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Come riportato da Tuttosport in edicola, Pavlovic è rinato con Conceicao. Il difensore serbo, arrivato in rossonero in estate per 18 milioni dal Red Bull Salisburgo, con Paulo Fonseca non aveva trovato quel feeling tecnico che si sarebbe aspettato, tanto è vero che l’allenatore – oggi al Lione – nel corso di una conferenza stampa aveva parlato così del suo difensore: «Questa è una realtà diversa per lui, perché c’è un modo diverso di giocare rispetto a quello a cui era abituato nel suo precedente club. Penso che nelle prime partite ha fatto delle cose buone e altre che deve migliorare in fase difensiva. Abbiamo lavorato e penso che abbia avuto una crescita, contro l’Udinese è stato più equilibrato. Pavlovic è un calciatore fi sico, vuole andare sempre ad anticipare. Abbiamo bisogno che diventi più equilibrato e credo che sabato abbia fatto meglio rispetto alle altre partite. Comunque ha bisogno di crescere, non ha fatto una partita senza errori, pur avendo giocato complessivamente bene. Ci sono cose che deve migliorare». Parole che avevano quasi messo in croce Pavlovic, finito ai margini delle scelte di Fonseca il cui calcio posizionale non si sposava bene con le caratteristiche del difensore (l’unico centrale mancino in rosa) abituato più ad una marcatura uomo su uomo, con la possibilità anche di poter giocare con tanto campo alle spalle dove poter sfruttare le sue doti in velocità oltre ad una buona qualità nel corpo a corpo. Con Sergio Conceiçao, invece, Pavlovic ha trovato la titolarità e oggi è difficile pensarlo fuori dalle scelte iniziali anche se questa sera potrebbe accadere, ma si tratterebbe solo di una eventuale panchina per tirare il fiato e non per un ribaltone nelle gerarchie. Anche contro il Feyenoord, infatti, Pavlovic è stato uno dei pochi a salvare la propria prestazione personale e sta diventando un punto fermo della linea a quattro milanista. Un riscatto tecnico sul quale in pochi avrebbero creduto, ma solo chi non conosceva le caratteristiche tecniche di Pavlovic ha tratto giudizi affrettati. Senza dimenticare che questa mutazione è avvenuta all’interno dell’intenso mese di gennaio, dove erano arrivate offerte (che sono state valutate dal club) da parte di Fenerbahçe e Galatasaray per il suo cartellino, ma “l’animale” come lo ha defi nito Ibrahimovic alla conferenza di presentazione, ha scelto di rimanere al Milan.
