- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 234,647
- Reaction score
- 41,156
Ultime news sul closing per la cessione del Milan dal Corriere della Sera in edicola oggi, 17 febbraio 2017. Secondo quanto riportato dal quotidiano, il 3 marzo (data della seconda convocazione dell'assemblea) diventa sempre più la data più probabile per la chiusura della trattativa. Ed in occasione dell'evento è possibile che arrivino a Milano alcuni investitori della cordata che fa capo a Sino.
Altre notizie di giornata
QUI -) http://www.milanworld.net/milan-centrocampo-nessuno-ha-il-posto-fisso-vt44512.html#post1147932
QUI -) http://www.milanworld.net/galliani-montella-e-le-cene-del-giovedi-sera-vt44513.html#post1147935
QUI -) http://www.milanworld.net/honda-panchinaro-giappone-e-un-caso-di-stato-vt44514.html#post1147936
QUI -) http://www.milanworld.net/milan-per...e-alcuni-investitori-vt44515.html#post1147938
QUI -) http://www.milanworld.net/ambrosini-milan-cinese-spero-sia-allaltezza-vt44516.html#post1147940
-------------
News precedenti:
AgiChina: fonti vicine alla cordata cinese riferiscono che gli investitori verranno in Italia entro il 3 per incontrare Fininvest e chiudere l'operazione. L'intenzione di Sino è di chiudere in seconda convocazione. Le stesse fonti assicurano che l'impegno finanziario verrà assicurato con o senza le autorizzazioni del governo cinese. Sul ritardo hanno pesato diversi fattori tra cui le recenti strette sui capitali in uscita dalla Cina a partire dalla fine di novembre e il fatto che, comunque, il nulla osta deve arrivare da parte di tre organi: la National Development and Reform Commission (NDRC), il Ministero del Commercio (Mofcom), e la State Administration for Foreign Exchange (SAFE). In assenza di queste autorizzazioni, le fonti fanno sapere che hanno utilizzato fondi degli stessi investitori già presenti al di fuori della Cina. Secondo quanto appreso da AgiChina, la conferma finale degli investitori dovrebbe avvenire a giorni e i nomi fino ad ora trapelati, quei grandi nomi, dovrebbero essere confermati. La partecipazione di Huarong è data per certa. Inoltre il gruppo di investitori non sarebbe composto da 4-5 aziende ma da 8-9[/COLOR]. Anche se sulla trattativa aleggiano i soliti dubbi di qualcuno, come ad esempio Forchielli che sostiene che i capitali secondo lui non sono delle stesse persone. Anche su Huarong Forchielli ha dei dubbi: la sua struttura è incompatibile con l'acquisto di una squadra di calcio. Un fondo nato per ristrutturare società non può che comprare realtà finanziarie. Al massimo quindi Huarong nasconderà altri investitori.
Ma SES non la pensa così, infatti secondo il consorzio la norma anti-riciclaggio italiana è più che sufficiente per fugare ogni dubbio.
Ma non solo, tra le novità vi è anche la direttiva 2015/849/CE, che prevede l'inserimento dei reati fiscali come attività criminosa.
Infine secondo SES l'origine chiara del capitale è un vincolo contrattuale del closing: "Nel consorzio figurano investitori istituzionali, tra cui Huarong, società solide e tracciabili"[/COLOR]. Infine qualora arrivasse il nulla osta gli ultimi soldi potrebbero arrivare anche dalla Cina.
Altre notizie di giornata
QUI -) http://www.milanworld.net/milan-centrocampo-nessuno-ha-il-posto-fisso-vt44512.html#post1147932
QUI -) http://www.milanworld.net/galliani-montella-e-le-cene-del-giovedi-sera-vt44513.html#post1147935
QUI -) http://www.milanworld.net/honda-panchinaro-giappone-e-un-caso-di-stato-vt44514.html#post1147936
QUI -) http://www.milanworld.net/milan-per...e-alcuni-investitori-vt44515.html#post1147938
QUI -) http://www.milanworld.net/ambrosini-milan-cinese-spero-sia-allaltezza-vt44516.html#post1147940
-------------
News precedenti:
AgiChina: fonti vicine alla cordata cinese riferiscono che gli investitori verranno in Italia entro il 3 per incontrare Fininvest e chiudere l'operazione. L'intenzione di Sino è di chiudere in seconda convocazione. Le stesse fonti assicurano che l'impegno finanziario verrà assicurato con o senza le autorizzazioni del governo cinese. Sul ritardo hanno pesato diversi fattori tra cui le recenti strette sui capitali in uscita dalla Cina a partire dalla fine di novembre e il fatto che, comunque, il nulla osta deve arrivare da parte di tre organi: la National Development and Reform Commission (NDRC), il Ministero del Commercio (Mofcom), e la State Administration for Foreign Exchange (SAFE). In assenza di queste autorizzazioni, le fonti fanno sapere che hanno utilizzato fondi degli stessi investitori già presenti al di fuori della Cina. Secondo quanto appreso da AgiChina, la conferma finale degli investitori dovrebbe avvenire a giorni e i nomi fino ad ora trapelati, quei grandi nomi, dovrebbero essere confermati. La partecipazione di Huarong è data per certa. Inoltre il gruppo di investitori non sarebbe composto da 4-5 aziende ma da 8-9[/COLOR]. Anche se sulla trattativa aleggiano i soliti dubbi di qualcuno, come ad esempio Forchielli che sostiene che i capitali secondo lui non sono delle stesse persone. Anche su Huarong Forchielli ha dei dubbi: la sua struttura è incompatibile con l'acquisto di una squadra di calcio. Un fondo nato per ristrutturare società non può che comprare realtà finanziarie. Al massimo quindi Huarong nasconderà altri investitori.
Ma SES non la pensa così, infatti secondo il consorzio la norma anti-riciclaggio italiana è più che sufficiente per fugare ogni dubbio.
Ma non solo, tra le novità vi è anche la direttiva 2015/849/CE, che prevede l'inserimento dei reati fiscali come attività criminosa.
Infine secondo SES l'origine chiara del capitale è un vincolo contrattuale del closing: "Nel consorzio figurano investitori istituzionali, tra cui Huarong, società solide e tracciabili"[/COLOR]. Infine qualora arrivasse il nulla osta gli ultimi soldi potrebbero arrivare anche dalla Cina.