GDS : l'allenatore più soddisfatto di questo primo morso di stagione è Stefano Pioli. Sì, anche più di José Mourinho, comandante dell’euforica Roma che comunque deve lavorare a un organismo tattico nuovo. Il Milan è già pronto, il più pronto di tutti per conoscenze e automatismi. Non c’è squadra che in queste prime amichevoli abbia mostrato più facilità di gioco, perché è quella che ha cambiato di meno. Quasi solo la casella del 10. Al netto dell’ambientamento, il talentuoso De Ketelaere e il promettente Adli promettono di migliorare la rifinitura e Origi di movimentare un reparto esperto, ma appesantito dagli anni. Il Milan ha vinto lo scudetto contro squadre più attrezzate grazie al gioco e alla la fame dei giovani. Anche su questo secondo aspetto Pioli ha già avuto buone risposte, vedi Kalulu che doveva giocare mezza amichevole e ha chiesto di restare in campo. Nelle convincenti vittorie contro Colonia e Marsiglia, motivazioni ed entusiasmo erano già tirate a lucido. Un dubbio: Kessie non è stato meno importante di Tonali. Pioli lo sa. Basteranno Bennacer e Pobega a sostituirlo? Lì in mezzo ci sono il peso, i tackle, la copertura e l’equilibrio nelle transizioni che servono al Diavolo senza palla? Per questo si lavora forte su Sanches e Chukwuemeka. I rossoneri hanno già un gruppo di ferro e paura di nessuno. I rossoneri vedono il bis scudetto e la seconda stella.