Milan: Raiola da nemico ad alleato.

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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 22 novembre 2018, Mino Raiola, per il Milan, è passato da nemico ad alleato. La situazione è mutata completamente con l'addio di Fassone e Mirabelli e con l'ingresso di Leonardo, che ha ottimi rapporti con l'agente fin da tempi del PSG. Il Milan rivuole Ibra e Raiola si è dimostrato disponibile a collaborare con la società rossonera.

 

[MarcoG]

Quanto trovo allucinante che ci siano soggetti così invadenti nel loro lavoro e come trovo ancora più allucinante che società di questo calibro permettano a questi soggetti ancora di esistere.

 

[EmmePi]

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 22 novembre 2018, Mino Raiola, per il Milan, è passato da nemico ad alleato. La situazione è mutata completamente con l'addio di Fassone e Mirabelli e con l'ingresso di Leonardo, che ha ottimi rapporti con l'agente fin da tempi del PSG. Il Milan rivuole Ibra e Raiola si è dimostrato disponibile a collaborare con la società rossonera.

Oddio Raiola non mi sembra poi così allenato

 

[Nils]

Oddio Raiola non mi sembra poi così allenato

Dal refuso nel titolo ho temuto di vederlo in campo contro la Lazio,
pur di non schierare Montolivo, Rino non ci penserebbe due volte

 

[Garrincha]

Quanto trovo allucinante che ci siano soggetti così invadenti nel loro lavoro e come trovo ancora più allucinante che società di questo calibro permettano a questi soggetti ancora di esistere.

Per avere i giocatori devi per forza passare tramite procuratori, se vuoi i migliori hai solo 3 o 4 a cui lisciare il pelo, Mirabelli si era ammanicato con Mendes che non è molto differente come modo di agire di Raiola, cambiava solo che non avevi motivo per scornarti

 

[MarcoG]

Per avere i giocatori devi per forza passare tramite procuratori, se vuoi i migliori hai solo 3 o 4 a cui lisciare il pelo, Mirabelli si era ammanicato con Mendes che non è molto differente come modo di agire di Raiola, cambiava solo che non avevi motivo per scornarti

Non discuto i procuratori, ma il modo in cui certi personaggi agiscono. Ricordo interviste di Mendes e Lucci, e tutti sempre sul pezzo e molto diplomatici. Di Raiola ricordo attacchi personali ed insulti, ricordo l'utilizzo improprio dei social network (anche del suo assistito), ricordo paragoni improbabili con modigliani, ricordo tentativi espressi di creare malcontento in un ambiente di professionisti per far muovere il giocatore di turno per i propri interessi.

C'è modo e modo di fare un lavoro, e che gli consentano queste cose è vergognoso.
Altro è agire nell'ombra, dove non hai prove del loro operato, altro è convincere i propri assistiti subdolamente. Qui oltre al livello abbiamo anche la strafottenza di chi sa di non poter essere toccato.