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GDS: la sfida di San Siro tra Milan e Napoli (ore 20.45) si preannuncia come uno spettacolo di alto livello, con tutti gli ingredienti di un big match: due squadre in salute (Napoli capolista a punteggio pieno, Milan carico di entusiasmo), obiettivi altissimi e la presenza di campioni come Luka Modric e Kevin De Bruyne. Lo stadio sarà gremito, con oltre 73.000 spettatori.
Il Milan può rivedere nella sua situazione l'inizio del Napoli della scorsa stagione (nuovo allenatore, niente coppe europee, sconfitta "beneaugurante" all'esordio contro la Cremonese). Se il Milan dovesse vincere, ridurrebbe il gap di punti (da 82 a 79 punti mancanti per la vetta secondo la filosofia di Allegri) e lancerebbe ufficialmente la sfida al trono del Napoli. La squadra arriva al match con ulteriore fiducia dopo il gol sbloccato di Gimenez in Coppa Italia e vanta un'ottima solidità difensiva (due soli gol subiti, entrambi nella stessa partita, zero nelle altre cinque).
Il Napoli vuole evitare di far crescere una concorrente inattesa. Arriva da una settimana con impegni ravvicinati (Champions League e campionato), che hanno portato a una fatica contro il Pisa e saranno seguiti da un'altra sfida europea (contro lo Sporting). La partita è un test delicato per valutarne la solidità in relazione all'aumento degli impegni.
Entrambe le squadre mostreranno grande attenzione difensiva, pur non essendo una partita tra puri difensivisti.
Tattica Milan: Il Milan di Allegri va oltre la semplice etichetta di 5-4-1 o 4-4-2 elastico in fase difensiva. Contro l'Udinese, la squadra ha adottato un 3-3-2-2 in pressing alto per inibire le ripartenze, con Rabiot e Fofana cruciali per chiudere sugli esterni. In attacco, il "caos organizzato" del Milan prevede Pulisic (attaccante a tutto campo) che retrocede, Rabiot che taglia al centro e Fofana che si inserisce in area, il tutto orchestrato da Modric, al quale non bisogna concedere tempo per pensare.
Tattica Napoli: Il Napoli, che tradizionalmente attacca dal lato destro (Di Lorenzo e Politano), si scontrerà con il lavoro di Christian Pulisic per ostacolare i movimenti di Di Lorenzo e Politano. Il centrocampo a 4+1 di Conte (con Lobotka, Anguissa, De Bruyne e McTominay) offre opzioni diverse: De Bruyne e McTominay possono alternarsi tra interno, esterno e zona d'attacco, con il belga che può scendere anche accanto a Lobotka.
Conte è in emergenza in difesa, con l'assenza di Amir Rrahmani (al quarto forfait stagionale) che si aggiunge all'infortunio di Buongiorno. Lo snodo cruciale è sulla fascia sinistra, dove l'assenza di Spinazzola e Olivera costringe all'impiego del debuttante Gutiérrez, un giocatore molto offensivo che dovrà essere coperto, soprattutto contro le incursioni di Saelemaekers.
Allegri ritrova fiducia in attacco con Santiago Gimenez (sbloccato) e punta su Rasmus Hojlund come riferimento unico. La "sfilata delle stelle" a centrocampo è attesa come il vero spettacolo della serata.
Milan-Napoli sarà un test verità per valutare le gerarchie del campionato.
CorSport: La partita Milan-Napoli (ore 20.45, Stadio Meazza) è un incrocio cruciale per il campionato e segna il ritrovato duello tattico, dopo 12 anni, tra Massimiliano Allegri e Antonio Conte (11 Scudetti complessivi dal 2011).
La chiave della sfida risiede nei centrocampi, considerati i migliori del campionato. Si tratta di blocchi completi con fisicità, idee, interdizione, inserimenti e capacità realizzativa.
Milan (3-5-2): Allegri si affida alla regia di Luka Modric e agli inserimenti delle mezzali (Fofana e Rabiot), con l'obiettivo di sfruttare le transizioni verticali e gli agguati dei centrocampisti.
Napoli (4-1-4-1): Conte punta sull'intensità dei suoi mediani (i "Fab Four") e sulle loro rotazioni, con una grande qualità di palleggio e pressing alto.
Duelli Chiave a Centrocampo:
Registi: Modric (cervello e geometria) contro Stanislav Lobotka (cervello e finta di corpo).
Corazzieri: Youssouf Fofana contro André-Frank Anguissa.
Assaltatori: Adrien Rabiot contro Scott McTominay.
Fuoriclasse: Modric contro Kevin De Bruyne.
I gol e i tiri nello specchio evidenziano la centralità del centrocampo:
Milan: Il capocannoniere è la seconda punta-trequartista Christian Pulisic (3 gol e 1 assist in 4 giornate), l'uomo che lega il gioco e la scheggia micidiale in ripartenza. Seguono, con una rete, i centrocampisti Fofana, Modric e Loftus-Cheek, e il difensore Pavlovic.
Napoli: Il capocannoniere è il centrocampista Kevin De Bruyne (2 gol), seguito dagli altri mediani McTominay, Anguissa, Gilmour, Spinazzola, e dai due ce
Il Milan può rivedere nella sua situazione l'inizio del Napoli della scorsa stagione (nuovo allenatore, niente coppe europee, sconfitta "beneaugurante" all'esordio contro la Cremonese). Se il Milan dovesse vincere, ridurrebbe il gap di punti (da 82 a 79 punti mancanti per la vetta secondo la filosofia di Allegri) e lancerebbe ufficialmente la sfida al trono del Napoli. La squadra arriva al match con ulteriore fiducia dopo il gol sbloccato di Gimenez in Coppa Italia e vanta un'ottima solidità difensiva (due soli gol subiti, entrambi nella stessa partita, zero nelle altre cinque).
Il Napoli vuole evitare di far crescere una concorrente inattesa. Arriva da una settimana con impegni ravvicinati (Champions League e campionato), che hanno portato a una fatica contro il Pisa e saranno seguiti da un'altra sfida europea (contro lo Sporting). La partita è un test delicato per valutarne la solidità in relazione all'aumento degli impegni.
Entrambe le squadre mostreranno grande attenzione difensiva, pur non essendo una partita tra puri difensivisti.
Tattica Milan: Il Milan di Allegri va oltre la semplice etichetta di 5-4-1 o 4-4-2 elastico in fase difensiva. Contro l'Udinese, la squadra ha adottato un 3-3-2-2 in pressing alto per inibire le ripartenze, con Rabiot e Fofana cruciali per chiudere sugli esterni. In attacco, il "caos organizzato" del Milan prevede Pulisic (attaccante a tutto campo) che retrocede, Rabiot che taglia al centro e Fofana che si inserisce in area, il tutto orchestrato da Modric, al quale non bisogna concedere tempo per pensare.
Tattica Napoli: Il Napoli, che tradizionalmente attacca dal lato destro (Di Lorenzo e Politano), si scontrerà con il lavoro di Christian Pulisic per ostacolare i movimenti di Di Lorenzo e Politano. Il centrocampo a 4+1 di Conte (con Lobotka, Anguissa, De Bruyne e McTominay) offre opzioni diverse: De Bruyne e McTominay possono alternarsi tra interno, esterno e zona d'attacco, con il belga che può scendere anche accanto a Lobotka.
Conte è in emergenza in difesa, con l'assenza di Amir Rrahmani (al quarto forfait stagionale) che si aggiunge all'infortunio di Buongiorno. Lo snodo cruciale è sulla fascia sinistra, dove l'assenza di Spinazzola e Olivera costringe all'impiego del debuttante Gutiérrez, un giocatore molto offensivo che dovrà essere coperto, soprattutto contro le incursioni di Saelemaekers.
Allegri ritrova fiducia in attacco con Santiago Gimenez (sbloccato) e punta su Rasmus Hojlund come riferimento unico. La "sfilata delle stelle" a centrocampo è attesa come il vero spettacolo della serata.
Milan-Napoli sarà un test verità per valutare le gerarchie del campionato.
CorSport: La partita Milan-Napoli (ore 20.45, Stadio Meazza) è un incrocio cruciale per il campionato e segna il ritrovato duello tattico, dopo 12 anni, tra Massimiliano Allegri e Antonio Conte (11 Scudetti complessivi dal 2011).
La chiave della sfida risiede nei centrocampi, considerati i migliori del campionato. Si tratta di blocchi completi con fisicità, idee, interdizione, inserimenti e capacità realizzativa.
Milan (3-5-2): Allegri si affida alla regia di Luka Modric e agli inserimenti delle mezzali (Fofana e Rabiot), con l'obiettivo di sfruttare le transizioni verticali e gli agguati dei centrocampisti.
Napoli (4-1-4-1): Conte punta sull'intensità dei suoi mediani (i "Fab Four") e sulle loro rotazioni, con una grande qualità di palleggio e pressing alto.
Duelli Chiave a Centrocampo:
Registi: Modric (cervello e geometria) contro Stanislav Lobotka (cervello e finta di corpo).
Corazzieri: Youssouf Fofana contro André-Frank Anguissa.
Assaltatori: Adrien Rabiot contro Scott McTominay.
Fuoriclasse: Modric contro Kevin De Bruyne.
I gol e i tiri nello specchio evidenziano la centralità del centrocampo:
Milan: Il capocannoniere è la seconda punta-trequartista Christian Pulisic (3 gol e 1 assist in 4 giornate), l'uomo che lega il gioco e la scheggia micidiale in ripartenza. Seguono, con una rete, i centrocampisti Fofana, Modric e Loftus-Cheek, e il difensore Pavlovic.
Napoli: Il capocannoniere è il centrocampista Kevin De Bruyne (2 gol), seguito dagli altri mediani McTominay, Anguissa, Gilmour, Spinazzola, e dai due ce
