Milan - Napoli: che sfida a centrocampo. I duelli.

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GDS: la sfida Milan-Napoli si deciderà principalmente a centrocampo, in un duello non solo di potenza fisica ma di "forza mentale" e leadership tra due delle mediane più forti della Serie A.

L'assetto del Milan, voluto da Allegri, è un mix di fisicità e intuizione:

Muscoli e Difesa: Youssouf Fofana (26 anni, un gol in Serie A) è il probabile titolare nel ruolo di "cattivo", con compiti strettamente difensivi. Il Milan ha recuperato anche Rubén Loftus-Cheek (29 anni, un gol in A) da una passata fragilità fisica.

Esperienza e Regia: La "forza rossonera" è guidata da Luka Modric (40 anni, un gol e un assist in A), "fine regista" che porta in dote 34 trofei. Modric, dopo aver riposato in Coppa Italia, è pronto a riprendersi la scena.

Solidità e Inserimento: Adrien Rabiot (30 anni, un assist in A) è un "pallino di Allegri" ed è stato in campo per tutti i 270 minuti stagionali. Con 21 trofei vinti, unisce resistenza, solidità e dinamismo alla capacità di agire come assistente regista, creando equilibrio e tentando lui stesso gli inserimenti in area.

Il Napoli di Conte, descritto come una squadra che "somiglia" al suo allenatore per consistenza fisica, cerca un nuovo equilibrio tattico. L'allenatore ha rotto il suo protocollo in Napoli-Pisa inserendo i pilastri Stanislav Lobotka e André-Frank Anguissa (29 anni, un gol e un assist in A) per ricostruire i cosiddetti "Fab Four".
Il quartetto azzurro, composto anche dal talento di Kevin De Bruyne e Scott McTominay, è concepito per essere fluido o muscolare a seconda delle esigenze, e pur uscendo dal classico tridente, punta sull'intelligenza calcistica di De Bruyne e McTominay per trovare il suo assetto (un 4-1-4-1 o simile). Conte ha utilizzato i muscoli di Anguissa e l'interpretazione di Lobotka per sviluppare una mediana autorevole e cerebrale.

CorSport: la sfida Milan-Napoli ruota attorno al duello tra i centrocampi, in particolare tra Luka Modric (Milan) e Stanislav Lobotka (Napoli), due registi di grande qualità.


L'ex centrocampista e commentatore DAZN Antonio Di Gennaro ha analizzato il confronto tra i due registi:

Luka Modric (40 anni, 34 trofei vinti): ha "visione e tempi di gioco" e "verticalizza con grande facilità". Modric, che ha battuto il record di Nils Liedholm come marcatore più anziano del Milan in Serie A, è un punto di riferimento in campo e un professionista esemplare, che non nasconde l'ambizione di vincere un altro titolo. La sua maglia (numero 14) è la più venduta negli store del Milan.

Stanislav Lobotka (30 anni, 2 Scudetti): gioca "più sul corto" con grande efficacia e ha "meno capacità di lancio" rispetto a Modric. È un insostituibile del Napoli e la sua "finta di corpo" è la sua specialità.
Entrambi i reparti sono considerati completi, fisici e con capacità realizzativa. Secondo Di Gennaro, la chiave tattica sarà il "filtro necessario" che arriverà dal centrocampo, data la bassa propensione delle due squadre a subire gol.

Rabiot e McTominay: Di Gennaro ritiene che Adrien Rabiot abbia alzato il livello del centrocampo del Milan, rendendolo pari a quello del Napoli in termini di forza ed esperienza. Per il Napoli, la mossa di spostare Scott McTominay sulla sinistra è stata risolutiva, trasformandolo in un uomo offensivo in più.

Modric e De Bruyne: L'umiltà di Modric e Kevin De Bruyne (con 58 trofei in due) è ciò che colpisce di più. La loro presenza "migliora il nostro campionato e i loro compagni", portando carisma e ambizione.
Di Gennaro ha concluso sottolineando che in una gara così equilibrata, il risultato potrebbe essere deciso da una palla inattiva. Ha inoltre ribadito che, in un calcio in cui l'esperienza e la capacità di leggere la partita sono fondamentali, la personalità di campioni come Modric e De Bruyne è innata e inallenabile, e rappresenta un grande esempio per i giovani come Samuele Ricci.

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CorSport: la sfida Milan-Napoli ruota attorno al duello tra i centrocampi, in particolare tra Luka Modric (Milan) e Stanislav Lobotka (Napoli), due registi di grande qualità.


L'ex centrocampista e commentatore DAZN Antonio Di Gennaro ha analizzato il confronto tra i due registi:

Luka Modric (40 anni, 34 trofei vinti): ha "visione e tempi di gioco" e "verticalizza con grande facilità". Modric, che ha battuto il record di Nils Liedholm come marcatore più anziano del Milan in Serie A, è un punto di riferimento in campo e un professionista esemplare, che non nasconde l'ambizione di vincere un altro titolo. La sua maglia (numero 14) è la più venduta negli store del Milan.

Stanislav Lobotka (30 anni, 2 Scudetti): gioca "più sul corto" con grande efficacia e ha "meno capacità di lancio" rispetto a Modric. È un insostituibile del Napoli e la sua "finta di corpo" è la sua specialità.
Entrambi i reparti sono considerati completi, fisici e con capacità realizzativa. Secondo Di Gennaro, la chiave tattica sarà il "filtro necessario" che arriverà dal centrocampo, data la bassa propensione delle due squadre a subire gol.

Rabiot e McTominay: Di Gennaro ritiene che Adrien Rabiot abbia alzato il livello del centrocampo del Milan, rendendolo pari a quello del Napoli in termini di forza ed esperienza. Per il Napoli, la mossa di spostare Scott McTominay sulla sinistra è stata risolutiva, trasformandolo in un uomo offensivo in più.

Modric e De Bruyne: L'umiltà di Modric e Kevin De Bruyne (con 58 trofei in due) è ciò che colpisce di più. La loro presenza "migliora il nostro campionato e i loro compagni", portando carisma e ambizione.

Di Gennaro ha concluso sottolineando che in una gara così equilibrata, il risultato potrebbe essere deciso da una palla inattiva. Ha inoltre ribadito che, in un calcio in cui l'esperienza e la capacità di leggere la partita sono fondamentali, la personalità di campioni come Modric e De Bruyne è innata e inallenabile, e rappresenta un grande esempio per i giovani come Samuele Ricci.
 

Djici

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GDS: la sfida Milan-Napoli si deciderà principalmente a centrocampo, in un duello non solo di potenza fisica ma di "forza mentale" e leadership tra due delle mediane più forti della Serie A.

L'assetto del Milan, voluto da Allegri, è un mix di fisicità e intuizione:

Muscoli e Difesa: Youssouf Fofana (26 anni, un gol in Serie A) è il probabile titolare nel ruolo di "cattivo", con compiti strettamente difensivi. Il Milan ha recuperato anche Rubén Loftus-Cheek (29 anni, un gol in A) da una passata fragilità fisica.

Esperienza e Regia: La "forza rossonera" è guidata da Luka Modric (40 anni, un gol e un assist in A), "fine regista" che porta in dote 34 trofei. Modric, dopo aver riposato in Coppa Italia, è pronto a riprendersi la scena.

Solidità e Inserimento: Adrien Rabiot (30 anni, un assist in A) è un "pallino di Allegri" ed è stato in campo per tutti i 270 minuti stagionali. Con 21 trofei vinti, unisce resistenza, solidità e dinamismo alla capacità di agire come assistente regista, creando equilibrio e tentando lui stesso gli inserimenti in area.

Il Napoli di Conte, descritto come una squadra che "somiglia" al suo allenatore per consistenza fisica, cerca un nuovo equilibrio tattico. L'allenatore ha rotto il suo protocollo in Napoli-Pisa inserendo i pilastri Stanislav Lobotka e André-Frank Anguissa (29 anni, un gol e un assist in A) per ricostruire i cosiddetti "Fab Four".
Il quartetto azzurro, composto anche dal talento di Kevin De Bruyne e Scott McTominay, è concepito per essere fluido o muscolare a seconda delle esigenze, e pur uscendo dal classico tridente, punta sull'intelligenza calcistica di De Bruyne e McTominay per trovare il suo assetto (un 4-1-4-1 o simile). Conte ha utilizzato i muscoli di Anguissa e l'interpretazione di Lobotka per sviluppare una mediana autorevole e cerebrale.

CorSport: la sfida Milan-Napoli ruota attorno al duello tra i centrocampi, in particolare tra Luka Modric (Milan) e Stanislav Lobotka (Napoli), due registi di grande qualità.


L'ex centrocampista e commentatore DAZN Antonio Di Gennaro ha analizzato il confronto tra i due registi:

Luka Modric (40 anni, 34 trofei vinti): ha "visione e tempi di gioco" e "verticalizza con grande facilità". Modric, che ha battuto il record di Nils Liedholm come marcatore più anziano del Milan in Serie A, è un punto di riferimento in campo e un professionista esemplare, che non nasconde l'ambizione di vincere un altro titolo. La sua maglia (numero 14) è la più venduta negli store del Milan.

Stanislav Lobotka (30 anni, 2 Scudetti): gioca "più sul corto" con grande efficacia e ha "meno capacità di lancio" rispetto a Modric. È un insostituibile del Napoli e la sua "finta di corpo" è la sua specialità.
Entrambi i reparti sono considerati completi, fisici e con capacità realizzativa. Secondo Di Gennaro, la chiave tattica sarà il "filtro necessario" che arriverà dal centrocampo, data la bassa propensione delle due squadre a subire gol.

Rabiot e McTominay: Di Gennaro ritiene che Adrien Rabiot abbia alzato il livello del centrocampo del Milan, rendendolo pari a quello del Napoli in termini di forza ed esperienza. Per il Napoli, la mossa di spostare Scott McTominay sulla sinistra è stata risolutiva, trasformandolo in un uomo offensivo in più.

Modric e De Bruyne: L'umiltà di Modric e Kevin De Bruyne (con 58 trofei in due) è ciò che colpisce di più. La loro presenza "migliora il nostro campionato e i loro compagni", portando carisma e ambizione.
Di Gennaro ha concluso sottolineando che in una gara così equilibrata, il risultato potrebbe essere deciso da una palla inattiva. Ha inoltre ribadito che, in un calcio in cui l'esperienza e la capacità di leggere la partita sono fondamentali, la personalità di campioni come Modric e De Bruyne è innata e inallenabile, e rappresenta un grande esempio per i giovani come Samuele Ricci.

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Quanto sono noiosi a ripetere ogni volta il numero di trofei vinti da l'uno o da l'altro.
Lo fai il giorno del arrivo. E normale.
Ma poi ad ogni partita mettono a confronto il numero di trofei per fare cosa esattamente?
Che è avvantaggiata la squadra A perché il suo giocatore X ne ha vinti di più del giocatore Y che gioca nella squadra B?

Comunque è un test terribile per noi.
Vediamo come ne usciamo.
 
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