Ma Ibra ha 39 anni, si è fatto un crociato quattro anni fa e non gioca ai ritmi del calcio europeo da più di tre anni. Compensa con la tecnica, l’intelligenza tattica e la capacità di gestione del proprio corpo, però a mio parere è un rischio enorme avere solo lui e nessuna riserva in grado di garantire un buon numero di gol, sia da titolare nel caso in cui Ibra dovesse avere problemi sia da subentrante.
A conti fatti, tolto Ibra, gli altri nostri giocatori offensivi non hanno particolare affinità col gol: Rebic è andato in doppia cifra quest’anno per la prima volta, Calhanoglu ci è andato due volte e l’ultima è stata sei anni fa, tutti gli altri la doppia cifra non l’hanno mai vista.