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Grosso modo la penso uguale : ha rivendicato la bontà del suo lavoro ma non ha pensato al bene del milan.Io avevi una mezza speranza che Paolo avesse fatto il patto cin il diavolo visto che c'era una due diligente. L'intervista dell'altro giorno ha spazzato via ogni dubbio.
Lo sfogo di Maggio era solo malcontento per non essere stato chiamato dalla proprietà ad 1 mese dalla scadenza del contratto.
È così evidente.
A meno che non gli hanno fatto il lavaggio del cervello sulla sostenibilità.
Ma tanto i nodi verranno al pettine e sarà lui a mollare la barca quando si accorgerà che i miracoli non si possono fare e il gap non lo colmi con le invenzioni e la fantasia.