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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 25 marzo, i 10 milioni di euro chiesti da Fassone ad Yonghong Li per la gestione ordinaria del club (prima rata dei 37 milioni) non sono ancora arrivati. La prossima settimana sarà decisiva. Ma cosa può accadere, ora?
1) Yonghong Li versa quei soldi entro fine della prossima settimana e restare al suo posto. Ma dovrà sforzarsi molto, visto che sono previsti altri 27 milioni di euro più le scadenze sul mercato dello scorso anno. Le rate dei pagamenti pluriennali dei cartellini.
2) Nuovo prestito da parte di Elliott: 35 milioni con interessi dell'11,5%. Li potrebbe accettare ma a quel punto il debito totale arriverebbe a quota 338 milioni di euro. Scenario che porterebbe ad una cogestione del Milan: Yonghong Li più Elliott. Può essere il più probabile
3) Rifinanziamento del debito contratto con Eliott. Si parla di 500 milioni di euro totali. Per molti analisti, non si farà. Il Milan invece resta ottimista.
4) Rottura covenant (Li che non rispetta uno o più paletti imposti da Elliott) e Milan che passa al fondo Usa. A quel punto, Elliott nominerebbe un advisor che a sua volta andrebbe alla ricerca di un nuovo acquirente.
Difficile, comunque, che nella prossima settimana si saprà già lo scenario corretto.
1) Yonghong Li versa quei soldi entro fine della prossima settimana e restare al suo posto. Ma dovrà sforzarsi molto, visto che sono previsti altri 27 milioni di euro più le scadenze sul mercato dello scorso anno. Le rate dei pagamenti pluriennali dei cartellini.
2) Nuovo prestito da parte di Elliott: 35 milioni con interessi dell'11,5%. Li potrebbe accettare ma a quel punto il debito totale arriverebbe a quota 338 milioni di euro. Scenario che porterebbe ad una cogestione del Milan: Yonghong Li più Elliott. Può essere il più probabile
3) Rifinanziamento del debito contratto con Eliott. Si parla di 500 milioni di euro totali. Per molti analisti, non si farà. Il Milan invece resta ottimista.
4) Rottura covenant (Li che non rispetta uno o più paletti imposti da Elliott) e Milan che passa al fondo Usa. A quel punto, Elliott nominerebbe un advisor che a sua volta andrebbe alla ricerca di un nuovo acquirente.
Difficile, comunque, che nella prossima settimana si saprà già lo scenario corretto.