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Un'analisi condotta dalla Gazzetta dello Sport ha messo a confronto l'attuale Milan di Massimiliano Allegri con le recenti squadre vincitrici dello Scudetto (Napoli e Inter), evidenziando le carenze offensive dei rossoneri tramite l'uso di parametri statistici avanzati.
Il primo dato è quello degli expected goals (xG) a partita. Mentre le squadre campioni d'Italia tra il 2022 e il 2024 hanno registrato valori compresi tra 1,42 (Napoli) e 2,08 (Inter), il Milan di Allegri produce un dato inferiore, pari a 1,40 xG a partita. Per confronto, l'Inter in questa stagione viaggia a 1,91 xG.
Il secondo indicatore è la media dei tiri in porta a partita. Le squadre che hanno conquistato il titolo negli ultimi anni hanno sempre superato la soglia di 5 conclusioni in porta a gara. Il Milan è fermo a 4,44 tiri in porta di media, un dato che segnala una netta scarsa incisività e pericolosità offensiva. L'Inter, in questa stagione, mantiene una media di 5,38 tiri in porta.
In sintesi, i dati suggeriscono che il Milan, nonostante un buon avvio, fatica a creare occasioni da gol adatte a una squadra da titolo, posizionandosi dietro le concorrenti. Resta da vedere come Allegri gestirà la fase offensiva, a partire dalla prossima partita contro la Roma.
Il primo dato è quello degli expected goals (xG) a partita. Mentre le squadre campioni d'Italia tra il 2022 e il 2024 hanno registrato valori compresi tra 1,42 (Napoli) e 2,08 (Inter), il Milan di Allegri produce un dato inferiore, pari a 1,40 xG a partita. Per confronto, l'Inter in questa stagione viaggia a 1,91 xG.
Il secondo indicatore è la media dei tiri in porta a partita. Le squadre che hanno conquistato il titolo negli ultimi anni hanno sempre superato la soglia di 5 conclusioni in porta a gara. Il Milan è fermo a 4,44 tiri in porta di media, un dato che segnala una netta scarsa incisività e pericolosità offensiva. L'Inter, in questa stagione, mantiene una media di 5,38 tiri in porta.
In sintesi, i dati suggeriscono che il Milan, nonostante un buon avvio, fatica a creare occasioni da gol adatte a una squadra da titolo, posizionandosi dietro le concorrenti. Resta da vedere come Allegri gestirà la fase offensiva, a partire dalla prossima partita contro la Roma.