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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola, il Milan, dopo la bocciatura del Voluntary Agreement ( http://www.milanworld.net/milan-bocciato-il-voluntary-la-uefa-dira-no-ce-il-settlement-vt55989.html ) ha altre due partite da affrontare: il rifinanzimento del debito con Elliot e la stabilità dei conti.
Riguardo il rifinanziamento, si sta trattando con Highbridge. Il Milan cerca un fondo più paziente di Elliott, che dia un prestito per i prossimi cinque anni nel corso dei quali potrebbe entrare in società un socio d'affari. Gli interessi resterebbero simili a quelli pattuiti con Elliott. Circa 50-60 milioni. Ma pare che il Milan abbia chiesto in prestito ad Highbridge una cifra anche per la gestione del club. L'altro punto riguarda i conti, che vanno messi a posto. Li ha versato 49 dei 60 milioni per l'aumento di capitale. Fassone prevede il pareggio di bilancio per il 2020, anno in cui il club potrebbe sbarcare in borsa.
Riguardo il rifinanziamento, si sta trattando con Highbridge. Il Milan cerca un fondo più paziente di Elliott, che dia un prestito per i prossimi cinque anni nel corso dei quali potrebbe entrare in società un socio d'affari. Gli interessi resterebbero simili a quelli pattuiti con Elliott. Circa 50-60 milioni. Ma pare che il Milan abbia chiesto in prestito ad Highbridge una cifra anche per la gestione del club. L'altro punto riguarda i conti, che vanno messi a posto. Li ha versato 49 dei 60 milioni per l'aumento di capitale. Fassone prevede il pareggio di bilancio per il 2020, anno in cui il club potrebbe sbarcare in borsa.
