – in crescita di 44 milioni rispetto alla stagione 2021/22 – e dall’ottimo percorso nella passata edizione della UEFA Champions League, che ha visto i rossoneri protagonisti fino alla semifinale. Non sono mancati tuttavia gli investimenti da parte della proprietà nella squadra, con i diritti alle prestazioni dei calciatori che sono cresciuti di 50 milioni di euro rispetto alla stagione 2021/22. Infine, il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2023 è positivo per 177 milioni di euro, in sensibile incremento rispetto al saldo di 131,23 milioni di euro del 30 giugno 2022.
Come già riferito, bilancio in utile di 6 mln QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-bilancio-a-6-mln-di-euro.131793/
Tuttosport in edicola su bilancio, stadio e news ampiamente riferite ieri: per la prima volta, dopo diciassette anni, il bilancio del Milan farà registrare un utile. Il 31 dicembre 2006, l’esercizio contabile del club rossonero fece registrare 2.5 milioni di attivo, frutto anche della cessione di Andriy Shevchenko al Chelsea. Quello chiuso il 30 giugno 2023, e visionato dal consiglio d’amministrazione di due giorni fa, ha portato i contabili milanisti a certificare un +6 milioni di saldo positivo, in clamoroso miglioramento rispetto ai -66 milioni dell’annata 2021-22. Un trend quasi impressionante quello segnato dal Milan a gestione americana. Prima Elliott ha ristrutturato il club da cima a fondo, dandogli un’organizzazione capace di arrivare a camminare sulle sue gambe anche a livello finanziario. Quindi RedBird sta portando il Milan sulla strada del continuo e costante miglioramento sia in campo sia come azienda, con la trasformazione in «media company» sempre più evidente e che avrà il suo culmine con l’inaugurazione del nuovo stadio, un impiantoche il Milan vorrebbe avere pronto per l’inizio della stagione 2028-29.
C’è grande soddisfazione tra Milano e New York per i risultati economici fatti registrare dal club, che ha fatto segnare il nuovo record di fatturato con oltre 400 milioni, anche qui con un trend positivo e in crescita rispetto ai 297 milioni iscritti nel bilancio 2021-22. Questo dato è figlio delle nuove sponsorizzazioni (tra rinnovi, conversioni e nuovi arrivi che hanno prodotto un aumento di 44 milioni rispetto al 2021-22) e della campagna europea nella passata edizione della Champions League, dove il Milan è arrivato fino alla semifinale persa contro l’Inter. L’obiettivo dei manager rossoneri, anche grazie alle strategie di mercato, è quello di cercare di stabilizzare gli introiti su questi numeri per avvicinarsi sempre di più al mezzo miliardo di fatturato, ritenuto lo scoglio da superare per entrare in una nuova fase di competitività a livello internazionale.
Il particolare che rende ancor più importante la crescita rossonera è l’assenza degli introiti derivanti da uno stadio di proprietà, che secondo alcune stime porterebbe dagli 80 ai 100 milioni fissi all’anno in più nelle casse del club. Il livello di investimenti da parte della proprietà nell’acquisizione delle prestazioni pluriennali dei calciatori, nel bilancio 2022-23, ha poi avuto un incremento di 50 milioni, come segnale del fatto che il Milan abbia immesso capitali freschi sul mercato. Infine, l’ultimo dato emerso, è quello relativo al patrimonio netto consolidato del club che ammonta a 177 milioni di euro, in crescita rispetto ai 131 milioni di un anno fa.
È un Milan virtuoso, in campo e dietro le scrivanie, con il progetto dello stadio a San Donato che prende sempre più forma grazie al lavoro di Tim Romani, consulente del club ed ex numero uno di CAA Icon, e dello studio Manica, che è stato incaricato di disegnare il progetto stadio e non solo, visto che è prevista una grande riqualificazione di tutta l’area San Francesco.
Come già riferito, bilancio in utile di 6 mln QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-bilancio-a-6-mln-di-euro.131793/
Tuttosport in edicola su bilancio, stadio e news ampiamente riferite ieri: per la prima volta, dopo diciassette anni, il bilancio del Milan farà registrare un utile. Il 31 dicembre 2006, l’esercizio contabile del club rossonero fece registrare 2.5 milioni di attivo, frutto anche della cessione di Andriy Shevchenko al Chelsea. Quello chiuso il 30 giugno 2023, e visionato dal consiglio d’amministrazione di due giorni fa, ha portato i contabili milanisti a certificare un +6 milioni di saldo positivo, in clamoroso miglioramento rispetto ai -66 milioni dell’annata 2021-22. Un trend quasi impressionante quello segnato dal Milan a gestione americana. Prima Elliott ha ristrutturato il club da cima a fondo, dandogli un’organizzazione capace di arrivare a camminare sulle sue gambe anche a livello finanziario. Quindi RedBird sta portando il Milan sulla strada del continuo e costante miglioramento sia in campo sia come azienda, con la trasformazione in «media company» sempre più evidente e che avrà il suo culmine con l’inaugurazione del nuovo stadio, un impiantoche il Milan vorrebbe avere pronto per l’inizio della stagione 2028-29.
C’è grande soddisfazione tra Milano e New York per i risultati economici fatti registrare dal club, che ha fatto segnare il nuovo record di fatturato con oltre 400 milioni, anche qui con un trend positivo e in crescita rispetto ai 297 milioni iscritti nel bilancio 2021-22. Questo dato è figlio delle nuove sponsorizzazioni (tra rinnovi, conversioni e nuovi arrivi che hanno prodotto un aumento di 44 milioni rispetto al 2021-22) e della campagna europea nella passata edizione della Champions League, dove il Milan è arrivato fino alla semifinale persa contro l’Inter. L’obiettivo dei manager rossoneri, anche grazie alle strategie di mercato, è quello di cercare di stabilizzare gli introiti su questi numeri per avvicinarsi sempre di più al mezzo miliardo di fatturato, ritenuto lo scoglio da superare per entrare in una nuova fase di competitività a livello internazionale.
Il particolare che rende ancor più importante la crescita rossonera è l’assenza degli introiti derivanti da uno stadio di proprietà, che secondo alcune stime porterebbe dagli 80 ai 100 milioni fissi all’anno in più nelle casse del club. Il livello di investimenti da parte della proprietà nell’acquisizione delle prestazioni pluriennali dei calciatori, nel bilancio 2022-23, ha poi avuto un incremento di 50 milioni, come segnale del fatto che il Milan abbia immesso capitali freschi sul mercato. Infine, l’ultimo dato emerso, è quello relativo al patrimonio netto consolidato del club che ammonta a 177 milioni di euro, in crescita rispetto ai 131 milioni di un anno fa.
È un Milan virtuoso, in campo e dietro le scrivanie, con il progetto dello stadio a San Donato che prende sempre più forma grazie al lavoro di Tim Romani, consulente del club ed ex numero uno di CAA Icon, e dello studio Manica, che è stato incaricato di disegnare il progetto stadio e non solo, visto che è prevista una grande riqualificazione di tutta l’area San Francesco.
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