Milan: no a Thiago Silva, ad oggi.

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Come ampiamente riferito, Thiago Silva ha deciso di tornare in Europa. Secondo i soliti Moretto e Romano, però, ad oggi non ci sono possibilità di rivederlo al Milan.

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Questa non la riesco proprio a mandare giù. In pratica è come Modric, è libero, è ovvio che tornerebbe volentieri, anzi più che volentieri da noi, una figura come lui ci serve assolutamente adesso. E' esattamente il momento giusto. Solo dei sabotatori non farebbero questa mossa in questo momento. Io ho sempre creduto che fossero degli speculatori, incapaci sul piano sportivo, ma ora comincio a credere veramente che giochino contro.
 

Mika

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Questa non la riesco proprio a mandare giù. In pratica è come Modric, è libero, è ovvio che tornerebbe volentieri, anzi più che volentieri da noi, una figura come lui ci serve assolutamente adesso. E' esattamente il momento giusto. Solo dei sabotatori non farebbero questa mossa in questo momento. Io ho sempre creduto che fossero degli speculatori, incapaci sul piano sportivo, ma ora comincio a credere veramente che giochino contro.
Qui in molto lo scriviamo, me compreso, a loro interessa fare quarti e andare in CL fino a che siamo la davanti in quelle posizioni non investono, lo scorso gennaio eravamo ottavi hanno preso, male. Per correggere hanno preso Tare e Allegri con Modric, quando ha perso con la Cremonese palesando che la rosa era quella che era hanno preso Rabiot, lo voleva Allegri. Loro non vogliono vincere perché se no devono spendere di più per rimanere ai vertici. A loro interessa rimanere nei primi 4 andare in CL sempre e spartirsi i dividenti succosi.
 
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Qui in molto lo scriviamo, me compreso, a loro interessa fare quarti e andare in CL fino a che siamo la davanti in quelle posizioni non investono, lo scorso gennaio eravamo ottavi hanno preso, male. Per correggere hanno preso Tare e Allegri con Modric, quando ha perso con la Cremonese palesando che la rosa era quella che era hanno preso Rabiot, lo voleva Allegri. Loro non vogliono vincere perché se no devono spendere di più per rimanere ai vertici. A loro interessa rimanere nei primi 4 andare in CL sempre e spartirsi i dividenti succosi.
Sì, l'eventuale scudetto comporterebbe molti "problemi", giocatori che vogliono ridiscutere il contratto, pressioni dell'ambiente e della stampa per confermarsi, obiettivi puntati dei media su di loro. Vogliono restar fuori da tutto questo. Come tifoso questa attitudine è però rivoltante, davvero, non posso sopportarla.
 

vicky3464

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Non capisco bene questa presunta ritrosia della societa' a vincere: tra un primo e un quarto posto ballano 22 milioni circa, se vinci probabilmente gli sponsor sono disponibili a pagare di piu', se vince mediamente significa che hai una squadra piu' forte, cosa che ti consente magari di far piu' strada in Champions, che a sua volta significa piu' soldi, piu' visibilita', piu' attrattiva eccetera. Dovrebbe essere una sorta di circolo virtuoso, capisco che questo probabilmente significhi anche piu' spese, ma non dovrebbe essere cosi' difficile ipotizzare dove si trovi il punto oltre il quale gli svantaggi siano superiori ai vantaggi. O almeno e' questo che dovrebbe saper fare un bravo amministratore.
 
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Non capisco bene questa presunta ritrosia della societa' a vincere: tra un primo e un quarto posto ballano 22 milioni circa, se vinci probabilmente gli sponsor sono disponibili a pagare di piu', se vince mediamente significa che hai una squadra piu' forte, cosa che ti consente magari di far piu' strada in Champions, che a sua volta significa piu' soldi, piu' visibilita', piu' attrattiva eccetera. Dovrebbe essere una sorta di circolo virtuoso, capisco che questo probabilmente significhi anche piu' spese, ma non dovrebbe essere cosi' difficile ipotizzare dove si trovi il punto oltre il quale gli svantaggi siano superiori ai vantaggi. O almeno e' questo che dovrebbe saper fare un bravo amministratore.
Cardinale sul tema è stato chiarissimo a suo tempo : non concepisce nemmeno fare investimenti per vincere.
La vittoria deve essere una possibilità, mai un assillo o un livello.


Giocare da primi della classe implica un rischio finanziario che lui non vuole prendersi.
Lui vuole assestare il Milan a un livello e questo livello non sarà mai da primi della classe.
 

Alkampfer

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Non capisco bene questa presunta ritrosia della societa' a vincere: tra un primo e un quarto posto ballano 22 milioni circa, se vinci probabilmente gli sponsor sono disponibili a pagare di piu', se vince mediamente significa che hai una squadra piu' forte, cosa che ti consente magari di far piu' strada in Champions, che a sua volta significa piu' soldi, piu' visibilita', piu' attrattiva eccetera. Dovrebbe essere una sorta di circolo virtuoso, capisco che questo probabilmente significhi anche piu' spese, ma non dovrebbe essere cosi' difficile ipotizzare dove si trovi il punto oltre il quale gli svantaggi siano superiori ai vantaggi. O almeno e' questo che dovrebbe saper fare un bravo amministratore.
vai a rileggerti il manifesto di harvard. li ci sono le risposte.
 

vicky3464

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Cardinale sul tema è stato chiarissimo a suo tempo : non concepisce nemmeno fare investimenti per vincere.
La vittoria deve essere una possibilità, mai un assillo o un livello.


Giocare da primi della classe implica un rischio finanziario che lui non vuole prendersi.
Lui vuole assestare il Milan a un livello e questo livello non sarà mai da primi della classe.
Quello che ha detto mi e' chiaro, non mi e' chiaro il motivo di tale ragionamento. Il calcio e' rischio finanziario, se non lo accetti rinuncia. Fare una scelta al risparmio a mio parere alza il rischio che qualcosa vada storto. Ma magari sbaglio io, ma vorrei che qualcuno mi spiegasse dove sbaglio. Ci sono esempio di squadre virtuose e vincenti, il Bayern tra tutte. Perche' quel modello e' sbagliato, se il Bayern stesso dimostra che puo' funzionare?
 
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Quello che ha detto mi e' chiaro, non mi e' chiaro il motivo di tale ragionamento. Il calcio e' rischio finanziario, se non lo accetti rinuncia. Fare una scelta al risparmio a mio parere alza il rischio che qualcosa vada storto. Ma magari sbaglio io, ma vorrei che qualcuno mi spiegasse dove sbaglio. Ci sono esempio di squadre virtuose e vincenti, il Bayern tra tutte. Perche' quel modello e' sbagliato, se il Bayern stesso dimostra che puo' funzionare?
Non ho detto che sbagli, se hai inteso questo ti chiedo scusa.
I tuoi dubbi sono più che legittimi e le tue perplessità sono le mie.

Ahinoi il rischio finanziario nemmeno lo concepiscono ma non mollano, anzi.

La potenza calcistica e finanziaria del bayern nasce innanzitutto da un predominio su tutto il campionato e il movimento tedesco.
Il bayern è una potenza senza pari in Germania.
Per certi versi possiamo dire che in Italia aveva raggiunto un livello simile la juve dei 9 scudetti di fila.

Hai letto l'ultima notizia secondo la quale la uefa starebbe pensando a un paracadute per i club che non raggiungono la qualificazione in coppa?
Ecco , in questo progetto si racchiude il grande limite attuale dei club e delle proprietà.

Manca quella capacità gestionale prettamente sportiva che possa assestare un club su un livello senza dipendere clamorosamente dai big money.
Le proprietà americane non sanno programmare senza prima sapere quali saranno le entrate perché loro passivi di bilancio non ne concepiscono e ricapitalizzazioni non ne fanno.

Fosse per cardinale nella sua lega ideale non ci sarebbero promozioni e nemmeno retrocessioni ma solo soldi fissi per tutti.
Ma questo è spettacolo, non è sport.

Lo sport in occidente è sempre stato un sistema a cascata tra promozioni, retrocessioni, accessi alle coppe ed esclusioni di lusso.
Seriamente star fuori dalle coppe può essere un dramma ?
Pare di sì.
Forse perché non sanno lavorare, programmare, costruire.
 
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